Introduction: In Italy, an important portion of the female population, suffers from cancer disease and experiences antineoplastic therapy, encountering many side effects. These include biological effects such as alopecia, malnutrition, skin toxicity and subjective, moral and social effects such as damage to self-perception, coping ability and psychological stability. Aim: The outcome this thesis aims to achieve is to demonstrate that through an adjuvant course of oncological aesthetics, the patient is able to overcome the loss of herself and her image in a healthy and appropriate way. Materials and Methods: For the above purpose, a qualitative literature search was carried out, flanked by subjective testimonies of oncology patients who underwent a semi-structured interview. Results: In Italy, despite being a reality yet to be implemented, oncology aesthetics already exists as an offshoot of both traditional aesthetics and oncology nursing. Where cancer patients have the opportunity to take advantage of it, the benefits on moral, psychosocial and physical status are quantifiable. The scientific literature has also found that the real or perceived loss, of a biological or metacognitive percentage, in women within an oncological pathway is an obstacle to the recovery of health and well-being. The actual mourning of oneself, if not adequately conducted or guided, erodes the capacity for resilience and processing, as well as the course of treatment. Conclusions: Evidence shows that oncology aesthetics has effective positive value within women's cancer care. When properly used, it helps patients overcome their condition, whatever it may be. It remains a practice, however, to be strongly implemented in our health care system; although there are already makeup initiatives on the Italian territory or such as the use of a wig, they are not sufficient for the demand of the studied target audience. Keywords: cancer, tumor, neoplasia, nurs*,body image, esthetic, beauty, self concept.

Introduzione: In Italia un’importante porzione di popolazione femminile, soffre di malattia oncologica e sperimenta la terapia antineoplastica, andando incontro a molti effetti collaterali. Tra di essi si classificano gli effetti biologici come alopecia, malnutrizione, tossicità cutanea ed effetti soggettivi, morali e sociali come danni alla percezione di sé, alla capacità di coping e alla stabilità psicologica. Obiettivo: Il risultato che questa tesi vuole raggiungere è dimostrare che attraverso un percorso coadiuvante di estetica oncologica, la paziente riesce a superare la perdita di sé stessa e della sua immagine in modo sano e appropriato. Materiali e metodi: Per il suddetto proposito è stata effettuata una ricerca di letteratura, di tipo qualitativo, affiancata da testimonianze soggettive di pazienti oncologiche, sottoposte ad una intervista semi strutturata. Risultati: In Italia, nonostante sia una realtà ancora da implementare, esiste già l’estetica oncologica come diramazione sia dell’estetica tradizionale, che dell’assistenza infermieristica oncologica. Laddove le pazienti oncologiche hanno la possibilità di usufruirne, i benefici sullo stato morale, psicosociale e fisico sono quantificabili. La letteratura scientifica ha rilevato inoltre, che la perdita reale o percepita, di una percentuale biologica o metacognitiva, nella donna all’interno di un percorso oncologico, rappresenta un ostacolo alla ripresa della salute e del benessere. L’effettivo lutto di sé stesse, se non adeguatamente condotto o guidato, intacca la capacità di resilienza ed elaborazione, oltreché il percorso terapeutico. Conclusioni: Le evidenze mostrano che l’estetica oncologica ha un effettivo valore positivo all’interno dell’assistenza femminile oncologica. Se correttamente utilizzata, aiuta le pazienti a superare la loro condizione, qualunque essa sia. Rimane una pratica però, da implementare fortemente nel nostro sistema sanitario; nonostante sul territorio italiano ci siano già iniziative come il trucco o utilizzo di una parrucca, non risultano essere sufficienti alla richiesta del target studiato. Parole chiave: cancer, tumor, neoplasia, nurs*, body image, esthetic, beauty, self concept.

Efficacia dell’estetica oncologica:case report sull’elaborazione del lutto di sè e del cambiamento

ARAPACHE, ALINA ELENA
2023/2024

Abstract

Introduzione: In Italia un’importante porzione di popolazione femminile, soffre di malattia oncologica e sperimenta la terapia antineoplastica, andando incontro a molti effetti collaterali. Tra di essi si classificano gli effetti biologici come alopecia, malnutrizione, tossicità cutanea ed effetti soggettivi, morali e sociali come danni alla percezione di sé, alla capacità di coping e alla stabilità psicologica. Obiettivo: Il risultato che questa tesi vuole raggiungere è dimostrare che attraverso un percorso coadiuvante di estetica oncologica, la paziente riesce a superare la perdita di sé stessa e della sua immagine in modo sano e appropriato. Materiali e metodi: Per il suddetto proposito è stata effettuata una ricerca di letteratura, di tipo qualitativo, affiancata da testimonianze soggettive di pazienti oncologiche, sottoposte ad una intervista semi strutturata. Risultati: In Italia, nonostante sia una realtà ancora da implementare, esiste già l’estetica oncologica come diramazione sia dell’estetica tradizionale, che dell’assistenza infermieristica oncologica. Laddove le pazienti oncologiche hanno la possibilità di usufruirne, i benefici sullo stato morale, psicosociale e fisico sono quantificabili. La letteratura scientifica ha rilevato inoltre, che la perdita reale o percepita, di una percentuale biologica o metacognitiva, nella donna all’interno di un percorso oncologico, rappresenta un ostacolo alla ripresa della salute e del benessere. L’effettivo lutto di sé stesse, se non adeguatamente condotto o guidato, intacca la capacità di resilienza ed elaborazione, oltreché il percorso terapeutico. Conclusioni: Le evidenze mostrano che l’estetica oncologica ha un effettivo valore positivo all’interno dell’assistenza femminile oncologica. Se correttamente utilizzata, aiuta le pazienti a superare la loro condizione, qualunque essa sia. Rimane una pratica però, da implementare fortemente nel nostro sistema sanitario; nonostante sul territorio italiano ci siano già iniziative come il trucco o utilizzo di una parrucca, non risultano essere sufficienti alla richiesta del target studiato. Parole chiave: cancer, tumor, neoplasia, nurs*, body image, esthetic, beauty, self concept.
Effectiveness of oncological esthetic: case report on the processing of self mourning and changement
Introduction: In Italy, an important portion of the female population, suffers from cancer disease and experiences antineoplastic therapy, encountering many side effects. These include biological effects such as alopecia, malnutrition, skin toxicity and subjective, moral and social effects such as damage to self-perception, coping ability and psychological stability. Aim: The outcome this thesis aims to achieve is to demonstrate that through an adjuvant course of oncological aesthetics, the patient is able to overcome the loss of herself and her image in a healthy and appropriate way. Materials and Methods: For the above purpose, a qualitative literature search was carried out, flanked by subjective testimonies of oncology patients who underwent a semi-structured interview. Results: In Italy, despite being a reality yet to be implemented, oncology aesthetics already exists as an offshoot of both traditional aesthetics and oncology nursing. Where cancer patients have the opportunity to take advantage of it, the benefits on moral, psychosocial and physical status are quantifiable. The scientific literature has also found that the real or perceived loss, of a biological or metacognitive percentage, in women within an oncological pathway is an obstacle to the recovery of health and well-being. The actual mourning of oneself, if not adequately conducted or guided, erodes the capacity for resilience and processing, as well as the course of treatment. Conclusions: Evidence shows that oncology aesthetics has effective positive value within women's cancer care. When properly used, it helps patients overcome their condition, whatever it may be. It remains a practice, however, to be strongly implemented in our health care system; although there are already makeup initiatives on the Italian territory or such as the use of a wig, they are not sufficient for the demand of the studied target audience. Keywords: cancer, tumor, neoplasia, nurs*,body image, esthetic, beauty, self concept.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/6007