Nel 2050 nel mondo ci saranno molti ¿più nonni che nipoti¿; secondo le stime dell'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) gli over 60 passeranno da 650 milioni a 2 miliardi. Secondo la stessa Organizzazione, nel 2020 la popolazione anziana in Europa sarà superiore a quella che il sistema sanitario potrà ragionevolmente sostenere. In questo panorama, l'Italia è uno dei Paesi europei con il maggior indice di invecchiamento, che significa crescita esponenziale delle spese di cura per anziani, ospedaliere e territoriali per il prossimo futuro. Un ulteriore problema relativo al nostro Paese riguarda l'accesso alle cure, che costituisce un'altra grande contraddizione: le ineguaglianze territoriali nella struttura dell'offerta fra Nord e Sud e, quindi, la mancanza di congrui livelli di prestazioni rivolte ai cittadini. Date le premesse, si pone la necessità di una particolare attenzione, presente e futura, alle politiche assistenziali degli anziani non autosufficienti, sia sotto il profilo sanitario, sia in quello socio-sanitario e più propriamente sociale. Più bisogni che spesso convivono, saldamente embricati, nella stessa persona e che rappresentano la sfida dell'integrazione tra i vari soggetti istituzionali (ASL, Comuni, ecc¿) e tra loro e quelli della sussidiarietà orizzontale, tra professionisti in una visione multidisciplinare. Questo studio vuole essere non soltanto un'analisi del variegato mondo dell'assistenza sanitaria rivolta agli anziani non autosufficienti in Italia, ma anche una proposta volta a ottimizzare le risorse, anche alla luce delle esperienze estere.
Il problema della assistenza dei soggetti non autosufficienti nella regione Piemnte. Un esempio di allocazione ottima delle risorse deliberate annualmente.
BIONDI, IDA
2012/2013
Abstract
Nel 2050 nel mondo ci saranno molti ¿più nonni che nipoti¿; secondo le stime dell'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) gli over 60 passeranno da 650 milioni a 2 miliardi. Secondo la stessa Organizzazione, nel 2020 la popolazione anziana in Europa sarà superiore a quella che il sistema sanitario potrà ragionevolmente sostenere. In questo panorama, l'Italia è uno dei Paesi europei con il maggior indice di invecchiamento, che significa crescita esponenziale delle spese di cura per anziani, ospedaliere e territoriali per il prossimo futuro. Un ulteriore problema relativo al nostro Paese riguarda l'accesso alle cure, che costituisce un'altra grande contraddizione: le ineguaglianze territoriali nella struttura dell'offerta fra Nord e Sud e, quindi, la mancanza di congrui livelli di prestazioni rivolte ai cittadini. Date le premesse, si pone la necessità di una particolare attenzione, presente e futura, alle politiche assistenziali degli anziani non autosufficienti, sia sotto il profilo sanitario, sia in quello socio-sanitario e più propriamente sociale. Più bisogni che spesso convivono, saldamente embricati, nella stessa persona e che rappresentano la sfida dell'integrazione tra i vari soggetti istituzionali (ASL, Comuni, ecc¿) e tra loro e quelli della sussidiarietà orizzontale, tra professionisti in una visione multidisciplinare. Questo studio vuole essere non soltanto un'analisi del variegato mondo dell'assistenza sanitaria rivolta agli anziani non autosufficienti in Italia, ma anche una proposta volta a ottimizzare le risorse, anche alla luce delle esperienze estere.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/61007