Introduction: The elderly represent a significant portion of the Italian population, often experiencing multiple health conditions. In Italy, 29% of men and 30.3% of women over 65 take ten or more medications. Polypharmacy poses risks of adverse effects and drug interactions. Nurses play a crucial role in pharmacovigilance. The challenge they face is to move beyond merely monitoring therapies to achieve early identification of complications. Objective: To investigate the knowledge of nurses in Residential Care Facilities regarding the use of cardiovascular drugs and potential drug interactions. Materials and Methods: A literature review was conducted using databases such as PubMed and CINAHL, as well as the WHO website, the Ministry of Health, and the Italian Society of Gerontology and Geriatrics. Subsequently, a multicenter observational study was carried out on a convenience sample of nurses working in Residential Care Facilities and Health Continuity Services in the Turin area. Results and Discussion: The analysis revealed that nurses have a good understanding of the side effects of drugs such as aspirin and furosemide. However, there are gaps regarding the interactions of statins and beta-blockers: only 27.3% recognized the interaction between amlodipine and simvastatin. Continuous education for nurses is crucial to keep their knowledge updated in an ever-evolving field. An interdisciplinary approach and collaboration with other healthcare professionals can enhance monitoring of interactions and adverse effects. Keywords: Antihypertensive Agents, Cardiovascular, Pharmacological Action, Polypharmacy, Drug-Drug Interactions, Adverse Drug Effects, Nursing Home, Nurse.

Introduzione: Gli anziani rappresentano una parte cospicua della popolazione italiana, spesso pluripatologia. In Italia il 29% degli uomini e il 30,3% delle donne over 65 assumono dieci o più farmaci. La polifarmacoterapia rappresenta un rischio di presentare effetti avversi e interazioni farmacologiche. Gli infermieri svolgono un ruolo cruciale nella farmacovigilanza. La sfida che deve affrontare consiste nel cercare di superare il ruolo di vigilanza sulle terapie per approdare all’identificazione precoce delle complicanze. Obiettivo: Indagare le conoscenze degli infermieri nelle Residenze Sanitarie Assistenziali riguardo l'uso dei farmaci cardiovascolari e le potenziali interazioni farmacologiche. Materiali e metodi: È stata condotta una revisione della letteratura utilizzando le banche dati PubMed e CINAHL, il sito dell’OMS, il Ministero della Salute, la Società Italiana di Gerontologia e Geriatria. In seguito è stato condotto uno studio osservazionale multicentrico su un campione di convenienze di infermieri che lavorano nelle Residenze Sanitarie e nelle Continuità Assistenziali a Valenza Sanitaria di Torino e provincia. Risultati e discussione: L'analisi ha rivelato che gli infermieri possiedono ottime conoscenze sugli effetti collaterali di farmaci come aspirina e furosemide. Tuttavia, ci sono carenze riguardo alle interazioni delle statine e dei beta-bloccanti: solo il 27,3% ha riconosciuto l’interazione tra amlodipina e simvastatina. La formazione continua degli infermieri è cruciale per mantenere aggiornate le loro conoscenze in un ambito in continua evoluzione. Un approccio interdisciplinare e la collaborazione con altri professionisti sanitari possono migliorare il monitoraggio delle interazioni e degli effetti avversi.L’utilizzo di un approccio interdisciplinare e la collaborazione con i professionisti sanitari può avere un impatto positivo sul monitoraggio degli effetti avversi e delle reazioni da interazione. Parole chiave: Antihypertensive Agents, Cardiovascular, Pharmacological Action, Polypharmacy, Drug-Drug Interactions, Adverse Drug Effect, Nursing Home, Nurse.

Le interazioni tra i farmaci cardiovascolari nelle residenze degli anziani: la responsabilità dell'infermiere

SADRAOUI, KHADIJA
2023/2024

Abstract

Introduzione: Gli anziani rappresentano una parte cospicua della popolazione italiana, spesso pluripatologia. In Italia il 29% degli uomini e il 30,3% delle donne over 65 assumono dieci o più farmaci. La polifarmacoterapia rappresenta un rischio di presentare effetti avversi e interazioni farmacologiche. Gli infermieri svolgono un ruolo cruciale nella farmacovigilanza. La sfida che deve affrontare consiste nel cercare di superare il ruolo di vigilanza sulle terapie per approdare all’identificazione precoce delle complicanze. Obiettivo: Indagare le conoscenze degli infermieri nelle Residenze Sanitarie Assistenziali riguardo l'uso dei farmaci cardiovascolari e le potenziali interazioni farmacologiche. Materiali e metodi: È stata condotta una revisione della letteratura utilizzando le banche dati PubMed e CINAHL, il sito dell’OMS, il Ministero della Salute, la Società Italiana di Gerontologia e Geriatria. In seguito è stato condotto uno studio osservazionale multicentrico su un campione di convenienze di infermieri che lavorano nelle Residenze Sanitarie e nelle Continuità Assistenziali a Valenza Sanitaria di Torino e provincia. Risultati e discussione: L'analisi ha rivelato che gli infermieri possiedono ottime conoscenze sugli effetti collaterali di farmaci come aspirina e furosemide. Tuttavia, ci sono carenze riguardo alle interazioni delle statine e dei beta-bloccanti: solo il 27,3% ha riconosciuto l’interazione tra amlodipina e simvastatina. La formazione continua degli infermieri è cruciale per mantenere aggiornate le loro conoscenze in un ambito in continua evoluzione. Un approccio interdisciplinare e la collaborazione con altri professionisti sanitari possono migliorare il monitoraggio delle interazioni e degli effetti avversi.L’utilizzo di un approccio interdisciplinare e la collaborazione con i professionisti sanitari può avere un impatto positivo sul monitoraggio degli effetti avversi e delle reazioni da interazione. Parole chiave: Antihypertensive Agents, Cardiovascular, Pharmacological Action, Polypharmacy, Drug-Drug Interactions, Adverse Drug Effect, Nursing Home, Nurse.
Interactions between cardiovascular drugs in elderly residences: the nurse's responsibility
Introduction: The elderly represent a significant portion of the Italian population, often experiencing multiple health conditions. In Italy, 29% of men and 30.3% of women over 65 take ten or more medications. Polypharmacy poses risks of adverse effects and drug interactions. Nurses play a crucial role in pharmacovigilance. The challenge they face is to move beyond merely monitoring therapies to achieve early identification of complications. Objective: To investigate the knowledge of nurses in Residential Care Facilities regarding the use of cardiovascular drugs and potential drug interactions. Materials and Methods: A literature review was conducted using databases such as PubMed and CINAHL, as well as the WHO website, the Ministry of Health, and the Italian Society of Gerontology and Geriatrics. Subsequently, a multicenter observational study was carried out on a convenience sample of nurses working in Residential Care Facilities and Health Continuity Services in the Turin area. Results and Discussion: The analysis revealed that nurses have a good understanding of the side effects of drugs such as aspirin and furosemide. However, there are gaps regarding the interactions of statins and beta-blockers: only 27.3% recognized the interaction between amlodipine and simvastatin. Continuous education for nurses is crucial to keep their knowledge updated in an ever-evolving field. An interdisciplinary approach and collaboration with other healthcare professionals can enhance monitoring of interactions and adverse effects. Keywords: Antihypertensive Agents, Cardiovascular, Pharmacological Action, Polypharmacy, Drug-Drug Interactions, Adverse Drug Effects, Nursing Home, Nurse.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/6152