Il lavoro svolto cerca di fornire una visione dell'attuale criminalità organizzata, orientata soprattutto sull'ambiente. Il primo capitolo rivolge l'attenzione allo sviluppo della crimialità ambientale, meglio conosciuta come Ecomafia, la quale si è diffusa da Nord a Sud Italia, senza tralasciare il fatto che si sia sviluppata anche oltre i confini nazionali. Il secondo capitolo offre una visione generica del diritto dell'ambiente, sia dal punto di vista nazionale sia sopranazionale, per giungere alla tutela penale dell'ambiente e alla protezione di un bene giuridico. Il terzo capitolo analizza principalmente due reati, rispettivamente il traffico illecito di rifiuti e l'attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti, contenuti negli artt. 259 e 260 del D. lgs. 152/2006, esaminando gli elementi costitutivi delle fattispecie in questione. Il quarto capitolo accenna brevemente alla responsabilità degli entiper i reati ambientali, contenuta nel D. lgs. 231/2001. il quinto capitolo chiude con dei cenni ai reati associativi e con una breve analisi di come i reati di associazione per delinquere e associazione di stampo mafioso, rispettivamente disciplinati dagli artt. 416 e 416-bis del codice penale, possano concorrere con il reato di traffico llecito di rifiuti.

Il traffico illecito di rifiuti e la criminalità organizzata.

SPEDICATO, ANNALISA
2012/2013

Abstract

Il lavoro svolto cerca di fornire una visione dell'attuale criminalità organizzata, orientata soprattutto sull'ambiente. Il primo capitolo rivolge l'attenzione allo sviluppo della crimialità ambientale, meglio conosciuta come Ecomafia, la quale si è diffusa da Nord a Sud Italia, senza tralasciare il fatto che si sia sviluppata anche oltre i confini nazionali. Il secondo capitolo offre una visione generica del diritto dell'ambiente, sia dal punto di vista nazionale sia sopranazionale, per giungere alla tutela penale dell'ambiente e alla protezione di un bene giuridico. Il terzo capitolo analizza principalmente due reati, rispettivamente il traffico illecito di rifiuti e l'attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti, contenuti negli artt. 259 e 260 del D. lgs. 152/2006, esaminando gli elementi costitutivi delle fattispecie in questione. Il quarto capitolo accenna brevemente alla responsabilità degli entiper i reati ambientali, contenuta nel D. lgs. 231/2001. il quinto capitolo chiude con dei cenni ai reati associativi e con una breve analisi di come i reati di associazione per delinquere e associazione di stampo mafioso, rispettivamente disciplinati dagli artt. 416 e 416-bis del codice penale, possano concorrere con il reato di traffico llecito di rifiuti.
ITA
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
754955_tesi.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 1.31 MB
Formato Adobe PDF
1.31 MB Adobe PDF

Se sei interessato/a a consultare l'elaborato, vai nella sezione Home in alto a destra, dove troverai le informazioni su come richiederlo. I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/60510