Sofia Vanni Rovighi interprete dell'"argomento ontologico"

Lo scritto intitolato Sofia Vanni Rovighi interprete dell'"argomento ontologico" di Anselmo ha come obiettivo capire se, per la pensatrice Sofia Vanni Rovighi, possa essere considerato valido il così detto <<argomento a priori>> per dimostrare l'esistenza di Dio. Per fare ciò l'elaborato si divide in due capitoli. Nel primo vengono ripresi gli aspetti fondamentali del Proslogion, La difesa dell'insipiente di Gaunilone e La risposta di Anselmo a Gaunilone. Si passa poi, nel secondo capitolo, ad esporre il pensiero di Sofia Vanni Rovighi. Vengono esposte, seguendo l'ordine cronologico, le tre opere in cui l'autrice trattò l'unum argumentum: 1) S. Anselmo e la filosofia del sec. XI; 2) Studi di filosofia medioevale I. Da sant'Agostino al XII secolo; 3) La filosofia e il problema di Dio. L'esposizione segue intenzionalmente l'ordine cronologico dei tre scritti con l'obiettivo di far emergere l'evoluzione del pensiero di Sofia Vanni Rovighi, che fin dall'inizio mostrò molta stima nei confronti di Anselmo d'Aosta; ma essendo una pensatrice tomistica, considerò valido da subito il procedimento a posteriori utilizzato nel Monologion anziché quello a priori utilizzato nel Proslogion. Quello che emerge nella successione temporale delle tre opere è come il pensiero dell'autrice diventi sempre più moderato e si cercherà di mostrare in che modo e per quali aspetti.