Gender Equality in Europe

Women face different forms of discrimination and exclusion. In this work we will focus on women’s financial inclusion in Europe, taking Italy, France, Germany, Sweden and Norway as examples. The study covers key areas impacting women’s financial inclusion, through literature review different studies were analyzed to explain labour dynamics, financial knowledge and attitudes of women in the financial and economic sector. Then, considering the World Bank’s indicators of financial inclusion, we explore the Global Findex 2021 dataset highlighting the most relevant indicators with the use of descriptive statistics. We find that the gender inequality is much more evident in the labour market, while it is more difficult to be identified in finance. A reason for that can be the inadequacy of the World Bank’s indicators in measuring financial inclusion in high-income countries where most of the formal barriers are not present, failing to consider important aspects like financial literacy or the impact of social norms. The thesis suggests that policy reforms and programs are not enough to support women’s empowerment in this field, social norms should change by deconstructing gender stereotypes.

Le donne subiscono diverse discriminazioni e spesso vengono escluse dal mercato del lavoro e quello finanziario. Questa ricerca si focalizza sull’inclusione finanziaria delle donne e la parità di genere in Europa, prendendo come esempi l’Italia, la Francia, la Germania, la Svezia e la Norvegia. Ci occuperemo dei punti chiave che influenzano l’inclusione finanziaria delle donne, tra questi ci concentreremo sul ruolo della donna nel mercato del lavoro e nella società, l’alfabetizzazione finanziaria e le loro attitudini nel mercato finanziario e del lavoro. Prendendo in considerazione gli indicatori di inclusione finanziaria della Banca Mondiale, esploreremo il Global Findex 2021 database riportando gli indicatori più significativi attraverso la statistica descrittiva. Abbiamo notato come le disparità di genere sono molto più evidenti nel mercato del lavoro, mentre in quello finanziario diventa difficile, facendo quasi sembrare che le donne siano incluse. Questo è dovuto all’inadeguatezza degli indicatori della Banca Mondiale nei paesi più ricchi, non considerando aspetti come l’alfabetizzazione finanziaria o il ruolo delle norme sociali. Questo lavoro suggerisce che le riforme politiche e programmi di training non bastano a eliminare le disparità di genere, ma bisogna che le norme sociali vengano cambiate, decostruendo gli stereotipi di genere.