La tesi analizza la filiera piemontese dei latticini freschi per verificare se è possibile implementare su di essa uno schema di qualificazione ambientale. L'analisi prevede una descrizione sulla odierna situazione delle tipologie di qualificazioni ambientali presenti sul mercato europeo, la situazione attuale della filiera lattiero-casearia in Piemonte, lo studio di un caso concreto di azienda lattiero-casearia: il Gruppo Caseario Pugliese-Conrado. Dalle informazioni rilevate e confrontate si è evidenziato, in conclusione, che possono essere presi in considerazione come principali parametri ambientali su cui basare la qualifica di un caseificio i consumi di acqua, l'energia elettrica, le emissioni in atmosfera ed i prodotti di rifiuto. Di conseguenza gli aspetti da prendere in considerazione per predisporre uno schema di qualificazione di una filiera sono: valutare la possibilità di ridurre il consumo di acqua, minimizzando gli sprechi, attraverso tecnologie di risparmio idrico; adottare impianti innovativi per la depurazione delle acque di scarico; mantenere l'efficienza degli impianti in modo da evitare sprechi energetici e valutare la possibilità di utilizzare fonti rinnovabili di energia; favorire una dislocazione delle aziende di trasformazione non lontano dalle aziende zootecniche da cui viene prelevata la materia prima e l'uso alternativo ai mezzi su gomma per la distribuzione dei latticini freschi in modo da ridurre le emissioni in atmosfera; riutilizzo degli scarti di produzione dei latticini come alimentazione per gli animali da allevamento; incentivare la gestione dei rifiuti più rispettosa dell'ambiente attraverso la raccolta differenziata, il recupero quando possibile, con azioni di sensibilizzazione del personale, e dei fornitori per quanto riguarda gli imballaggi. Si ritiene inoltre che sia possibile l'applicazione di uno schema di qualificazione ambientale se tutte le aziende della filiera lattiero-casearia saranno pienamente coordinate e cooperanti tra loro mediante l'utilizzo di software, procedure o schemi condivisi.
Analisi di una filiera dei latticini freschi per l'implementazione di uno schema di qualificazione ambientale.
BERTEINA, STEFANIA
2012/2013
Abstract
La tesi analizza la filiera piemontese dei latticini freschi per verificare se è possibile implementare su di essa uno schema di qualificazione ambientale. L'analisi prevede una descrizione sulla odierna situazione delle tipologie di qualificazioni ambientali presenti sul mercato europeo, la situazione attuale della filiera lattiero-casearia in Piemonte, lo studio di un caso concreto di azienda lattiero-casearia: il Gruppo Caseario Pugliese-Conrado. Dalle informazioni rilevate e confrontate si è evidenziato, in conclusione, che possono essere presi in considerazione come principali parametri ambientali su cui basare la qualifica di un caseificio i consumi di acqua, l'energia elettrica, le emissioni in atmosfera ed i prodotti di rifiuto. Di conseguenza gli aspetti da prendere in considerazione per predisporre uno schema di qualificazione di una filiera sono: valutare la possibilità di ridurre il consumo di acqua, minimizzando gli sprechi, attraverso tecnologie di risparmio idrico; adottare impianti innovativi per la depurazione delle acque di scarico; mantenere l'efficienza degli impianti in modo da evitare sprechi energetici e valutare la possibilità di utilizzare fonti rinnovabili di energia; favorire una dislocazione delle aziende di trasformazione non lontano dalle aziende zootecniche da cui viene prelevata la materia prima e l'uso alternativo ai mezzi su gomma per la distribuzione dei latticini freschi in modo da ridurre le emissioni in atmosfera; riutilizzo degli scarti di produzione dei latticini come alimentazione per gli animali da allevamento; incentivare la gestione dei rifiuti più rispettosa dell'ambiente attraverso la raccolta differenziata, il recupero quando possibile, con azioni di sensibilizzazione del personale, e dei fornitori per quanto riguarda gli imballaggi. Si ritiene inoltre che sia possibile l'applicazione di uno schema di qualificazione ambientale se tutte le aziende della filiera lattiero-casearia saranno pienamente coordinate e cooperanti tra loro mediante l'utilizzo di software, procedure o schemi condivisi.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
329987_tesi.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
313.44 kB
Formato
Adobe PDF
|
313.44 kB | Adobe PDF |
Se sei interessato/a a consultare l'elaborato, vai nella sezione Home in alto a destra, dove troverai le informazioni su come richiederlo. I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/60748