Le politiche antitrust hanno assunto al giorno d'oggi un ruolo di primissimo piano all'interno dell'economia e della politica economica di moltissimi Paesi. Casi di grande rilevanza , come ad esempio quello che ha opposto Microsoft alle autorità Antitrust americana ed europea , oppure come quello riguardante la fusione tra la General Electric e Honeywell che la Commissione Europea ha deciso di non autorizzare, hanno occupato ed occupano le prime pagine sulle maggiori stampe internazionali. Uno dei maggiori quesiti da cui si può partire per un'indagine più approfondita riguarda proprio la natura stessa e l'origine delle politiche antitrust, e soprattutto la loro necessità ed importanza in una economia moderna e tanto articolata com'è quella attuale. In linea di massima si potrebbe affermare che l'argomento dell'antitrust faccia riferimento ¿ad un insieme di politiche e di leggi che sono finalizzate ad assicurare che la concorrenza tra imprese sul mercato non subisca limitazioni o danni tali da arrecare un possibile danno alla società¿, e soprattutto ai consumatori aggiungerei. All'interno del termine ¿società¿, infatti, si intende soprattutto il gruppo dei consumatori, che spesso risulta essere la categoria che può essere più danneggiata da un comportamento predatorio, messo in atto da una o più imprese, con la conseguente formazione di un monopolio.Dal momento in cui ha origine il diritto antitrust fino ai nostri giorni si è potuto assistere ad una progressiva evoluzione della disciplina stessa, dettata in primo luogo dallo sviluppo della cosidetta new economy , che ha come riferimento temporale di inizio gli ultimi anni 90': è il periodo in cui si amplia notevolmente l'uso di alcune nuove tecnologie, soprattutto per fini economici. Internet ed i computer diventano stabilmente i principali mezzi per condurre le trattative, ed il progressivo fenomeno di internazionalizzazione e globalizzazione dell'economia rende obbligatorio l'utilizzo di tali strumenti. La locuzione new economy venne originariamente coniata nel 1998 dal saggista statunitense Kevin Kelly, attraverso una sua opera intitolata ¿ New Rules for a New Economy¿. All'interno del suo libro, venivano indicate dieci buone regole per affrontare i nuovi mercati, tra cui appunto figurava l'utilizzo del web come principale campo di trattative. I punti cardine su cui si sarebbe basata la new economy non apparivano più tanto i beni materiali, ma anzi i beni immateriali, come le idee innovatrici, le informazioni come bene di scambio, e soprattutto i software : questi soprattutto grazie al numero sempre crescente di aziende ed imprese operanti nel campo dell'informatica, come proprio Microsoft e Google, di cui si parlerà nel corso di questo lavoro.

Diritto Antitrust ed Economia Digitale. I casi Microsoft e Google Book Search.

NERI, MATTEO
2013/2014

Abstract

Le politiche antitrust hanno assunto al giorno d'oggi un ruolo di primissimo piano all'interno dell'economia e della politica economica di moltissimi Paesi. Casi di grande rilevanza , come ad esempio quello che ha opposto Microsoft alle autorità Antitrust americana ed europea , oppure come quello riguardante la fusione tra la General Electric e Honeywell che la Commissione Europea ha deciso di non autorizzare, hanno occupato ed occupano le prime pagine sulle maggiori stampe internazionali. Uno dei maggiori quesiti da cui si può partire per un'indagine più approfondita riguarda proprio la natura stessa e l'origine delle politiche antitrust, e soprattutto la loro necessità ed importanza in una economia moderna e tanto articolata com'è quella attuale. In linea di massima si potrebbe affermare che l'argomento dell'antitrust faccia riferimento ¿ad un insieme di politiche e di leggi che sono finalizzate ad assicurare che la concorrenza tra imprese sul mercato non subisca limitazioni o danni tali da arrecare un possibile danno alla società¿, e soprattutto ai consumatori aggiungerei. All'interno del termine ¿società¿, infatti, si intende soprattutto il gruppo dei consumatori, che spesso risulta essere la categoria che può essere più danneggiata da un comportamento predatorio, messo in atto da una o più imprese, con la conseguente formazione di un monopolio.Dal momento in cui ha origine il diritto antitrust fino ai nostri giorni si è potuto assistere ad una progressiva evoluzione della disciplina stessa, dettata in primo luogo dallo sviluppo della cosidetta new economy , che ha come riferimento temporale di inizio gli ultimi anni 90': è il periodo in cui si amplia notevolmente l'uso di alcune nuove tecnologie, soprattutto per fini economici. Internet ed i computer diventano stabilmente i principali mezzi per condurre le trattative, ed il progressivo fenomeno di internazionalizzazione e globalizzazione dell'economia rende obbligatorio l'utilizzo di tali strumenti. La locuzione new economy venne originariamente coniata nel 1998 dal saggista statunitense Kevin Kelly, attraverso una sua opera intitolata ¿ New Rules for a New Economy¿. All'interno del suo libro, venivano indicate dieci buone regole per affrontare i nuovi mercati, tra cui appunto figurava l'utilizzo del web come principale campo di trattative. I punti cardine su cui si sarebbe basata la new economy non apparivano più tanto i beni materiali, ma anzi i beni immateriali, come le idee innovatrici, le informazioni come bene di scambio, e soprattutto i software : questi soprattutto grazie al numero sempre crescente di aziende ed imprese operanti nel campo dell'informatica, come proprio Microsoft e Google, di cui si parlerà nel corso di questo lavoro.
ITA
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
329895_tesidefinitiva.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 1.46 MB
Formato Adobe PDF
1.46 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/60622