Questa tesi affronta principalmente due argomenti molto attuali e di estrema importanza per il mondo economico-finanziario. Il primo è rappresentato dalla crisi del debito che ha colpito alcuni paesi dell'Eurozona a partire dal 2009. Il secondo è costituito dai Credit Default Swaps (CDS), ovvero la più diffusa tipologia di derivati creditizi, legati alla prima tematica in quanto tali strumenti permettono di coprirsi dal rischio che un soggetto di riferimento (ad esempio uno Stato sovrano) si riveli insolvente. La tesi si articola, in particolare, in quattro grandi capitoli, ciascuno suddiviso a sua volta in più paragrafi. Il primo capitolo fornisce una definizione di debito pubblico e di crisi sovrana e descrive nel dettaglio i passaggi che hanno portato dalla crisi finanziaria dei mutui subprime americani alle crisi sovrane di molti paesi europei, cercando anche di individuarne le cause. Esso prosegue con un confronto tra le situazioni finanziarie di sette importanti Stati sovrani, il quale risulta molto interessante in quanto permette di capire quali siano i reali problemi di ciascun paese e quali, fra di essi, siano veramente a rischio default. Infine, vengono descritte le possibili soluzioni per uscire dalla crisi sovrana, sia a livello europeo che italiano. Il secondo capitolo si occupa dei Credit Default Swaps (CDS) ed analizza dettagliatamente il loro mercato, le caratteristiche contrattuali principali di tale tipologia di derivati creditizi, le loro modalità di pricing e valutazione. Questa seconda parte si conclude con la trattazione dell'evoluzione dei derivati su credito, in particolare gli indici di credito ed i più importanti strumenti single name e multi name. Il terzo capitolo affronta un altro fondamentale aspetto relativo ai CDS, ovvero i rischi associati a tali strumenti finanziari (di controparte, di liquidità, operativi e sistemico solo per citarne alcuni). Esso, inoltre, affronta la questione della regolamentazione dei derivati over-the-counter, spiegando il ruolo e le funzioni dell'ISDA (International Swaps and Derivatives Association), la documentazione da essa emanata e le più recenti riforme aventi per oggetto i CDS e gli altri derivati over-the-counter. Il quarto capitolo, invece, è costituito da un'analisi empirica. In particolare, si tratta di uno studio econometrico della relazione tra due importanti variabili di cui ci si è ampiamente occupati nei capitoli precedenti: lo stock di debito pubblico italiano ed il prezzo del CDS Italia a 5 anni. L'analisi parte da un semplice modello di regressione lineare con un singolo regressore, il quale viene poi modificato per correggere alcuni problemi dovuti all'utilizzo delle serie temporali nella regressione. Ad esempio, le problematiche dell'autocorrelazione dei residui e della non stazionarietà delle serie storiche, la quale può generare un caso di regressione spuria, richiedono che si proceda alla differenziazione delle serie per poter ottenere delle stime consistenti. La tesi termina con le riflessioni conclusive sui risultati ottenuti dall'analisi econometrica della relazione tra debito e prezzo dei CDS e con possibili spunti per futuri lavori.

La crisi del debito ed i credit default swaps sovrani

BONDINO, GIULIA
2012/2013

Abstract

Questa tesi affronta principalmente due argomenti molto attuali e di estrema importanza per il mondo economico-finanziario. Il primo è rappresentato dalla crisi del debito che ha colpito alcuni paesi dell'Eurozona a partire dal 2009. Il secondo è costituito dai Credit Default Swaps (CDS), ovvero la più diffusa tipologia di derivati creditizi, legati alla prima tematica in quanto tali strumenti permettono di coprirsi dal rischio che un soggetto di riferimento (ad esempio uno Stato sovrano) si riveli insolvente. La tesi si articola, in particolare, in quattro grandi capitoli, ciascuno suddiviso a sua volta in più paragrafi. Il primo capitolo fornisce una definizione di debito pubblico e di crisi sovrana e descrive nel dettaglio i passaggi che hanno portato dalla crisi finanziaria dei mutui subprime americani alle crisi sovrane di molti paesi europei, cercando anche di individuarne le cause. Esso prosegue con un confronto tra le situazioni finanziarie di sette importanti Stati sovrani, il quale risulta molto interessante in quanto permette di capire quali siano i reali problemi di ciascun paese e quali, fra di essi, siano veramente a rischio default. Infine, vengono descritte le possibili soluzioni per uscire dalla crisi sovrana, sia a livello europeo che italiano. Il secondo capitolo si occupa dei Credit Default Swaps (CDS) ed analizza dettagliatamente il loro mercato, le caratteristiche contrattuali principali di tale tipologia di derivati creditizi, le loro modalità di pricing e valutazione. Questa seconda parte si conclude con la trattazione dell'evoluzione dei derivati su credito, in particolare gli indici di credito ed i più importanti strumenti single name e multi name. Il terzo capitolo affronta un altro fondamentale aspetto relativo ai CDS, ovvero i rischi associati a tali strumenti finanziari (di controparte, di liquidità, operativi e sistemico solo per citarne alcuni). Esso, inoltre, affronta la questione della regolamentazione dei derivati over-the-counter, spiegando il ruolo e le funzioni dell'ISDA (International Swaps and Derivatives Association), la documentazione da essa emanata e le più recenti riforme aventi per oggetto i CDS e gli altri derivati over-the-counter. Il quarto capitolo, invece, è costituito da un'analisi empirica. In particolare, si tratta di uno studio econometrico della relazione tra due importanti variabili di cui ci si è ampiamente occupati nei capitoli precedenti: lo stock di debito pubblico italiano ed il prezzo del CDS Italia a 5 anni. L'analisi parte da un semplice modello di regressione lineare con un singolo regressore, il quale viene poi modificato per correggere alcuni problemi dovuti all'utilizzo delle serie temporali nella regressione. Ad esempio, le problematiche dell'autocorrelazione dei residui e della non stazionarietà delle serie storiche, la quale può generare un caso di regressione spuria, richiedono che si proceda alla differenziazione delle serie per poter ottenere delle stime consistenti. La tesi termina con le riflessioni conclusive sui risultati ottenuti dall'analisi econometrica della relazione tra debito e prezzo dei CDS e con possibili spunti per futuri lavori.
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