La tesi studia le tre epistole di Gerolamo a Paolino di Nola giunte fino a noi (Hier. epist. 53-58-85), incentrate su tematiche esegetiche, sullo studio delle Scritture e sulle modalità in cui si deve condurre la vita monastica. Dopo un accenno alle coordinate storico-cronologiche in cui si colloca il rapporto tra i due letterati, si affrontano alcuni problemi di datazione dei testi e si analizzano l'occasione di composizione dei testi e le loro strutture. Una sezione a parte è dedicata ad alcuni temi che hanno importanza particolare e che si ricollegano ad altre opere di Gerolamo: il rapporto con Origene, l'atteggiamento verso i classici e la polemica con la poesia centonaria applicata al testo biblico, il tema dell'amicizia cristiana, lo scontro con Vigilanzio. Si propone dunque una lettura integrale delle tre lettere, seguita da un commento continuativo che si focalizza sullo studium Scripturarum (a proposito del quale si analizzano gli strumenti concettuali necessari, le riflessioni sull'interpretazione biblica, gli errori di metodo da evitare), sullo stile di vita del monaco-studioso, sulla necessità di un'opera cristiana che tenga presente i modelli rappresentati dagli autori cristiani in lingua latina, da Tertulliano a Ilario, ma che eviti le mancanze in essi presenti. Una piccola appendice è dedicata all'epist. 85, nella quale due tematiche esegetiche trattate da Gerolamo rimandano alla controversia origenista in atto.

Iam hic in terris regni coelestis habitaculum. Le epistole di Gerolamo a Paolino di Nola, tra studio delle Scritture e vita monastica

ASCONE, LUANA LUCIA
2011/2012

Abstract

La tesi studia le tre epistole di Gerolamo a Paolino di Nola giunte fino a noi (Hier. epist. 53-58-85), incentrate su tematiche esegetiche, sullo studio delle Scritture e sulle modalità in cui si deve condurre la vita monastica. Dopo un accenno alle coordinate storico-cronologiche in cui si colloca il rapporto tra i due letterati, si affrontano alcuni problemi di datazione dei testi e si analizzano l'occasione di composizione dei testi e le loro strutture. Una sezione a parte è dedicata ad alcuni temi che hanno importanza particolare e che si ricollegano ad altre opere di Gerolamo: il rapporto con Origene, l'atteggiamento verso i classici e la polemica con la poesia centonaria applicata al testo biblico, il tema dell'amicizia cristiana, lo scontro con Vigilanzio. Si propone dunque una lettura integrale delle tre lettere, seguita da un commento continuativo che si focalizza sullo studium Scripturarum (a proposito del quale si analizzano gli strumenti concettuali necessari, le riflessioni sull'interpretazione biblica, gli errori di metodo da evitare), sullo stile di vita del monaco-studioso, sulla necessità di un'opera cristiana che tenga presente i modelli rappresentati dagli autori cristiani in lingua latina, da Tertulliano a Ilario, ma che eviti le mancanze in essi presenti. Una piccola appendice è dedicata all'epist. 85, nella quale due tematiche esegetiche trattate da Gerolamo rimandano alla controversia origenista in atto.
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