BACKGROUND Language and communication disorders represent the most frequent disorders in developmental age. Early diagnosis of Specific Language Impairment (SLI) is a fundamental and unavoidable element for a better prognosis and to prevent complications. Family paediatricians play a key role in their detection by implementing periodic surveillance and referring to a speech therapist of suspected or overt cases of the disorder. Nevertheless, for several reasons, speech-language pathology referral occurs late. OBJECTIVES The aim of this systematic review is to research international recommendations and evidence supporting cooperation between paediatricians and speech-language pathologists, enhancing needs, strengths and limitations of the screening and periodic surveillance tools most widely used by paediatricians, in order to update the current state of the art and promote an early referral to the speech therapist of preschool children with suspected Specific Language Impairment, considering red flags for Language Disorders in the Italian context of mono- and bilingualism. METHODS The international literature review was conducted in the period 2022-2023 following the PRISMA 2020 method, through the biomedical databases PubMed, Cochrane Library and Scopus, and represents the basis of a joint project of two theses of Speech Therapy Bachelor Degree at the University of Turin (Academic Year 2022-2023). RESULTS Literature search returned a total of 500 results. Following double-blind review by the two individuals in the working group, a total of 80 relevant articles were retained, including 45 studies published between 2000-2023 which satisfied the predetermined eligibility criteria. International Guidelines and recommendations about language screening in the paediatric office setting, as well as language screening tests and developmental surveillance questionnaires most used in current clinical practice by paediatricians will be presented, highlighting strengths, critical issues and needs. DISCUSSION Recent literature unequivocally emphasizes the importance of language screening in preschool children, although some international organizations have not yet ruled out a clear position in this regard, due to insufficient clinical evidence in recommending or not screening instruments in the paediatric office setting. Internationally validated tests and questionnaires are rare, with diverse psychometric properties. Paediatricians often prefer their clinical judgment or the use of scales reporting children's communicative and neurodevelopmental milestones. Parent-completed questionnaires appear to be the most widely used in clinical practice and enjoy similar accuracy to tests administered by paediatricians. CONCLUSIONS In paediatric office settings, the use of formal tests related to children's communicative-linguistic development has undergone an increase over the past two decades, but still appears limited, although evidence in the literature underscores their importance. It is essential to find a strategy for an early identification and referral to the speech therapist of preschool children with suspected Specific Language Impairment. The outcome of the conjoint project is the creation of a vademecum, named "CLAP-Comunicazione e Linguaggio in Ambulatorio Pediatrico”, adherent to paediatric periodic well-baby visits from 24-30 months up to 72 months, resulting useful, clear, rapid and easy to administer, including short training for paediatricians involved.

BACKGROUND I Disturbi di linguaggio e di comunicazione rappresentano il disordine dello sviluppo più frequente in età evolutiva. La diagnosi precoce dei Disturbi Primari di Linguaggio è un elemento fondamentale e imprescindibile per una migliore prognosi e per prevenire complicanze. I pediatri di famiglia svolgono un ruolo chiave nella loro individuazione attuando una sorveglianza periodica e un invio al logopedista dei casi sospetti o conclamati di disturbo. Tuttavia, per svariate ragioni, la presa in carico logopedica avviene tardivamente. OBIETTIVI L’obiettivo di questa revisione sistematica consiste nel ricercare le raccomandazioni internazionali e le evidenze a supporto della cooperazione tra pediatri e logopedisti, le necessità, punti di forza e limiti degli strumenti di screening e sorveglianza periodica maggiormente utilizzati dai pediatri, al fine di aggiornare l’attuale stato dell’arte e promuovere un invio precoce al logopedista dei bambini in età prescolare con sospetto Disturbo Primario di Linguaggio, alla luce degli indicatori di rischio per Disturbi di Linguaggio in contesto italiano di mono- e bilinguismo. METODI La revisione della letteratura internazionale è stata condotta nel periodo 2022-2023 seguendo il metodo PRISMA 2020, attraverso le banche dati biomediche PubMed, Cochrane Library e Scopus e costituisce la base di un progetto comune a due tesi del Corso di Laurea in Logopedia dell’Università degli Studi di Torino (Anno Accademico 2022-2023). RISULTATI La ricerca bibliografica ha restituito un totale di 500 risultati. In seguito a revisione in doppio cieco da parte dei due soggetti appartenenti al gruppo di lavoro, sono stati mantenuti in totale 80 articoli pertinenti, tra i quali 45 studi pubblicati tra il 2000-2023, rispondenti ai criteri di eleggibilità predeterminati. Saranno esposte le Linee Guida internazionali per lo screening del linguaggio negli ambulatori pediatrici, i test di screening del linguaggio e le schede di sorveglianza evolutiva utilizzate nella pratica clinica attuale dai pediatri di libera scelta, evidenziando punti di forza, criticità e necessità. DISCUSSIONE La letteratura recente sottolinea univocamente l’importanza di uno screening del linguaggio nei bambini in età prescolare, sebbene alcune organizzazioni internazionali non si siano ancora pronunciate in modo netto a tal proposito, a causa dell’insufficiente evidenza clinica nel raccomandare o meno strumenti di screening. I test e questionari validati a livello internazionale sono pochi, con proprietà psicometriche differenti. I pediatri spesso prediligono il loro giudizio clinico oppure l’utilizzo di tabelle riportanti le tappe di sviluppo comunicativo e neuro-evolutivo dei bambini. I questionari compilati dai genitori risultano essere i più utilizzati nella pratica clinica e godono di un’accuratezza similare a quella dei test somministrati dai pediatri. CONCLUSIONI Nella pratica clinica pediatrica, l’utilizzo di test formali relativi allo sviluppo comunicativo-linguistico dei bambini ha subìto un incremento negli ultimi vent’anni, ma appare tutt’oggi limitato, sebbene le evidenze in letteratura ne sottolineino l’importanza. Risulta fondamentale individuare una strategia che permetta un’identificazione e un invio precoce al logopedista dei bambini in età prescolare con sospetti Disturbi Primari di Linguaggio. L’esito del progetto consiste nella creazione congiunta di un vademecum, denominato “CLAP-Comunicazione e Linguaggio in Ambulatorio Pediatrico”, aderente ai bilanci di salute pediatrici dai 24-30 mesi sino ai 72 mesi, chiaro, rapido, efficace, che preveda una formazione breve per i sanitari coinvolti e sia di facile somministrazione.

Update degli strumenti di screening per il Disturbo Primario di Linguaggio: proposta di "CLAP", un vademecum pediatrico

ACTIS, MARIA
2022/2023

Abstract

BACKGROUND I Disturbi di linguaggio e di comunicazione rappresentano il disordine dello sviluppo più frequente in età evolutiva. La diagnosi precoce dei Disturbi Primari di Linguaggio è un elemento fondamentale e imprescindibile per una migliore prognosi e per prevenire complicanze. I pediatri di famiglia svolgono un ruolo chiave nella loro individuazione attuando una sorveglianza periodica e un invio al logopedista dei casi sospetti o conclamati di disturbo. Tuttavia, per svariate ragioni, la presa in carico logopedica avviene tardivamente. OBIETTIVI L’obiettivo di questa revisione sistematica consiste nel ricercare le raccomandazioni internazionali e le evidenze a supporto della cooperazione tra pediatri e logopedisti, le necessità, punti di forza e limiti degli strumenti di screening e sorveglianza periodica maggiormente utilizzati dai pediatri, al fine di aggiornare l’attuale stato dell’arte e promuovere un invio precoce al logopedista dei bambini in età prescolare con sospetto Disturbo Primario di Linguaggio, alla luce degli indicatori di rischio per Disturbi di Linguaggio in contesto italiano di mono- e bilinguismo. METODI La revisione della letteratura internazionale è stata condotta nel periodo 2022-2023 seguendo il metodo PRISMA 2020, attraverso le banche dati biomediche PubMed, Cochrane Library e Scopus e costituisce la base di un progetto comune a due tesi del Corso di Laurea in Logopedia dell’Università degli Studi di Torino (Anno Accademico 2022-2023). RISULTATI La ricerca bibliografica ha restituito un totale di 500 risultati. In seguito a revisione in doppio cieco da parte dei due soggetti appartenenti al gruppo di lavoro, sono stati mantenuti in totale 80 articoli pertinenti, tra i quali 45 studi pubblicati tra il 2000-2023, rispondenti ai criteri di eleggibilità predeterminati. Saranno esposte le Linee Guida internazionali per lo screening del linguaggio negli ambulatori pediatrici, i test di screening del linguaggio e le schede di sorveglianza evolutiva utilizzate nella pratica clinica attuale dai pediatri di libera scelta, evidenziando punti di forza, criticità e necessità. DISCUSSIONE La letteratura recente sottolinea univocamente l’importanza di uno screening del linguaggio nei bambini in età prescolare, sebbene alcune organizzazioni internazionali non si siano ancora pronunciate in modo netto a tal proposito, a causa dell’insufficiente evidenza clinica nel raccomandare o meno strumenti di screening. I test e questionari validati a livello internazionale sono pochi, con proprietà psicometriche differenti. I pediatri spesso prediligono il loro giudizio clinico oppure l’utilizzo di tabelle riportanti le tappe di sviluppo comunicativo e neuro-evolutivo dei bambini. I questionari compilati dai genitori risultano essere i più utilizzati nella pratica clinica e godono di un’accuratezza similare a quella dei test somministrati dai pediatri. CONCLUSIONI Nella pratica clinica pediatrica, l’utilizzo di test formali relativi allo sviluppo comunicativo-linguistico dei bambini ha subìto un incremento negli ultimi vent’anni, ma appare tutt’oggi limitato, sebbene le evidenze in letteratura ne sottolineino l’importanza. Risulta fondamentale individuare una strategia che permetta un’identificazione e un invio precoce al logopedista dei bambini in età prescolare con sospetti Disturbi Primari di Linguaggio. L’esito del progetto consiste nella creazione congiunta di un vademecum, denominato “CLAP-Comunicazione e Linguaggio in Ambulatorio Pediatrico”, aderente ai bilanci di salute pediatrici dai 24-30 mesi sino ai 72 mesi, chiaro, rapido, efficace, che preveda una formazione breve per i sanitari coinvolti e sia di facile somministrazione.
Update of screening tools for Developmental Language Disorder: introduction of "CLAP", a primary care tool
BACKGROUND Language and communication disorders represent the most frequent disorders in developmental age. Early diagnosis of Specific Language Impairment (SLI) is a fundamental and unavoidable element for a better prognosis and to prevent complications. Family paediatricians play a key role in their detection by implementing periodic surveillance and referring to a speech therapist of suspected or overt cases of the disorder. Nevertheless, for several reasons, speech-language pathology referral occurs late. OBJECTIVES The aim of this systematic review is to research international recommendations and evidence supporting cooperation between paediatricians and speech-language pathologists, enhancing needs, strengths and limitations of the screening and periodic surveillance tools most widely used by paediatricians, in order to update the current state of the art and promote an early referral to the speech therapist of preschool children with suspected Specific Language Impairment, considering red flags for Language Disorders in the Italian context of mono- and bilingualism. METHODS The international literature review was conducted in the period 2022-2023 following the PRISMA 2020 method, through the biomedical databases PubMed, Cochrane Library and Scopus, and represents the basis of a joint project of two theses of Speech Therapy Bachelor Degree at the University of Turin (Academic Year 2022-2023). RESULTS Literature search returned a total of 500 results. Following double-blind review by the two individuals in the working group, a total of 80 relevant articles were retained, including 45 studies published between 2000-2023 which satisfied the predetermined eligibility criteria. International Guidelines and recommendations about language screening in the paediatric office setting, as well as language screening tests and developmental surveillance questionnaires most used in current clinical practice by paediatricians will be presented, highlighting strengths, critical issues and needs. DISCUSSION Recent literature unequivocally emphasizes the importance of language screening in preschool children, although some international organizations have not yet ruled out a clear position in this regard, due to insufficient clinical evidence in recommending or not screening instruments in the paediatric office setting. Internationally validated tests and questionnaires are rare, with diverse psychometric properties. Paediatricians often prefer their clinical judgment or the use of scales reporting children's communicative and neurodevelopmental milestones. Parent-completed questionnaires appear to be the most widely used in clinical practice and enjoy similar accuracy to tests administered by paediatricians. CONCLUSIONS In paediatric office settings, the use of formal tests related to children's communicative-linguistic development has undergone an increase over the past two decades, but still appears limited, although evidence in the literature underscores their importance. It is essential to find a strategy for an early identification and referral to the speech therapist of preschool children with suspected Specific Language Impairment. The outcome of the conjoint project is the creation of a vademecum, named "CLAP-Comunicazione e Linguaggio in Ambulatorio Pediatrico”, adherent to paediatric periodic well-baby visits from 24-30 months up to 72 months, resulting useful, clear, rapid and easy to administer, including short training for paediatricians involved.
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