Omofobia sociale: un contributo alla ricerca

George Weinberg, in his work ¿Society and the healthy homosexual¿ (1972), use for the first time the term homophobia, which literally means 'fear of homosexuality' (Castaneda, 1999). Defined as a form of illogical and irrational repulsion against gay people, homophobia is closely related to injury (Franchitto, 2011). When distortions concerning sexual orientation, we can speak of heterosexism, injury to the base of favoritism towards heterosexuals (Jung, Smith, 1993), which can lead to real violence or be reflected in discriminatory practices inherent in the media and institutions (Ben-Ari, 2001), which legitimize sexual stigma (Herek, Gillis, Cogan, 2009). Heterosexist society induce homosexual individuals to internalize these contempt's feelings, and what comes out is the internalized homophobia (Williamson, 2000), which leaves the subject eternally suspended between two poles: will and duty (Herek, 2004). The aim of this work is to understand the link between aspects of sexism, spirituality and attitudes implemented towards gay and lesbian people. For the research we used questionnaires submitted in paper form, which required anonymous information about socio-demographic, sexism, religion and attitudes towards homophobic behavior. Recent researches have investigated the relationship between religion and attitudes towards people LG, highlighting a different degree of tolerance based on religious beliefs (Rosik, Griffith, Cruz, 2007).

George Weinberg, nella sua opera ¿Society and the healthy homosexual¿(1972), utilizza per la prima volta il termine omofobia, che letteralmente indica la ¿paura dell'omosessualità¿ (Castañeda, 1999). Definita come una forma di repulsione illogica e irrazionale verso i gay, l'omofobia è un atteggiamento spesso legato alla violenza (Franchitto, 2011). Nei casi in cui le discriminazioni riguardino l'orientamento sessuale, si può parlare di eterosessismo, distorsione basata sul favoritismo verso gli individui eterosessuali (Jung, Smith, 1993), che può condurre a violenza o riflettersi in pratiche discriminatorie nei mass media e nelle istituzioni (Ben-Ari, 2001), legittimando lo stigma sessuale (Herek, Gillis, Cogan, 2009). La società eterosessista induce gli omosessuali a interiorizzare dei sentimenti contrastanti che emergono come omofobia interiorizzata (Herek, 2004). L'obiettivo di questo lavoro è stato quello di comprendere le connessioni presenti fra aspetti del sessismo, della spiritualità e degli atteggiamenti verso gli individui gay e lesbiche. Per la ricerca è stato utilizzato un questionario cartaceo, in cui erano richiesti e valutati, in forma anonima, informazioni inerenti dati socio-demografici, sessismo, religione e atteggiamenti rappresentativi di comportamenti omofobici. A tal proposito, le ricerche recenti hanno investigato la relazione fra religione e atteggiamenti verso la popolazione LG, evidenziando un differente grado di tolleranza in basa alle proprie credenze religiose (Rosik, Griffith, Cruz, 2007).