Mettersi in proprio oggi significa sfidare il mercato e cercarvi la sopravvivenza, in un ambiente dove lo spazio è esiguo e la saturazione è all'ordine del giorno; tuttavia esistono ed esisteranno in future grosse opportunità, soprattutto per chi è disposto ad affrontare un percorso di preparazione e ricerca specifico,con l'obiettivo di ridurre il pericolo iniziale di rischio, di permettere un'entrata più veloce nel settore, in sintesi di aumentare la possibilità di sopravvivenza nel mercato. Oggi è finita l'era dell'imprenditore che improvvisa: è chiaro che fare l'imprenditore è di per sé un mestiere, con conoscenze di base e competenze specifiche, che si possono acquisire, oltre che ereditare. Rispetto al passato, l'imprenditore di oggi ha la necessità di entrare nel settore già preparato, conscio del proprio ruolo, non potendosi permettere di apprendere solo sul campo e attraverso errori. Il nuovo imprenditore, quindi, deve esplorare e studiare la futura attività, soprattutto attraverso un'attività di formazione e di ricerca, infatti, ha bisogno di una ¿cartina¿ e di un ¿giornale di bordo¿ per affrontare il viaggio nella creazione d'impresa o nell'ampliamento della stessa (e nella successiva gestione). Il documento che simboleggia il nuovo profilo dell'imprenditore è il business plan, ovvero il piano d'impresa o piano di fattibilità. Il business plan è il risultato di un'attività di ricerca e pianificazione: guida la maturazione dell'imprenditore e la preparazione dell'ingresso in un nuovo settore, o per ampliare il proprio orizzonte. Il business plan, inoltre, essendo il documento che descrive l'idea imprenditoriale e che ne documenta la fattibilità, permette ai terzi la valutazione dell'idea imprenditoriale in modo tale da soppesare le opportunità di successo. Tramite il piano, quindi, si definisce il progetto imprenditoriale, si delineano le linee strategiche, si stabiliscono gli obiettivi e si effettua la pianificazione economica-finanziaria. In generale è il documento redatto all'avvio di una nuova idea imprenditoriale, in occasione dello sviluppo di nuove aree di business o di nuove attività strategiche in un'attività già operante. Ha quindi l'obiettivo di divenire uno strumento di comunicazione per l'ottenimento dei finanziamenti necessari allo start-up della nuova iniziativa. Oltre che nelle situazioni di start-up il piano industriale può rappresentare un più versatile strumento di presentazione delle intenzioni strategiche e delle azioni realizzative di imprese già consolidate e di una certa dimensione. Dal punto di vista dell'imprenditore, quindi, il business plan rappresenta una opportunità unica per esplorare tutti gli aspetti della nuova attività, esaminando le possibili conseguenze di diverse strategie finanziarie, competitive, produttive o commerciali. Inoltre l'analisi consente di determinare in prima approssimazione le risorse umane e finanziarie indispensabili per l'avvio e lo sviluppo della nuova attività imprenditoriale. Se ben fatto, il business plan rappresenta il principale documento sul quale i potenziali investitori (tutti coloro che nell'idea imprenditoriale intendono impegnare, a tempo indeterminato, le loro risorse) e finanziatori (banche, istituti di credito, società di venture capital etc.) fonderanno la propria decisione di investimento.
IL BUSINESS PLAN PER PIANIFICARE L'ATTIVITA' DI UNA START-UP. ANALISI DI UN CASO.
SCIRPOLI, GIUSEPPE
2012/2013
Abstract
Mettersi in proprio oggi significa sfidare il mercato e cercarvi la sopravvivenza, in un ambiente dove lo spazio è esiguo e la saturazione è all'ordine del giorno; tuttavia esistono ed esisteranno in future grosse opportunità, soprattutto per chi è disposto ad affrontare un percorso di preparazione e ricerca specifico,con l'obiettivo di ridurre il pericolo iniziale di rischio, di permettere un'entrata più veloce nel settore, in sintesi di aumentare la possibilità di sopravvivenza nel mercato. Oggi è finita l'era dell'imprenditore che improvvisa: è chiaro che fare l'imprenditore è di per sé un mestiere, con conoscenze di base e competenze specifiche, che si possono acquisire, oltre che ereditare. Rispetto al passato, l'imprenditore di oggi ha la necessità di entrare nel settore già preparato, conscio del proprio ruolo, non potendosi permettere di apprendere solo sul campo e attraverso errori. Il nuovo imprenditore, quindi, deve esplorare e studiare la futura attività, soprattutto attraverso un'attività di formazione e di ricerca, infatti, ha bisogno di una ¿cartina¿ e di un ¿giornale di bordo¿ per affrontare il viaggio nella creazione d'impresa o nell'ampliamento della stessa (e nella successiva gestione). Il documento che simboleggia il nuovo profilo dell'imprenditore è il business plan, ovvero il piano d'impresa o piano di fattibilità. Il business plan è il risultato di un'attività di ricerca e pianificazione: guida la maturazione dell'imprenditore e la preparazione dell'ingresso in un nuovo settore, o per ampliare il proprio orizzonte. Il business plan, inoltre, essendo il documento che descrive l'idea imprenditoriale e che ne documenta la fattibilità, permette ai terzi la valutazione dell'idea imprenditoriale in modo tale da soppesare le opportunità di successo. Tramite il piano, quindi, si definisce il progetto imprenditoriale, si delineano le linee strategiche, si stabiliscono gli obiettivi e si effettua la pianificazione economica-finanziaria. In generale è il documento redatto all'avvio di una nuova idea imprenditoriale, in occasione dello sviluppo di nuove aree di business o di nuove attività strategiche in un'attività già operante. Ha quindi l'obiettivo di divenire uno strumento di comunicazione per l'ottenimento dei finanziamenti necessari allo start-up della nuova iniziativa. Oltre che nelle situazioni di start-up il piano industriale può rappresentare un più versatile strumento di presentazione delle intenzioni strategiche e delle azioni realizzative di imprese già consolidate e di una certa dimensione. Dal punto di vista dell'imprenditore, quindi, il business plan rappresenta una opportunità unica per esplorare tutti gli aspetti della nuova attività, esaminando le possibili conseguenze di diverse strategie finanziarie, competitive, produttive o commerciali. Inoltre l'analisi consente di determinare in prima approssimazione le risorse umane e finanziarie indispensabili per l'avvio e lo sviluppo della nuova attività imprenditoriale. Se ben fatto, il business plan rappresenta il principale documento sul quale i potenziali investitori (tutti coloro che nell'idea imprenditoriale intendono impegnare, a tempo indeterminato, le loro risorse) e finanziatori (banche, istituti di credito, società di venture capital etc.) fonderanno la propria decisione di investimento.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/61364