Lo strumento di pagamento è un set di procedure che abilita il trasferimento di fondi dal debitore al beneficiario. Esistono differenti varietà di strumenti di pagamento, ognuna con le sue caratteristiche, in base al tipo di legame e transazione tra debitore e beneficiario. La più comune distinzione tra gli strumenti di pagamento utilizzati resta tra ¿moneta legale¿ e ¿moneta bancaria¿. Con ¿moneta legale¿ si intende moneta contante ossia moneta metallica o banconote. Per ¿moneta bancaria¿ si intende uno strumento di pagamento che consente di acquistare beni e servizi senza che sia necessaria la cosegna del denaro contante. La moneta bancaria può assumere diverse forme. L'assegno bancario è lo strumento tipico per i pagamenti non effettuati in moneta legale e a seguire ci sono strumenti di pagamento tradizionali come cambiale e bonifico. In seguito il miglioramento nella tecnologia informatica e nelle telecomunicazioni, detta anche tecnologia dell'informazione (IT, information technology) ha stimolato l'innovazione finanziaria con nuovi prodotti come carte di credito e carte di debito. La diffusione degli strumenti di pagamento elettronici implica importanti risparmi in termini di costi per l'intera società. Inoltre, la sostituzione del contante con transazioni elettroniche favorisce la trasparenza negli scambi e riduce le aree dell'¿economia sommersa¿.In media nell'Unione il sommerso si attesterebbe tra il 7 e il 16 per cento del PIL.In Italia, la percentuale supera il 20% e l'uso di strumenti elettronici, come le carte di pagamento, è contenuto, a fronte di una diffusione del contante superiore alla media europea e pari al 90% dei pagamenti. Dal 06.12.2011 è in vigore il DL 06.12.2011 n.201 c.d. ¿manovra Monti¿, che riduce da un importo pari o superiore a 2.500,00 euro ,ad un importo pari o superiore a 1.000,00 euro il limite relativo del denaro contante. L'obbiettivo è quello di tracciare i movimenti di denaro, cosi da bloccare i flussi economici della criminalità e combattere la piega dell'evasione fiscale. L'Unione Europea non ha imposto agli Stati membri dei limiti all'uso del contante o degli strumenti di pagamento. Anzi con la Direttiva sui Servizi di Pagamento 2007/64/Ce, l'iniziativa legislativa della Commissione Europea tende a ordinare in un unico quadro normativo l'intera materia dei pagamenti nel Mercato Unico. In particolare si mira a sostenere la creazione di un Mercato Unico europeo dei servizi di pagamento al dettaglio-SEPA-nel quale non vi sia distinzione tra pagamenti transfrontalieri e nazionali all'interno dell'Unione Europea abbattendo cosi le attuali barriere legali esistenti tra i diversi Stati Membri dell'UE e definendo una corrispondente cornice giuridica unitaria. La direttiva accrescerà la trasparenza sia per i prestatori dei servizi di pagamento che per gli utenti.
Cashless Economy
AFRENTOAE, GEORGIANA
2012/2013
Abstract
Lo strumento di pagamento è un set di procedure che abilita il trasferimento di fondi dal debitore al beneficiario. Esistono differenti varietà di strumenti di pagamento, ognuna con le sue caratteristiche, in base al tipo di legame e transazione tra debitore e beneficiario. La più comune distinzione tra gli strumenti di pagamento utilizzati resta tra ¿moneta legale¿ e ¿moneta bancaria¿. Con ¿moneta legale¿ si intende moneta contante ossia moneta metallica o banconote. Per ¿moneta bancaria¿ si intende uno strumento di pagamento che consente di acquistare beni e servizi senza che sia necessaria la cosegna del denaro contante. La moneta bancaria può assumere diverse forme. L'assegno bancario è lo strumento tipico per i pagamenti non effettuati in moneta legale e a seguire ci sono strumenti di pagamento tradizionali come cambiale e bonifico. In seguito il miglioramento nella tecnologia informatica e nelle telecomunicazioni, detta anche tecnologia dell'informazione (IT, information technology) ha stimolato l'innovazione finanziaria con nuovi prodotti come carte di credito e carte di debito. La diffusione degli strumenti di pagamento elettronici implica importanti risparmi in termini di costi per l'intera società. Inoltre, la sostituzione del contante con transazioni elettroniche favorisce la trasparenza negli scambi e riduce le aree dell'¿economia sommersa¿.In media nell'Unione il sommerso si attesterebbe tra il 7 e il 16 per cento del PIL.In Italia, la percentuale supera il 20% e l'uso di strumenti elettronici, come le carte di pagamento, è contenuto, a fronte di una diffusione del contante superiore alla media europea e pari al 90% dei pagamenti. Dal 06.12.2011 è in vigore il DL 06.12.2011 n.201 c.d. ¿manovra Monti¿, che riduce da un importo pari o superiore a 2.500,00 euro ,ad un importo pari o superiore a 1.000,00 euro il limite relativo del denaro contante. L'obbiettivo è quello di tracciare i movimenti di denaro, cosi da bloccare i flussi economici della criminalità e combattere la piega dell'evasione fiscale. L'Unione Europea non ha imposto agli Stati membri dei limiti all'uso del contante o degli strumenti di pagamento. Anzi con la Direttiva sui Servizi di Pagamento 2007/64/Ce, l'iniziativa legislativa della Commissione Europea tende a ordinare in un unico quadro normativo l'intera materia dei pagamenti nel Mercato Unico. In particolare si mira a sostenere la creazione di un Mercato Unico europeo dei servizi di pagamento al dettaglio-SEPA-nel quale non vi sia distinzione tra pagamenti transfrontalieri e nazionali all'interno dell'Unione Europea abbattendo cosi le attuali barriere legali esistenti tra i diversi Stati Membri dell'UE e definendo una corrispondente cornice giuridica unitaria. La direttiva accrescerà la trasparenza sia per i prestatori dei servizi di pagamento che per gli utenti.File | Dimensione | Formato | |
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