RICERCHE STORICO - GIURIDICHE SUGLI ORDINATI COMUNALI DELLA Città DI SUSA, DALLA FINE DELL'ANTICO REGIME SINO ALLA RESTAURAZIONE SABAUDA (1798-1814)

Chiave dell'Italia e Porta della guerra: in queste due brevi definizioni della città di Susa è racchiusa la sua natura di territorio di transito, in special modo legato a scopi bellici, correlata alla posizione geografica prossima al confine con la Francia ed al secolare legame della città con le due vie alpine del Monginevro e del Moncenisio; la peculiarità di zona di passaggio ha dunque da sempre connotato Susa e la sua valle, caratteristica tutt'ora attuale come si evince dalla nota e dibattuta questione sulla costruzione della linea ferroviaria ad alta velocità fra Torino e Lione (TAV). La strategicità e l' importanza di questa città nella storia del Piemonte sono dovute non solo a fattori geografici, bensì anche storici: al matrimonio di Adelaide, contessa di Susa, con Oddone, conte di Savoia e Maurienne, nel 1045, si fa coincidere l'inizio della dominazione sabauda su territori piemontesi, con il conferimento a detta casata del marchesato di Susa e della contea di Torino; da questo avvenimento, i destini della città segusina seguiranno indissolubilmente quelli delle vicende della casata dei Savoia, i quali da conti diverranno duchi ed infine re dei territori in oggetto e dell'Italia intera. La mia analisi storico-giuridica verte su un periodo circoscritto, corrispondente alla dominazione francese in Piemonte instaurata nel dicembre dell'anno 1798, intervallata da quella austro russa nel maggio 1799 per la durata di circa un anno, contraddistinta dalla figura di Napoleone Bonaparte, con successiva Restaurazione dei regnanti sabaudi e delle loro istituzioni amministrativo-giuridiche nel maggio 1814. Ho condotto la mia ricerca basandomi sugli ordinati comunali, documenti costituenti i verbali delle discussioni del consiglio preposto al governo della città, conservati presso l'Archivio storico di Susa, all'interno dei locali della Biblioteca comunale segusina. Ho dapprima consultato l'indice degli ordinati, individuando i faldoni concernenti il periodo storico sopra citato; ho ritenuto inoltre opportuno, per una migliore contestualizzazione dell'analisi, inserire documenti consiliari redatti anche pochi mesi precedenti l'arrivo dei francesi nell'inverno 1798, come altri in conclusione riguardanti il periodo del ritorno dei Savoia. Dopo una prima scrematura dettata dalle condizioni di leggibilità e comprensione dei manoscritti, ho proceduto alla trascrizione e successivamente alla suddivisione di questi a seconda dell'argomento trattato: la scelta di detto criterio, alternativamente a quello cronologico, è dovuta alla mia volontà di basare l'indagine degli ordinati in merito alla trattazione e regolamentazione di una medesima tematica sotto le diverse dominazioni che si sono succedute in quel quindicennio, per evidenziarne differenze o similitudini. Per una maggiore comprensione, le trascrizioni degli ordinati e le analisi tematiche sono precedute da un'introduzione comprendente una panoramica storica della città ed un' esposizione cronologica dei sistemi amministrativi presenti durante il periodo oggetto della tesi.