Lo scopo principale del presente lavoro è quello di ritagliare uno spazio d'interesse sulla percezione che gli adolescenti hanno circa i comportamenti a rischio (intesa come percezione delle conseguenze negative fisiche e psicologiche e dei vantaggi fisici e psicologici), nello specifico per ciò che concerne il consumo di sostanze psicoattive (fumo di sigarette, alcol e marijuana), tenendo conto sia delle differenze di genere, che del tipo di scuola frequentata dai partecipanti alla ricerca stessa. Verrà analizzato il progetto ¿Io, la scuola e il mio stile di vita¿, il cui punto di riferimento operativo è lo schema interpretativo di Jessor, il quale costituisce la base dello strumento metodologico utilizzato in questo lavoro di tesi: il questionario ¿Io e la mia salute¿. Nel presente lavoro si andranno ad analizzare le singole sostanze psicoattive considerate e alcuni costrutti psicologici ritenuti in grado di influenzare il coinvolgimento degli adolescenti nel consumo di sostanze psicoattive: l'importanza attribuita alla propria salute, la percezione positiva di sé, l'importanza attribuita all'autonomia e le attese positive di successo. La percezione del rischio risulta significativamente più bassa tra gli adolescenti implicati nel consumo di tali sostanze. La percezione del rischio e la conoscenza delle possibili conseguenze negative a cui l'adolescente si espone assumendo certe condotte, rappresenta un fattore di protezione. Tuttavia, la conoscenza dei rischi a cui ci si espone non è, in alcuni casi, un valido deterrente rispetto all'assunzione del comportamento a rischio. Le azioni messe in atto non discendono esclusivamente da valutazioni cognitive, ma sono strettamente connesse anche a fattori emotivi, affettivi, sociali e relazionali.
adolescenti e uso di sostanze psicoattive: uno studio sulla percezione del rischio
GUASCHINO, MONICA
2013/2014
Abstract
Lo scopo principale del presente lavoro è quello di ritagliare uno spazio d'interesse sulla percezione che gli adolescenti hanno circa i comportamenti a rischio (intesa come percezione delle conseguenze negative fisiche e psicologiche e dei vantaggi fisici e psicologici), nello specifico per ciò che concerne il consumo di sostanze psicoattive (fumo di sigarette, alcol e marijuana), tenendo conto sia delle differenze di genere, che del tipo di scuola frequentata dai partecipanti alla ricerca stessa. Verrà analizzato il progetto ¿Io, la scuola e il mio stile di vita¿, il cui punto di riferimento operativo è lo schema interpretativo di Jessor, il quale costituisce la base dello strumento metodologico utilizzato in questo lavoro di tesi: il questionario ¿Io e la mia salute¿. Nel presente lavoro si andranno ad analizzare le singole sostanze psicoattive considerate e alcuni costrutti psicologici ritenuti in grado di influenzare il coinvolgimento degli adolescenti nel consumo di sostanze psicoattive: l'importanza attribuita alla propria salute, la percezione positiva di sé, l'importanza attribuita all'autonomia e le attese positive di successo. La percezione del rischio risulta significativamente più bassa tra gli adolescenti implicati nel consumo di tali sostanze. La percezione del rischio e la conoscenza delle possibili conseguenze negative a cui l'adolescente si espone assumendo certe condotte, rappresenta un fattore di protezione. Tuttavia, la conoscenza dei rischi a cui ci si espone non è, in alcuni casi, un valido deterrente rispetto all'assunzione del comportamento a rischio. Le azioni messe in atto non discendono esclusivamente da valutazioni cognitive, ma sono strettamente connesse anche a fattori emotivi, affettivi, sociali e relazionali.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/61518