Silvio Berlusconi è dal 1994 il principale attore della politica italiana, essendo stato per tre volte Presidente del Consiglio dei Ministri, in quattro differenti governi, e resistendo alla guida dell'esecutivo per un totale di 10 anni. Egli è inoltre a capo di un vero e proprio impero, che è radicato pressoché in ogni settore dell'economia italiana. In effetti, Berlusconi possiede, gestisce o controlla indirettamente tra le altre cose, i canali televisivi Mediaset, Publitalia, il gruppo assicurativo Fininvest, la casa editrice Mondadori, la banca e assicurazione Mediolanum e la squadra di calcio dell'A.C. Milan. Allo stesso tempo, il Cavaliere è oggetto di molte critiche e contestazioni, all'interno come all'esterno del Paese, a causa dei numerosi scandali giudiziari nei quali è implicato, per il fatto di detenere il 60% dei media in Italia, per i conflitti d'interesse in cui sono coinvolte le sue aziende, per la volgarità messa in scena durante i suoi comizi, per gli attacchi costanti alla sinistra e alla magistratura e per le sue frequentazioni non sempre indicate ad un premier democratico, tra le quali spiccano quelle con vecchi dittatori, leader autocratici e massoni della loggia P2. Il suo modo di governare è spesso stato bollato di populismo e a questo proposito, come vedremo, la letteratura francese è stata molto prolifica. Elogi o critiche, nel bene e nel male, di Berlusconi si parla sempre: è l'attore che più di ogni altro ha influenzato l'Italia durante la transizione verso e dopo il 2000, ed è colui il quale ha contribuito a creare una distorta immagine dell'italiano all'estero, che oscilla tra il clownesco e lo stravagante. Dopo queste considerazioni preliminari, possiamo comprendere che il berlusconismo non può essere un fenomeno circoscritto alla mera accezione politica, ma esso rappresenta piuttosto un processo che caratterizza tutto il tessuto sociale italiano da 20 anni a questa parte: parlare di berlusconismo e di Berlusconi significa in senso lato analizzare le mutazioni e i cambiamenti dell'Italia contemporanea. In questo lavoro studieremo la figura di Silvio Berlusconi nelle interpretazioni degli studiosi francesi. L'Italia e la Francia sono due Paesi vicini geograficamente, ma anche culturalmente e storicamente, essendo entrambi di tradizione latina. La scienza politica francese è sempre stata molto interessata alle situazioni politiche che interessano il nostro Paese, e la letteratura in materia è andata via via sviluppandosi a partire dagli anni '90, quando la Penisola conobbe un cambiamento politico senza eguali in Europa. A questa effervescenza politica, corrisponderà, come ricorda Christophe Roux, un'ampia fioritura di testi e saggi da parte degli autori transalpini, interessati ai mutamenti e alle loro possibili conseguenze sul piano europeo. Analizzando i testi dei politologi e dei sociologi d'Oltralpe, andremo in questo nostro studio a capire com'è e com'è stato percepito il ¿fenomeno Berlusconi¿ in Francia. Nel seguente lavoro verranno esposti i lavori di sette tra i principali specialisti francesi dell'Italia, in modo da delineare divergenze e convergenze di vedute, intorno ad un personaggio, Silvio Berlusconi, che ha senz'altro molte sfaccettature.
IL BERLUSCONISMO NELLE INTERPRETAZIONI FRANCESI
PASCAL, FABRIZIO JEAN-PIERRE
2012/2013
Abstract
Silvio Berlusconi è dal 1994 il principale attore della politica italiana, essendo stato per tre volte Presidente del Consiglio dei Ministri, in quattro differenti governi, e resistendo alla guida dell'esecutivo per un totale di 10 anni. Egli è inoltre a capo di un vero e proprio impero, che è radicato pressoché in ogni settore dell'economia italiana. In effetti, Berlusconi possiede, gestisce o controlla indirettamente tra le altre cose, i canali televisivi Mediaset, Publitalia, il gruppo assicurativo Fininvest, la casa editrice Mondadori, la banca e assicurazione Mediolanum e la squadra di calcio dell'A.C. Milan. Allo stesso tempo, il Cavaliere è oggetto di molte critiche e contestazioni, all'interno come all'esterno del Paese, a causa dei numerosi scandali giudiziari nei quali è implicato, per il fatto di detenere il 60% dei media in Italia, per i conflitti d'interesse in cui sono coinvolte le sue aziende, per la volgarità messa in scena durante i suoi comizi, per gli attacchi costanti alla sinistra e alla magistratura e per le sue frequentazioni non sempre indicate ad un premier democratico, tra le quali spiccano quelle con vecchi dittatori, leader autocratici e massoni della loggia P2. Il suo modo di governare è spesso stato bollato di populismo e a questo proposito, come vedremo, la letteratura francese è stata molto prolifica. Elogi o critiche, nel bene e nel male, di Berlusconi si parla sempre: è l'attore che più di ogni altro ha influenzato l'Italia durante la transizione verso e dopo il 2000, ed è colui il quale ha contribuito a creare una distorta immagine dell'italiano all'estero, che oscilla tra il clownesco e lo stravagante. Dopo queste considerazioni preliminari, possiamo comprendere che il berlusconismo non può essere un fenomeno circoscritto alla mera accezione politica, ma esso rappresenta piuttosto un processo che caratterizza tutto il tessuto sociale italiano da 20 anni a questa parte: parlare di berlusconismo e di Berlusconi significa in senso lato analizzare le mutazioni e i cambiamenti dell'Italia contemporanea. In questo lavoro studieremo la figura di Silvio Berlusconi nelle interpretazioni degli studiosi francesi. L'Italia e la Francia sono due Paesi vicini geograficamente, ma anche culturalmente e storicamente, essendo entrambi di tradizione latina. La scienza politica francese è sempre stata molto interessata alle situazioni politiche che interessano il nostro Paese, e la letteratura in materia è andata via via sviluppandosi a partire dagli anni '90, quando la Penisola conobbe un cambiamento politico senza eguali in Europa. A questa effervescenza politica, corrisponderà, come ricorda Christophe Roux, un'ampia fioritura di testi e saggi da parte degli autori transalpini, interessati ai mutamenti e alle loro possibili conseguenze sul piano europeo. Analizzando i testi dei politologi e dei sociologi d'Oltralpe, andremo in questo nostro studio a capire com'è e com'è stato percepito il ¿fenomeno Berlusconi¿ in Francia. Nel seguente lavoro verranno esposti i lavori di sette tra i principali specialisti francesi dell'Italia, in modo da delineare divergenze e convergenze di vedute, intorno ad un personaggio, Silvio Berlusconi, che ha senz'altro molte sfaccettature.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/61149