The purpose of this thesis is to evaluate how the presence of a chronic disease, in particular type 1 diabetes mellitus, may affect the developmental functions of youth in adolescence. Adolescence is a very sensitive period, in which young people have to face changes and modifications of their own self-image, their bodies and their bonds with others. The presence of a chronic disease in this period can greatly affect the developmental functions of youth. In our thesis, we decided to evaluate in a sample of 50 diabetic youth (and their parents), aged between 11 and 18 years old, the presence of possible psychosocial issues with CBCL (Child Behaviour Checklist) and YSR (Youth Self report) questionnaires, and the possible presence of alterations in the quality of life, investigated through the PedsQL questionnaire, dedicated to diabetic pathology. In the evaluation of the quality of life, no great difficulties were highlighted; the only problems in the quality of life are existing in the scale of the worries related to the disease, especially from the point of view of parents. From the collected data, we want to determine if there are any discrepancies between the reported problems from: youth and their parents, youth in pre-adolescence (11-13 years) and in adolescence (14-18 years), boys and girls, youth treated with insulin pump or pens, and at last youth with good glycemic control ( HbA1c < 7.5%) and youth with poor glycemic control (HbA1c > 7.5%). Our study shows that youth report to a less psychosocial problems than their parents; parents report mostly internalizing problems, especially adolescent's parents. The youth refer to have slightly more externalizing problems. The pre-adolescent youth report more problems than adolescent. In addition, boys seem to have more prevalent psychosocial problems than girls. The children treated with insulin pump have reported minor problems in the YSR than youth in traditional treatment, which seem to present more problems in almost all the fields analyzed. Glycemic control affects the psychosocial aspects of the adolescent: a reduced glycemic control mainly leads to a greater development of attention problems, while youth with good glycemic control have mainly anxiety problems. At the end, we focused on a question included in CBCL and YSR questionnaires, that asks if youth have some disease or disability: 30% of youth and 60% of parents have denied the presence of diabetes: perhaps the disease is not completely accepted by the children and their parents. In the subgroup which denies the presence of the disease, psychosocial problems are less expressed than in the group of youth (and parents) who report the disease, suggesting that there is a denial of the problems related to the disease.

Lo scopo di questo lavoro di tesi è quello di valutare come la presenza di una patologia cronica, nello specifico il Diabete Mellito di tipo 1, possa incidere sulle funzioni evolutive dei ragazzi in adolescenza. L'adolescenza è un periodo molto delicato di cambiamenti e di modificazioni della propria immagine di Sé, del proprio corpo e dei propri legami con gli altri. La presenza di una patologia cronica in questo periodo può incidere molto sulle funzioni evolutive del ragazzo. Nel nostro lavoro di tesi abbiamo quindi deciso di valutare in un campione di 50 ragazzi di età compresa tra 11 e 18 anni (e nei loro genitori) la presenza di possibili problematiche psicosociali tramite i questionari CBCL (Child Behaviour Checklist) e YSR (Youth Self Report), e la possibile presenza di alterazioni nella qualità della vita, indagata tramite il questionario PedsQL, dedicato alla patologia diabetica. Per quanto riguarda la qualità della vita, non si sono evidenziate grosse difficoltà, se non nell'ambito delle preoccupazioni correlate alla patologia, soprattutto dal punto di vista dei genitori. Dai dati raccolti abbiamo cercato di stabilire se sono presenti delle discrepanze tra i problemi segnalati da: ragazzi e loro genitori, ragazzi in fascia pre-adolescenziale (11-13 anni) e quelli in adolescenza (14-18 anni), ragazzi di sesso maschile e femminile, ragazzi in trattamento con microinfusore o con penne, e infine ragazzi con buon compenso glicemico (emoglobina glicata < 7,5%) e ragazzi con compenso più scarso (emoglobina glicata > 7,5%). Quello che emerge dal nostro studio è che nel complesso i ragazzi segnalano in modo minore la presenza di problemi psicosociali rispetto ai loro genitori, nei risultati dei quali si osserva principalmente la presenza di problemi di tipo internalizzante, soprattutto nei genitori dei ragazzi adolescenti. I ragazzi invece presentano lievemente maggiori problemi di tipo esternalizzante. Tra i ragazzi, quelli in fascia pre-adolescenziale segnalano maggiori problemi rispetto ai ragazzi in fascia adolescenziale. Inoltre, risultano essere maggiormente presenti problematiche psicosociali nei ragazzi di sesso maschile. I ragazzi in trattamento con microinfusore hanno segnalato minori problemi nel questionario YSR rispetto ai ragazzi in trattamento tradizionale con penne, che sembrano presentare maggiori problematiche in quasi tutti i campi analizzati. Indirettamente correlato a questi risultati, anche il controllo glicemico influisce sugli aspetti psicosociali del ragazzo in adolescenza: un ridotto controllo glicemico porta soprattutto a un maggior sviluppo di problemi attentivi, mentre i ragazzi con controllo glicemico buono presentano maggiormente problemi di tipo ansioso. Infine, ci siamo soffermati su una particolare domanda presente nei questionari CBCL e YSR, che chiede se il ragazzo presenti una qualche patologia o disabilità: il 30% dei ragazzi e il 60% dei genitori ha negato la presenza della patologia diabetica, stando ad indicare che forse la patologia non viene del tutto accettata dai ragazzi e dai loro genitori. In questo sottogruppo che nega la presenza della patologia i problemi psicosociali sono meno espressi rispetto al gruppo dei ragazzi (e dei genitori) che segnalano invece la patologia, stando ad indicare una negazione anche a livello dei problemi connessi alla patologia stessa.

Il diabete di tipo 1 in adolescenza: impatto sulle funzioni evolutive

PENENGO, CHIARA
2012/2013

Abstract

Lo scopo di questo lavoro di tesi è quello di valutare come la presenza di una patologia cronica, nello specifico il Diabete Mellito di tipo 1, possa incidere sulle funzioni evolutive dei ragazzi in adolescenza. L'adolescenza è un periodo molto delicato di cambiamenti e di modificazioni della propria immagine di Sé, del proprio corpo e dei propri legami con gli altri. La presenza di una patologia cronica in questo periodo può incidere molto sulle funzioni evolutive del ragazzo. Nel nostro lavoro di tesi abbiamo quindi deciso di valutare in un campione di 50 ragazzi di età compresa tra 11 e 18 anni (e nei loro genitori) la presenza di possibili problematiche psicosociali tramite i questionari CBCL (Child Behaviour Checklist) e YSR (Youth Self Report), e la possibile presenza di alterazioni nella qualità della vita, indagata tramite il questionario PedsQL, dedicato alla patologia diabetica. Per quanto riguarda la qualità della vita, non si sono evidenziate grosse difficoltà, se non nell'ambito delle preoccupazioni correlate alla patologia, soprattutto dal punto di vista dei genitori. Dai dati raccolti abbiamo cercato di stabilire se sono presenti delle discrepanze tra i problemi segnalati da: ragazzi e loro genitori, ragazzi in fascia pre-adolescenziale (11-13 anni) e quelli in adolescenza (14-18 anni), ragazzi di sesso maschile e femminile, ragazzi in trattamento con microinfusore o con penne, e infine ragazzi con buon compenso glicemico (emoglobina glicata < 7,5%) e ragazzi con compenso più scarso (emoglobina glicata > 7,5%). Quello che emerge dal nostro studio è che nel complesso i ragazzi segnalano in modo minore la presenza di problemi psicosociali rispetto ai loro genitori, nei risultati dei quali si osserva principalmente la presenza di problemi di tipo internalizzante, soprattutto nei genitori dei ragazzi adolescenti. I ragazzi invece presentano lievemente maggiori problemi di tipo esternalizzante. Tra i ragazzi, quelli in fascia pre-adolescenziale segnalano maggiori problemi rispetto ai ragazzi in fascia adolescenziale. Inoltre, risultano essere maggiormente presenti problematiche psicosociali nei ragazzi di sesso maschile. I ragazzi in trattamento con microinfusore hanno segnalato minori problemi nel questionario YSR rispetto ai ragazzi in trattamento tradizionale con penne, che sembrano presentare maggiori problematiche in quasi tutti i campi analizzati. Indirettamente correlato a questi risultati, anche il controllo glicemico influisce sugli aspetti psicosociali del ragazzo in adolescenza: un ridotto controllo glicemico porta soprattutto a un maggior sviluppo di problemi attentivi, mentre i ragazzi con controllo glicemico buono presentano maggiormente problemi di tipo ansioso. Infine, ci siamo soffermati su una particolare domanda presente nei questionari CBCL e YSR, che chiede se il ragazzo presenti una qualche patologia o disabilità: il 30% dei ragazzi e il 60% dei genitori ha negato la presenza della patologia diabetica, stando ad indicare che forse la patologia non viene del tutto accettata dai ragazzi e dai loro genitori. In questo sottogruppo che nega la presenza della patologia i problemi psicosociali sono meno espressi rispetto al gruppo dei ragazzi (e dei genitori) che segnalano invece la patologia, stando ad indicare una negazione anche a livello dei problemi connessi alla patologia stessa.
ITA
The purpose of this thesis is to evaluate how the presence of a chronic disease, in particular type 1 diabetes mellitus, may affect the developmental functions of youth in adolescence. Adolescence is a very sensitive period, in which young people have to face changes and modifications of their own self-image, their bodies and their bonds with others. The presence of a chronic disease in this period can greatly affect the developmental functions of youth. In our thesis, we decided to evaluate in a sample of 50 diabetic youth (and their parents), aged between 11 and 18 years old, the presence of possible psychosocial issues with CBCL (Child Behaviour Checklist) and YSR (Youth Self report) questionnaires, and the possible presence of alterations in the quality of life, investigated through the PedsQL questionnaire, dedicated to diabetic pathology. In the evaluation of the quality of life, no great difficulties were highlighted; the only problems in the quality of life are existing in the scale of the worries related to the disease, especially from the point of view of parents. From the collected data, we want to determine if there are any discrepancies between the reported problems from: youth and their parents, youth in pre-adolescence (11-13 years) and in adolescence (14-18 years), boys and girls, youth treated with insulin pump or pens, and at last youth with good glycemic control ( HbA1c < 7.5%) and youth with poor glycemic control (HbA1c > 7.5%). Our study shows that youth report to a less psychosocial problems than their parents; parents report mostly internalizing problems, especially adolescent's parents. The youth refer to have slightly more externalizing problems. The pre-adolescent youth report more problems than adolescent. In addition, boys seem to have more prevalent psychosocial problems than girls. The children treated with insulin pump have reported minor problems in the YSR than youth in traditional treatment, which seem to present more problems in almost all the fields analyzed. Glycemic control affects the psychosocial aspects of the adolescent: a reduced glycemic control mainly leads to a greater development of attention problems, while youth with good glycemic control have mainly anxiety problems. At the end, we focused on a question included in CBCL and YSR questionnaires, that asks if youth have some disease or disability: 30% of youth and 60% of parents have denied the presence of diabetes: perhaps the disease is not completely accepted by the children and their parents. In the subgroup which denies the presence of the disease, psychosocial problems are less expressed than in the group of youth (and parents) who report the disease, suggesting that there is a denial of the problems related to the disease.
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