Il presente studio si propone di analizzare linguaggi presenti nei "Remedia Amoris" di Ovidio. È possibile, infatti, esaminare diversi linguaggi impiegati dal poeta: primo fra tutti si riconosce quello erotico-elegiaco. A questo proposito, può essere interessante soffermarsi sul motivo dell'amore verso "binas amicas", che appare come una palinodia dell'amore unico cantato dai poeti elegiaci. Collegato al tema erotico è il motivo della guerra (soprattutto della "militia amoris"): il linguaggio bellico è pertanto presente nei "Remedia" fin dai primi versi , soprattutto nel tentativo di autodifesa del poeta di fronte a Cupido, che, nella finzione ovidiana, è presentato come un puer armato di taglienti frecce e insospettito dal titolo dell'opera che Ovidio è in procinto di scrivere. Altro linguaggio ben presente nei "Remedia Amoris" è quello medico. Il fine stesso dell'opera è terapeutico, quindi non ci meravigliamo che Ovidio indossi le vesti non solo di un maestro, come aveva fatto già nell'"Ars amatoria", ma anche di un medico. Particolare attenzione è data al "kairòs", inteso come momento opportuno per iniziare la cura. Riconosciamo, inoltre, nei versi di Ovidio anche il tema e il linguaggio del "decorum": questo elemento appare utile da confrontare con quanto Cicerone (De off. 2, 32) e Orazio (Epist. 1, 1) hanno scritto a tal proposito. Si può notare, infine, l'attenzione di Ovidio nei confronti di Fillide, il cui personaggio, affetto da una rovinosa passione, può essere analizzato come caso clinico.

"Discite sanari per quem didicistis amare": linguaggi poetici e discorso didascalico nei Remedia Amoris di Ovidio.

IANNUCCI, FLORA
2011/2012

Abstract

Il presente studio si propone di analizzare linguaggi presenti nei "Remedia Amoris" di Ovidio. È possibile, infatti, esaminare diversi linguaggi impiegati dal poeta: primo fra tutti si riconosce quello erotico-elegiaco. A questo proposito, può essere interessante soffermarsi sul motivo dell'amore verso "binas amicas", che appare come una palinodia dell'amore unico cantato dai poeti elegiaci. Collegato al tema erotico è il motivo della guerra (soprattutto della "militia amoris"): il linguaggio bellico è pertanto presente nei "Remedia" fin dai primi versi , soprattutto nel tentativo di autodifesa del poeta di fronte a Cupido, che, nella finzione ovidiana, è presentato come un puer armato di taglienti frecce e insospettito dal titolo dell'opera che Ovidio è in procinto di scrivere. Altro linguaggio ben presente nei "Remedia Amoris" è quello medico. Il fine stesso dell'opera è terapeutico, quindi non ci meravigliamo che Ovidio indossi le vesti non solo di un maestro, come aveva fatto già nell'"Ars amatoria", ma anche di un medico. Particolare attenzione è data al "kairòs", inteso come momento opportuno per iniziare la cura. Riconosciamo, inoltre, nei versi di Ovidio anche il tema e il linguaggio del "decorum": questo elemento appare utile da confrontare con quanto Cicerone (De off. 2, 32) e Orazio (Epist. 1, 1) hanno scritto a tal proposito. Si può notare, infine, l'attenzione di Ovidio nei confronti di Fillide, il cui personaggio, affetto da una rovinosa passione, può essere analizzato come caso clinico.
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