La tossicodipendenza è un disturbo cronico recidivante, caratterizzato dall'assunzione compulsiva di una sostanza, nonostante le conseguenze negative correlate al suo consumo; è una patologia cerebrale che scaturisce dall'interazione tra effetti farmacologici delle sostanze d'abuso e fattori predisponenti peculiari del soggetto che le utilizza. Negli anni sono stati intensamente studiati i meccanismi neurobiologici e i fattori predisponenti l'individuo allo sviluppo della dipendenza. Tra questi sono attualmente di particolare importanza i meccanismi trascrizionali ed epigenetici coinvolti nell'induzione di modifiche a lungo termine dell'espressione di alcuni geni in grado di produrre anomalie comportamentali che caratterizzano lo stato di tossicodipendenza. In particolare sono stati correlati con lo sviluppo della dipendenza: l'attivazione o l'inibizione di alcuni fattori di trascrizione come ΔFOSB, CREB, NF-κB e MEF2, la modificazione della coda degli istoni, la metilazione del DNA e l'induzione di microRNA non codificanti. Lo scopo della tesi è stato indagare l'incidenza delle intossicazioni acute da sostanze d'abuso e le relative terapie farmacologiche e non. I dati relativi al quinquennio 2008-2012 sono stati raccolti presso la struttura ospedaliera San Giovanni Bosco ASL TO2 Torino, dal reparto Struttura Complessa Pronto Soccorso. Sono state esaminate complessivamente 1886 cartelle per un totale di 1657 pazienti. Da ogni cartella sono stati estrapolati i dati relativi all'anamnesi, all'esame obiettivo, alla terapia somministrata ed agli eventuali ricoveri. La percentuale di pazienti abusatori è risultata in media pari allo 0,41% del numero totale di pazienti registrati dalla stessa unità ospedaliera. Dall'analisi dei dati raccolti è emersa la caratterizzazione dei pazienti abusatori da cui sono emersi alcuni parametri di studio quali: la differenza di genere, la divisione in fasce d'età e il tipo di sostanza abusata. Le sostanze più rappresentative, come previsto, sono risultate: l'alcol, la cocaina, l'eroina e il THC. L'alcol rappresenta la sostanza più abusata e la più frequente causa di intossicazioni acute. Le benzodiazepine, gli antipsicotici e gli antidepressivi sono risultati i farmaci maggiormente abusati, soprattutto dalla popolazione femminile. Per quanto concerne il trattamento farmacologico delle intossicazioni acute, i farmaci adottati restano classicamente la metadoxina, in grado di aumentare il catabolismo dell'etanolo, la tiamina, le benzodiazepine, il carbone vegetale, il magnesio solfato e l'idratazione; il ricorso all'uso antidotico di flumazenil e naloxone è invece molto limitato, anche dalla ridotta casistica. Dai risultati emergono dunque osservazioni in linea con i dati clinici presenti in letteratura e alcune conferme alle recenti teorie di interpretazione psicosociale delle tossicodipendenze. Malgrado dal punto di vista clinico e sperimentale la comunità scientifica abbia, in questi ultimi anni, dato un notevole contributo alla conoscenza nonché alla prevenzione della tossicodipendenza, purtroppo ad oggi restano ancora molti gli interrogativi e gli ostacoli alla risoluzione scientifica e socioculturale del problema.

Abuso e dipendenza da sostanze: indagine e caratterizzazione dei soggetti dipendenti e della farmacoterapia conseguente ad intossicazione acuta

BORTOLUSSI, BARBARA
2012/2013

Abstract

La tossicodipendenza è un disturbo cronico recidivante, caratterizzato dall'assunzione compulsiva di una sostanza, nonostante le conseguenze negative correlate al suo consumo; è una patologia cerebrale che scaturisce dall'interazione tra effetti farmacologici delle sostanze d'abuso e fattori predisponenti peculiari del soggetto che le utilizza. Negli anni sono stati intensamente studiati i meccanismi neurobiologici e i fattori predisponenti l'individuo allo sviluppo della dipendenza. Tra questi sono attualmente di particolare importanza i meccanismi trascrizionali ed epigenetici coinvolti nell'induzione di modifiche a lungo termine dell'espressione di alcuni geni in grado di produrre anomalie comportamentali che caratterizzano lo stato di tossicodipendenza. In particolare sono stati correlati con lo sviluppo della dipendenza: l'attivazione o l'inibizione di alcuni fattori di trascrizione come ΔFOSB, CREB, NF-κB e MEF2, la modificazione della coda degli istoni, la metilazione del DNA e l'induzione di microRNA non codificanti. Lo scopo della tesi è stato indagare l'incidenza delle intossicazioni acute da sostanze d'abuso e le relative terapie farmacologiche e non. I dati relativi al quinquennio 2008-2012 sono stati raccolti presso la struttura ospedaliera San Giovanni Bosco ASL TO2 Torino, dal reparto Struttura Complessa Pronto Soccorso. Sono state esaminate complessivamente 1886 cartelle per un totale di 1657 pazienti. Da ogni cartella sono stati estrapolati i dati relativi all'anamnesi, all'esame obiettivo, alla terapia somministrata ed agli eventuali ricoveri. La percentuale di pazienti abusatori è risultata in media pari allo 0,41% del numero totale di pazienti registrati dalla stessa unità ospedaliera. Dall'analisi dei dati raccolti è emersa la caratterizzazione dei pazienti abusatori da cui sono emersi alcuni parametri di studio quali: la differenza di genere, la divisione in fasce d'età e il tipo di sostanza abusata. Le sostanze più rappresentative, come previsto, sono risultate: l'alcol, la cocaina, l'eroina e il THC. L'alcol rappresenta la sostanza più abusata e la più frequente causa di intossicazioni acute. Le benzodiazepine, gli antipsicotici e gli antidepressivi sono risultati i farmaci maggiormente abusati, soprattutto dalla popolazione femminile. Per quanto concerne il trattamento farmacologico delle intossicazioni acute, i farmaci adottati restano classicamente la metadoxina, in grado di aumentare il catabolismo dell'etanolo, la tiamina, le benzodiazepine, il carbone vegetale, il magnesio solfato e l'idratazione; il ricorso all'uso antidotico di flumazenil e naloxone è invece molto limitato, anche dalla ridotta casistica. Dai risultati emergono dunque osservazioni in linea con i dati clinici presenti in letteratura e alcune conferme alle recenti teorie di interpretazione psicosociale delle tossicodipendenze. Malgrado dal punto di vista clinico e sperimentale la comunità scientifica abbia, in questi ultimi anni, dato un notevole contributo alla conoscenza nonché alla prevenzione della tossicodipendenza, purtroppo ad oggi restano ancora molti gli interrogativi e gli ostacoli alla risoluzione scientifica e socioculturale del problema.
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