Patologie mobbing correlate: analisi dei dati relativi alle visite effettuate nell'ambulatorio di medicina del lavoro di una grande Azienda Ospedaliero-Universitaria piemontese

In Sociology and Occupational Medicine, the term "Mobbing" is used to describe a harassing and persecutory practice, often verging on a form of psychological terror, perpetrated in the workplace by one or more workers, or by the employer itself, against a colleague of equal or, more often, lower rank, or, rarely, higher rank. The psychiatric diagnoses resulting from mobbing, listed in the tables of occupational diseases, are those of Adjustment Disorder and Chronic Post-Traumatic Stress Disorder. The primary objective of the study aims to establish both the total number of complaints to the Insurance Institute for illnesses related to mobbing submitted by the Occupational Medicine Outpatient Clinic of a major Piedmontese Hospital-University Company, and the percentages of recognition of these complaints by the National Institute for Insurance against Accidents at Work and by any Judicial Authorities. The secondary objective of the study is to investigate any consequences, both work-related and non-work-related, associated with reporting a professional pathology due to organizational constraints. The observed data will be compared with those available in regional and national databases. Clinical records of 376 workers undergoing specialist examination in Occupational Medicine at the Psychosocial Risk Factors Outpatient Clinic of a major Piedmontese Hospital-University Company between January 2017 and December 2023 were examined. From the analysis of data concerning complaints of illnesses due to organizational constraints, it is possible to note that, out of a total sample of 376 outpatient visits, reports to the competent authorities amounted to 36 (9.57%). Of the 36 subjects for whom a complaint was made, 22 chose to participate in the study, 10 refused, and 4 were unreachable. Among the interviewees, 16 subjects filed complaints against the alleged harasser: in 11 cases, economic settlement agreements were reached, in 5 cases, legal proceedings continued, with the alleged harasser being convicted in 1 case. Among the subjects belonging to the sample, one received recognition of an occupational disease from INAIL, resulting in financial compensation, and 1 is still undergoing recognition. The recognition percentages found in the sample under examination are comparable to those extrapolated from national and regional data in Piedmont concerning complaints and recognitions for psychiatric and behavioral disorders (ICD-10).

In Sociologia e Medicina del Lavoro, il termine "Mobbing" viene utilizzato per descrivere una pratica molesta e persecutoria, spesso al limite di una forma di terrore psicologico, perpetrata sul luogo di lavoro da uno o più lavoratori, o dal datore di lavoro stesso, nei confronti di un collega di pari grado o, più spesso, di grado inferiore o, raramente, di grado superiore. Le diagnosi psichiatriche derivanti dal mobbing, presenti nelle tabelle delle malattie professionali, sono quelle di Disturbo di Adattamento e Disturbo Post-Traumatico da Stress Cronico. L'obiettivo primario dello studio mira a stabilire sia il numero totale di denunce all’Istituto Assicuratore per malattie correlabili a mobbing presentate dall’Ambulatorio di Medicina del Lavoro di una grande AOU piemontese, sia le percentuali di riconoscimento delle stesse da parte dell'Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro e da eventuali Autorità Giudiziarie. Obiettivo secondario dello studio è l'indagine di eventuali conseguenze, lavorative ed extra-lavorative, correlate alla segnalazione di una patologia professionale da costrittività organizzative. I dati osservati verranno confrontati con quelli disponibili su banche dati regionali e nazionali. Sono state prese in esame le cartelle cliniche di 376 lavoratori sottoposti a visita specialistica in Medicina del Lavoro presso l’ambulatorio Fattori di Rischio Psicosociali di una grande AOU piemontese tra il gennaio 2017 e il dicembre 2023. Dall'analisi dei dati relativi alle denunce di malattie da costrittività organizzative, è possibile constatare che, su un campione totale di 376 accessi ambulatoriali, le segnalazioni alle autorità competenti sono state 36 (9,57%). Dei 36 soggetti per i quali è stata effettuata la denuncia, 22 hanno deciso di partecipare allo studio, 10 hanno rifiutato e 4 sono risultati irreperibili. Degli intervistati, 16 soggetti hanno sporto querela nei confronti del presunto mobber: in 11 casi si è giunti ad accordi economici di conciliazione, in 5 è stato proseguito l’iter giudiziario, con condanna del presunto mobber in 1 caso. Tra i soggetti appartenenti al campione, uno è andato incontro a riconoscimento di malattia professionale da parte dell’INAIL, con conseguente indennizzo economico, 1 è tuttora in fase di riconoscimento. Le percentuali di riconoscimento riscontrate, nel campione preso in esame, sono comparabili con quelle estrapolate dai dati nazionali e regionali del Piemonte riguardanti le denunce e i riconoscimenti per disturbi psichici e comportamentali (ICD-10).