Lo sviluppo infantile è un processo dinamico che comprende diversi ambiti tra cui quello dell'attaccamento. L'elaborato ha come obiettivo quello di indagare, con il contributo dell'antropologia, quanto i modelli accuditivi infantili possano influenzare i diversi ambiti dello sviluppo. La domanda che muove la ricerca, parte infatti dalla riflessione sull'universalismo e il relativismo sia delle pratiche di cura, che delle conseguenze sullo sviluppo, e di come queste possano essere rispettivamente ottimali o inadeguate, adattive o disadattive. Attraverso confronti cross-culturali si evidenzia come le pratiche educative possano essere connesse a opinioni, credenze culturali, tradizioni, religione, che risultano essere normative in un contesto, ma meno ovvi un altro. Tra le diverse pratiche di cura, si è inoltre indagato come le punizioni fisiche siano collegate agli stili genitoriali e al contesto culturale, e come vengono interpretati i rituali culturali lesivi. Risulta importante quindi valutare se vi siano pattern di sviluppo maggiormente adattivi in una determinata cultura o se vi sia uno stile ottimale migliore di uno adattivo. Tenendo in considerazione la tendenza umana all'etnocentrismo, è sollecita in ultimo una riflessione sulle differenze culturali, capace di porre in una prospettiva di apertura e di sollecitare al confronto, in un epoca dove l'immigrazione è molto attuale.

Universalismo e relativismo delle pratiche di cura e dello sviluppo infantile: un confronto cross-culturale

LORUSSO, ALESSANDRA
2012/2013

Abstract

Lo sviluppo infantile è un processo dinamico che comprende diversi ambiti tra cui quello dell'attaccamento. L'elaborato ha come obiettivo quello di indagare, con il contributo dell'antropologia, quanto i modelli accuditivi infantili possano influenzare i diversi ambiti dello sviluppo. La domanda che muove la ricerca, parte infatti dalla riflessione sull'universalismo e il relativismo sia delle pratiche di cura, che delle conseguenze sullo sviluppo, e di come queste possano essere rispettivamente ottimali o inadeguate, adattive o disadattive. Attraverso confronti cross-culturali si evidenzia come le pratiche educative possano essere connesse a opinioni, credenze culturali, tradizioni, religione, che risultano essere normative in un contesto, ma meno ovvi un altro. Tra le diverse pratiche di cura, si è inoltre indagato come le punizioni fisiche siano collegate agli stili genitoriali e al contesto culturale, e come vengono interpretati i rituali culturali lesivi. Risulta importante quindi valutare se vi siano pattern di sviluppo maggiormente adattivi in una determinata cultura o se vi sia uno stile ottimale migliore di uno adattivo. Tenendo in considerazione la tendenza umana all'etnocentrismo, è sollecita in ultimo una riflessione sulle differenze culturali, capace di porre in una prospettiva di apertura e di sollecitare al confronto, in un epoca dove l'immigrazione è molto attuale.
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