In momenti di crisi economica si può osservare come nel meccanismo dell'economia internazionale vi siano attività che resistono o addirittura prosperano, mentre altre cedono davanti ai bruschi cambiamenti del mercato. Alcune di queste attività, che evitano le crisi di liquidità affidandosi alla forza del denaro contante, si sviluppano nell'ambito dell'economia sommersa e tra queste spicca il narcotraffico, che muove 321 miliardi di dollari l'anno (cifre dell'UNODC al 2008). Considerata l'importanza nel panorama economico di tale business diventa indispensabile capire quali siano i meccanismi che lo rendono inattaccabile e quali i volti che ne muovono i fili. La finalità della tesi è quella di mostrare la natura del traffico della sostanza stupefacente più redditizia al mondo, la cocaina, e di descriverne il funzionamento attraverso l'analisi del patto tra i cartelli messicani della droga e le famiglie 'ndranghetiste della zona jonico-reggina. In primo luogo viene analizzata la sostanza in sé, la sua produzione e gli attori sociali che vi intervengono, con l'aiuto di fonti come Narcoeconomy, business e mafie che non conoscono crisi di Carlo Ruta (A. Castelvecchi Editore, Giugno 2011) e Non di sola coca, anelli forti e deboli nella catena del narcotraffico (Editrice Missionaria Italiana, Luglio 1997). In particolare la descrizione del narco come organizzatore del traffico e logista, viene offerta nell'opera Io sono il mercato di Luca Rastello (Chiarelettere, Febbraio 2009). Nella prima parte vengono poi considerati gli interventi, presi in un'ottica proibizionista dalle autorità governative occidentali contro il traffico illecito di sostanze stupefacenti dagli anni settanta in poi, ed il loro comprovato fallimento. Successivamente viene descritta l'entrata sulla scena del narcotraffico internazionale della 'Ndrangheta, di cui vengono portati alla luce i punti di forza, e del cartello messicano de Los Zetas, nato come braccio armato del cartello del Golfo, di cui si considerano i metodi di azione ed i potenti mezzi che ha a disposizione. Le forze criminali sopra descritte vengono a contatto tra il 2007 e il 2008 nell'ambito del traffico di cocaina colombiana dal Messico all'Europa tramite i fratelli Schirripa, broker delle 'ndrine calabresi, e i membri de Los Zetas, a New York. Il patto stretto tra i clan 'ndranghetisti e il cartello messicano, viene documentato tramite la consultazione del libro di Cynthia Rodríguez, Contacto en Italia, el pacto entre Los Zetas y la 'Ndrangheta (Debate, Novembre 2009), in cui è riportato lo svolgimento delle indagini dei ROS e delle forze investigative statunitensi (FBI, DEA e ICE) nell'ambito delle operazioni Solare e Reckoning. Il successo dell'operazione ha dimostrato l'importanza della collaborazione delle forze investigative dei paesi interessati dal narcotraffico, ma ha anche messo in luce la debolezza degli interventi attuati finora, confermata dall'enorme portata del business e dalla creazione di patti come quello scoperto tra criminalità messicana ed italiana. È necessario quindi prendere in considerazione nuove soluzioni per combattere il traffico di droga a livello culturale, politico e finanziario, ponendo come priorità assoluta non stroncare la produzione o il consumo delle sostanze stupefacenti, operazioni rivelatesi inutili se non dannose, ma togliere il commercio di tali sostanze dalle mani delle mafie, che tramite questo infiltrano e indeboliscono l'economia legale di tutto il mondo.
"Bienvenidos a Calabria" - Analisi socioeconomica delle nuove rotte e meccanismi del narcotraffico internazionale in riferimento al caso Messico-Italia
SCARAMUZZINO, CHIARA
2012/2013
Abstract
In momenti di crisi economica si può osservare come nel meccanismo dell'economia internazionale vi siano attività che resistono o addirittura prosperano, mentre altre cedono davanti ai bruschi cambiamenti del mercato. Alcune di queste attività, che evitano le crisi di liquidità affidandosi alla forza del denaro contante, si sviluppano nell'ambito dell'economia sommersa e tra queste spicca il narcotraffico, che muove 321 miliardi di dollari l'anno (cifre dell'UNODC al 2008). Considerata l'importanza nel panorama economico di tale business diventa indispensabile capire quali siano i meccanismi che lo rendono inattaccabile e quali i volti che ne muovono i fili. La finalità della tesi è quella di mostrare la natura del traffico della sostanza stupefacente più redditizia al mondo, la cocaina, e di descriverne il funzionamento attraverso l'analisi del patto tra i cartelli messicani della droga e le famiglie 'ndranghetiste della zona jonico-reggina. In primo luogo viene analizzata la sostanza in sé, la sua produzione e gli attori sociali che vi intervengono, con l'aiuto di fonti come Narcoeconomy, business e mafie che non conoscono crisi di Carlo Ruta (A. Castelvecchi Editore, Giugno 2011) e Non di sola coca, anelli forti e deboli nella catena del narcotraffico (Editrice Missionaria Italiana, Luglio 1997). In particolare la descrizione del narco come organizzatore del traffico e logista, viene offerta nell'opera Io sono il mercato di Luca Rastello (Chiarelettere, Febbraio 2009). Nella prima parte vengono poi considerati gli interventi, presi in un'ottica proibizionista dalle autorità governative occidentali contro il traffico illecito di sostanze stupefacenti dagli anni settanta in poi, ed il loro comprovato fallimento. Successivamente viene descritta l'entrata sulla scena del narcotraffico internazionale della 'Ndrangheta, di cui vengono portati alla luce i punti di forza, e del cartello messicano de Los Zetas, nato come braccio armato del cartello del Golfo, di cui si considerano i metodi di azione ed i potenti mezzi che ha a disposizione. Le forze criminali sopra descritte vengono a contatto tra il 2007 e il 2008 nell'ambito del traffico di cocaina colombiana dal Messico all'Europa tramite i fratelli Schirripa, broker delle 'ndrine calabresi, e i membri de Los Zetas, a New York. Il patto stretto tra i clan 'ndranghetisti e il cartello messicano, viene documentato tramite la consultazione del libro di Cynthia Rodríguez, Contacto en Italia, el pacto entre Los Zetas y la 'Ndrangheta (Debate, Novembre 2009), in cui è riportato lo svolgimento delle indagini dei ROS e delle forze investigative statunitensi (FBI, DEA e ICE) nell'ambito delle operazioni Solare e Reckoning. Il successo dell'operazione ha dimostrato l'importanza della collaborazione delle forze investigative dei paesi interessati dal narcotraffico, ma ha anche messo in luce la debolezza degli interventi attuati finora, confermata dall'enorme portata del business e dalla creazione di patti come quello scoperto tra criminalità messicana ed italiana. È necessario quindi prendere in considerazione nuove soluzioni per combattere il traffico di droga a livello culturale, politico e finanziario, ponendo come priorità assoluta non stroncare la produzione o il consumo delle sostanze stupefacenti, operazioni rivelatesi inutili se non dannose, ma togliere il commercio di tali sostanze dalle mani delle mafie, che tramite questo infiltrano e indeboliscono l'economia legale di tutto il mondo.File | Dimensione | Formato | |
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