Lo scopo del progetto di tesi presentato è l'analisi dello stato attuale delle Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate (APEA) in Italia, ponendo particolare attenzione all'area piemontese. È possibile considerare APEA, a livello generale, quei siti industriali in cui nasce una collaborazione tra diverse realtà imprenditoriali con lo scopo di migliorare la produttività  riducendo l'impatto sull'ambiente. Nella prima parte dello studio si è perseguito l'obiettivo di ricercare lo stato attuale delle diverse aree. Poichè la legge lascia alle singole regioni il compito di legiferare in materia di Apea, risulta difficile districarsi all'interno della complessa situazione italiana. Emergono dall'indagine regioni molto virtuose che hanno portato o stanno portando a termine progetti molto interessanti. Tuttavia ne esistono anche altre che non hanno ancora legiferato in merito. Sarebbe importante quindi che, attraverso un dialogo costruttivo tra le regioni e lo Stato, si creasse una legge a livello nazionale in materia di Apea. Questo sarebbe utile e vantaggioso per le aziende in quanto riceverebbero assistenza per creare una rete di imprese tra loro comunicanti a livello di gestione dei beni comuni (strade, illuminazioni, collegamenti...) e a livello di possibile scambio dei rifiuti di una per diventare materia prima di un'altra, il tutto nel rispetto dell'ambiente e nell'ottica di ridurre i costi. Capire l'importanza della creazione di questi centri produttivi vuol dire capire il connubio tra economia e ambiente. Le Apea infatti sono uno dei migliori esempi di come si possa fare impresa in modo efficiente ed efficace rispettando l'ambiente. Tutto questo richiede però di lavorare in un ottica di lungo periodo essendo disposti a dei sacrifici nel breve. Sono ragionamenti difficili da fare in un periodo di crisi come quello di oggi, tuttavia gli esempi migliori portano a credere che la realizzazione di codeste aree sia una delle poche soluzioni per continuare a fare impresa e per uscire, a testa alta, dalla crisi. Particolare attenzione viene poi posta all'area piemontese di Pescarito. Il progetto in corso su quest'area prevede la possibile realizzazione di un'APEA. Analizzare un'area come quella di Pescarito risulta interessante per capire come spesso sia indispensabile creare un dialogo continuo tra chi opera e vive quotidianamente l'area e chi invece si occupa e ha l'intenzione di risollevare l'area attraverso progetti ambiziosi. Ogni grande progetto ha bisogno di conoscenza, ogni grande opera ha bisogno di poggiarsi su fondamenta solide, altrimenti ciò che si è costruito crollerebbe. A questo proposito il progetto di realizzare un'Apea in Pescarito acquista significato solo se si risolvono problemi più pratici e al momento più importanti. La morsa della crisi non lascia spazio a quelle aziende che non mirano all'innovazione e non perseguono un'ottica di lungo periodo.   È evidente che sia nel Progetto di Pescarito sia nell'analisi della situazione italiana delle Apea il punto di forza continui a rimanere il dialogo e la collaborazione tra soggetti diversi. Il fine, del resto, è comune: ambire ad un miglioramento continuo. Per questo motivo è opportuno tener ben presente che l'impresa non è formata solo dall'ambiente interno e non deve quindi mirare al benessere solo di se stessa, ma deve relazionarsi anche e soprattutto con l'ambiente esterno al fine di perseguire il benessere comune.

Le APEA in Italia e la possibilità di sviluppo in Piemonte

CARA, DANIELA
2012/2013

Abstract

Lo scopo del progetto di tesi presentato è l'analisi dello stato attuale delle Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate (APEA) in Italia, ponendo particolare attenzione all'area piemontese. È possibile considerare APEA, a livello generale, quei siti industriali in cui nasce una collaborazione tra diverse realtà imprenditoriali con lo scopo di migliorare la produttività  riducendo l'impatto sull'ambiente. Nella prima parte dello studio si è perseguito l'obiettivo di ricercare lo stato attuale delle diverse aree. Poichè la legge lascia alle singole regioni il compito di legiferare in materia di Apea, risulta difficile districarsi all'interno della complessa situazione italiana. Emergono dall'indagine regioni molto virtuose che hanno portato o stanno portando a termine progetti molto interessanti. Tuttavia ne esistono anche altre che non hanno ancora legiferato in merito. Sarebbe importante quindi che, attraverso un dialogo costruttivo tra le regioni e lo Stato, si creasse una legge a livello nazionale in materia di Apea. Questo sarebbe utile e vantaggioso per le aziende in quanto riceverebbero assistenza per creare una rete di imprese tra loro comunicanti a livello di gestione dei beni comuni (strade, illuminazioni, collegamenti...) e a livello di possibile scambio dei rifiuti di una per diventare materia prima di un'altra, il tutto nel rispetto dell'ambiente e nell'ottica di ridurre i costi. Capire l'importanza della creazione di questi centri produttivi vuol dire capire il connubio tra economia e ambiente. Le Apea infatti sono uno dei migliori esempi di come si possa fare impresa in modo efficiente ed efficace rispettando l'ambiente. Tutto questo richiede però di lavorare in un ottica di lungo periodo essendo disposti a dei sacrifici nel breve. Sono ragionamenti difficili da fare in un periodo di crisi come quello di oggi, tuttavia gli esempi migliori portano a credere che la realizzazione di codeste aree sia una delle poche soluzioni per continuare a fare impresa e per uscire, a testa alta, dalla crisi. Particolare attenzione viene poi posta all'area piemontese di Pescarito. Il progetto in corso su quest'area prevede la possibile realizzazione di un'APEA. Analizzare un'area come quella di Pescarito risulta interessante per capire come spesso sia indispensabile creare un dialogo continuo tra chi opera e vive quotidianamente l'area e chi invece si occupa e ha l'intenzione di risollevare l'area attraverso progetti ambiziosi. Ogni grande progetto ha bisogno di conoscenza, ogni grande opera ha bisogno di poggiarsi su fondamenta solide, altrimenti ciò che si è costruito crollerebbe. A questo proposito il progetto di realizzare un'Apea in Pescarito acquista significato solo se si risolvono problemi più pratici e al momento più importanti. La morsa della crisi non lascia spazio a quelle aziende che non mirano all'innovazione e non perseguono un'ottica di lungo periodo.   È evidente che sia nel Progetto di Pescarito sia nell'analisi della situazione italiana delle Apea il punto di forza continui a rimanere il dialogo e la collaborazione tra soggetti diversi. Il fine, del resto, è comune: ambire ad un miglioramento continuo. Per questo motivo è opportuno tener ben presente che l'impresa non è formata solo dall'ambiente interno e non deve quindi mirare al benessere solo di se stessa, ma deve relazionarsi anche e soprattutto con l'ambiente esterno al fine di perseguire il benessere comune.
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