Particulate matter is a major source of pollution in urban areas . In urban areas, primary nature of particulate matter may originate from industrial processes ( construction sites , foundries , cement plants ) , from incineration of municipal waste , wear, asphalt, tires , brakes, clutches and emissions from vehicle exhaust . In this work , carried out in collaboration with ARPA Piemonte , we studied the inorganic composition of atmospheric particulate matter (PM10) in the area of maximum fallout of dust arising from the Gerbido waste incineration, in Turin. Specifically , the study aims to identify inputs of pollutants before being put into operation , March 2013 in order to characterize a " environment white" The choice of a set of 50 samples was performed using the chemometric analysis of data ( principal component analysis , cluster analysis and discriminant analysis linear agglomerative ) . Before proceeding with the analysis of real samples, it was necessary to develop and optimize an analysis method , In particular, it is the procedure of choice in attack microwave best suited to the type of samples to be processed using a certificate material ( NIES8 ) and testing three different mixtures of mineralization . The analytical techniques used were the atomic emission spectroscopy with inductive coupled plasma source (ICP-AES ) , the high-resolution mass spectrometry with inductively coupled plasma source ( HR- ICP-MS) . In real samples we had analyzed : Na , Al, K, Ca , Ti, V , Cr , Mg , Mn , Fe, Co, Ni , Cu , Zn , As, Br, Sr, Zr , Mo , Cd , Sb , Ba, La, Ce , W , Hg , Pb, Tl , Pd, Rh . It is also analyzed the ionic component consisting of ammonium ions , sulfates , nitrates and chlorides, using ion chromatography . For each element was evaluated the performance in the three months studied . Enrichment factor was calculated to all the elements analyzed to assess the anthropogenic or natural.
Il particolato atmosferico rappresenta una delle maggiori fonti di inquinamento presenti nelle aree urbane. Nelle aree urbane il materiale particolato di natura primaria può avere origine da lavorazioni industriali (cantieri edili, fonderie, cementifici), da impianti di incenerimento dei rifiuti urbani, dall'usura dell'asfalto, dei pneumatici, dei freni, delle frizioni e dalle emissioni di scarico degli autoveicoli. In questo lavoro di tesi, svolto con la collaborazione di Arpa Piemonte, è stata studiata la composizione inorganica del particolato atmosferico PM10 nella zona di massima ricaduta delle polveri derivanti dall'impianto di incenerimento dei rifiuti del Gerbido, Torino. Nello specifico, lo studio mira ad identificare quali sono gli apporti di inquinanti presenti prima della messa in funzione dell'impianto, avvenuta a Marzo 2013, in modo da caratterizzare un ¿bianco ambientale¿. La scelta di un set di 50 campioni è stata eseguita tramite l'analisi chemiometrica dei dati (analisi delle componenti principale, analisi a cluster agglomerativo e analisi discriminante lineare). Prima di procedere con l'analisi dei campioni reali, è stato necessario sviluppare e ottimizzare un metodo di analisi; In particolare, si è scelta la procedura di attacco in microonde più adatta alla tipologia di campioni da trattare utilizzando un campione certificato (NIES8) e testando tre diverse miscele di mineralizzazione. In particolare, si è scelta la procedura di attacco in microonde più adatta alla tipologia di campioni da trattare utilizzando un campione certificato (NIES8) e testando tre diverse miscele di mineralizzazione Le tecniche analitiche utilizzate sono state la spettroscopia di emissione atomica con sorgente a plasma ad accoppiamento induttivo (ICP-AES), la spettrometria di massa ad alta risoluzione con sorgente a plasma ad accoppiamento induttivo (HR-ICP-MS). Gli elementi analizzati nei campioni reali sono: Na, Al, K, Ca, Ti, V, Cr, Mg, Mn, Fe, Co, Ni, Cu, Zn, As, Br, Sr, Zr, Mo, Cd, Sb, Ba, La, Ce, W, Hg, Pb, Tl, Pd, Rh. Si è analizzata anche la componente ionica costituita da ioni ammonio, solfati, nitrati e cloruri, tramite cromatografia ionica. Per ogni elemento è stato valutato l'andamento nei tre mesi studiati e in questo modo si sono evidenziati i giorni caratterizzati da concentrazioni elevate di particolato. Su tutti gli elementi analizzati è stato calcolato il fattore di arricchimento per valutarne l'origine antropica o naturale.
Caratterizzazione della composizione inorganica del particolato atmosferico (PM10) in un'area di Torino a elevato impatto ambientale
ACCOSSATO, YLENIA
2012/2013
Abstract
Il particolato atmosferico rappresenta una delle maggiori fonti di inquinamento presenti nelle aree urbane. Nelle aree urbane il materiale particolato di natura primaria può avere origine da lavorazioni industriali (cantieri edili, fonderie, cementifici), da impianti di incenerimento dei rifiuti urbani, dall'usura dell'asfalto, dei pneumatici, dei freni, delle frizioni e dalle emissioni di scarico degli autoveicoli. In questo lavoro di tesi, svolto con la collaborazione di Arpa Piemonte, è stata studiata la composizione inorganica del particolato atmosferico PM10 nella zona di massima ricaduta delle polveri derivanti dall'impianto di incenerimento dei rifiuti del Gerbido, Torino. Nello specifico, lo studio mira ad identificare quali sono gli apporti di inquinanti presenti prima della messa in funzione dell'impianto, avvenuta a Marzo 2013, in modo da caratterizzare un ¿bianco ambientale¿. La scelta di un set di 50 campioni è stata eseguita tramite l'analisi chemiometrica dei dati (analisi delle componenti principale, analisi a cluster agglomerativo e analisi discriminante lineare). Prima di procedere con l'analisi dei campioni reali, è stato necessario sviluppare e ottimizzare un metodo di analisi; In particolare, si è scelta la procedura di attacco in microonde più adatta alla tipologia di campioni da trattare utilizzando un campione certificato (NIES8) e testando tre diverse miscele di mineralizzazione. In particolare, si è scelta la procedura di attacco in microonde più adatta alla tipologia di campioni da trattare utilizzando un campione certificato (NIES8) e testando tre diverse miscele di mineralizzazione Le tecniche analitiche utilizzate sono state la spettroscopia di emissione atomica con sorgente a plasma ad accoppiamento induttivo (ICP-AES), la spettrometria di massa ad alta risoluzione con sorgente a plasma ad accoppiamento induttivo (HR-ICP-MS). Gli elementi analizzati nei campioni reali sono: Na, Al, K, Ca, Ti, V, Cr, Mg, Mn, Fe, Co, Ni, Cu, Zn, As, Br, Sr, Zr, Mo, Cd, Sb, Ba, La, Ce, W, Hg, Pb, Tl, Pd, Rh. Si è analizzata anche la componente ionica costituita da ioni ammonio, solfati, nitrati e cloruri, tramite cromatografia ionica. Per ogni elemento è stato valutato l'andamento nei tre mesi studiati e in questo modo si sono evidenziati i giorni caratterizzati da concentrazioni elevate di particolato. Su tutti gli elementi analizzati è stato calcolato il fattore di arricchimento per valutarne l'origine antropica o naturale.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/60129