Ogni persona ha delle sue capacità e conoscenze specifiche, diverse da tutti gli altri, per cui due persone diverse non ricopriranno in maniera assolutamente identica lo stesso ruolo. Il tema più attuale e di moda per le società quotate in borsa o comunque per quelle aziende che devono rendere conto alla comunità degli stakeholders del loro andamento riguarda gli asset intangibili (intangible assets). Sono definiti asset intangibili (o beni immateriali) beni privi di consistenza fisica e fonte di probabili benefici economici futuri, che sono stati acquisiti o sviluppati; pertanto con questo termine si intendono tutte quelle variabili di carattere non contabile, e quindi non rappresentate attualmente nei bilanci, capaci però di creare nel tempo valore per gli azionisti. Il bene intangibile più significativo, è senza dubbio il capitale intellettuale, tanto da essere inteso come sinonimo di tutti i beni intangibili dell'azienda. Intellettuale, perché è costituito da capacità innate, da conoscenze acquisite, ma che non possono essere distinte dagli uomini che ne sono detentori . Da diversi studi possiamo riconoscere nel capitale intellettuale 3 componenti fondanti, il capitale umano, il capitale relazionale e il capitale organizzativo. Il capitale umano è una risorsa fondamentale nel Terzo Settore e in tutte quelle associazioni che non hanno scopo di lucro, questo perché, proprio in questi casi si nota l'emergere della risorsa umana e la sua notevole importanza. In questo particolare tipo di azienda cambiano alcune dinamiche tipiche delle aziende profit, ha particolare rilevanza l'aspetto motivazionale, la formazione del singolo lavoratore, il reclutamento e selezione del personale; tutte queste funzioni aziendali mutano e diventano basilari nel no profit.
Il ruolo del capitale umano nel Terzo Settore
GARBARINO, ALESSANDRO
2011/2012
Abstract
Ogni persona ha delle sue capacità e conoscenze specifiche, diverse da tutti gli altri, per cui due persone diverse non ricopriranno in maniera assolutamente identica lo stesso ruolo. Il tema più attuale e di moda per le società quotate in borsa o comunque per quelle aziende che devono rendere conto alla comunità degli stakeholders del loro andamento riguarda gli asset intangibili (intangible assets). Sono definiti asset intangibili (o beni immateriali) beni privi di consistenza fisica e fonte di probabili benefici economici futuri, che sono stati acquisiti o sviluppati; pertanto con questo termine si intendono tutte quelle variabili di carattere non contabile, e quindi non rappresentate attualmente nei bilanci, capaci però di creare nel tempo valore per gli azionisti. Il bene intangibile più significativo, è senza dubbio il capitale intellettuale, tanto da essere inteso come sinonimo di tutti i beni intangibili dell'azienda. Intellettuale, perché è costituito da capacità innate, da conoscenze acquisite, ma che non possono essere distinte dagli uomini che ne sono detentori . Da diversi studi possiamo riconoscere nel capitale intellettuale 3 componenti fondanti, il capitale umano, il capitale relazionale e il capitale organizzativo. Il capitale umano è una risorsa fondamentale nel Terzo Settore e in tutte quelle associazioni che non hanno scopo di lucro, questo perché, proprio in questi casi si nota l'emergere della risorsa umana e la sua notevole importanza. In questo particolare tipo di azienda cambiano alcune dinamiche tipiche delle aziende profit, ha particolare rilevanza l'aspetto motivazionale, la formazione del singolo lavoratore, il reclutamento e selezione del personale; tutte queste funzioni aziendali mutano e diventano basilari nel no profit.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/60281