Il processo penale minorile a più di venti anni dall' emanazione della sua circolare applicativa, rappresenta ancora una ¿novità¿. La ¿pretesa di educare attraverso il processo¿ che sottende l'impianto teorico filosofico-pedagogico del D.P.R. 448/88, non può limitare alla giustizia penale il compito/dovere di aiutare il minore a sviluppare tutto il suo potenziale umano e orientarsi verso quella maturazione di una personalità sociale che lo caratterizza e lo caratterizzerà. Il compito /dovere di far divenire Persona il minore, è responsabilità condivisa che riguarda tutta la società, ossia famiglia, scuola, istituzioni, collettività, oltre il minore stesso. Il presente lavoro si propone di attuare una riflessione in cui, a partire dal minore e le sue istanze di crescita in un mondo fatto di attimi e di provvisorietà valoriale, il sistema della giustizia penale minorile, attraverso gli ¿strumenti¿ che gli sono propri (misure penali e azioni degli operatori) e che consentono l'accompagnamento del ragazzo nel percorso, possa rappresentare un punto di partenza ancora prima che un arrivo, per stimolare quella presa in carico globale e progressiva che può e deve essere fatta dalla collettività cui lo stesso minore appartiene.

IL VALORE DELLA RESPONSABILITA': IL DIRITTO PENALE MINORILE COME OPPORTUNITA' DI CRESCITA PER I MINORI AUTORI DI REATO E PER LA COMUNITA' EDUCANTE

BELLU, ANNA RITA
2012/2013

Abstract

Il processo penale minorile a più di venti anni dall' emanazione della sua circolare applicativa, rappresenta ancora una ¿novità¿. La ¿pretesa di educare attraverso il processo¿ che sottende l'impianto teorico filosofico-pedagogico del D.P.R. 448/88, non può limitare alla giustizia penale il compito/dovere di aiutare il minore a sviluppare tutto il suo potenziale umano e orientarsi verso quella maturazione di una personalità sociale che lo caratterizza e lo caratterizzerà. Il compito /dovere di far divenire Persona il minore, è responsabilità condivisa che riguarda tutta la società, ossia famiglia, scuola, istituzioni, collettività, oltre il minore stesso. Il presente lavoro si propone di attuare una riflessione in cui, a partire dal minore e le sue istanze di crescita in un mondo fatto di attimi e di provvisorietà valoriale, il sistema della giustizia penale minorile, attraverso gli ¿strumenti¿ che gli sono propri (misure penali e azioni degli operatori) e che consentono l'accompagnamento del ragazzo nel percorso, possa rappresentare un punto di partenza ancora prima che un arrivo, per stimolare quella presa in carico globale e progressiva che può e deve essere fatta dalla collettività cui lo stesso minore appartiene.
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