The problem of climate change has assumed a significant relevance to international level as evidenced by the worldwide agreements, conferences promoted by international organizations and protocols adopted by several countries. The scientific evidences of the climatic changes and the attention given by the media to global level have brought many countries around the world to consider the need for a more efficient and clear definition and implementation of actions to reduce emissions of dangerous gases. Several of these gases are produced and release by agricultural sector and particularly by livestock sector. In fact, in the overall context of the gaseous emissions, agriculture and livestock play an important role for their contribution to global warming and acidification of rain, water and soil. For this reason, the present thesis try to make an overall assessment of the level of emissions arising from livestock, with particular attention to the Italian gaseous production, assessing which strategies are feasible for the purposes of a possible limitation of this type of environmental pressure. The thesis is organized in two parts. The first examine the sources of emission of the more important greenhouse (GHGs) and acidifying gases (CH4, CO2, NOx, NH3), their release processes, the relative incidence and possible impact that these one could have on the environment and climate change. In the first part have been also discussed the main policy actions and the regulations issued or agreed by and between the various countries in the world to quantify and reduce the gaseous emissions (IPCC estimation protocols, IPPC regulations and the best available techniques, etc.). The second part examines, according to the livestock species, the different influence on gases emissions from the different farming systems. Emissions were examined at the livestock level, ignoring the emissions from the storage, treatment and spreading of manure. In detail, were discussed the quantities issued and the techniques to influence and limit the gaseous flows toward ecosystems. Specifically, were examined the emissions from enteric fermentation in ruminants, particularly those from cattle farming, distinguished between the sector of dairy and beef cattle, and those from monogastric livestock species, with particular attention to the swine and poultry sectors. Gas reduction strategies could be classified into three categories: a) nutrition; b) genetic selection; c) management. Finally, the livestock gases emissions were compared to the emissions from farms with those arising from other agricultural practices and by the transport sector. The research is developing containment systems for gaseous emissions even more efficient that in the future, could help to make less burdensome the problem of gas emissions from agricultural and livestock sectors.
La questione dei cambiamenti climatici ha assunto un notevole peso a livello internazionale come dimostrano i numerosi accordi stipulati a livello mondiale, le conferenze promosse da organizzazioni internazionali e la stipula di protocolli sovranazionali. Le risultanze scientifiche dei cambiamenti in corso e la pressione mediatica a livello mondiale hanno spinto i paesi di tutto il mondo a considerare la necessità di un sistema più efficiente e chiaro per la definizione e l'attuazione di impegni per la riduzione del riscaldamento globale, che impegnano in modo consistente anche il settore primario ed in particolare quello zootecnico. Infatti, nel quadro complessivo delle emissioni gassose, i settori agricolo e zootecnico giocano un ruolo importante per il loro contributo al riscaldamento globale e all'acidificazione delle piogge, delle acque e dei suoli. Per tale motivo con la presente tesi si è voluta fare una valutazione complessiva del livello di emissioni gassose derivanti dall'attività zootecnica, con particolare riferimento alla situazione italiana, valutando quali strategie sono attuabili ai fini di una possibile limitazione di questo tipo di pressione ambientale. Il lavoro è stato organizzato in due parti. La prima affronta le problematiche e le fonti di emissione dei principali gas ad effetto serra (Green House Gases o GHGs) e ad effetto acidificante (CH4, CO2, NOx, NH3), i loro processi di formazione, l'incidenza relativa e il possibile impatto che questi hanno sull'ambiente e sui cambiamenti climatici. Sempre nella prima parte sono state affrontate e discusse le principali azioni politiche e gli atti normativi emanati o concordati da e tra i vari stati a livello mondiale per quantificare e limitare le emissioni gassose (protocolli di stima IPCC, normativa IPPC e relative migliori tecniche disponibili, ecc.). La seconda parte prende in esame i diversi sistemi di allevamento, secondo la specie allevata, e la loro influenza sulle emissioni gassose. Le emissioni sono state valutate a livello strettamente zootecnico fino al livello di struttura di stabulazione, tralasciando quelle indirette derivanti dallo stoccaggio, dal trattamento e dallo spandimento dei reflui zootecnici. In particolare ci si è soffermati sui quantitativi emessi e sulle tecniche per influenzare e limitarne i loro flussi negli ecosistemi. Nello specifico si sono esaminate le emissioni derivanti dalle fermentazioni enteriche dei ruminanti, ed in particolare quelle provenienti dall'allevamento bovino, distinto tra il settore dei bovini da latte e da carne, e quelle provenienti dai monogastrici, con particolare riferimento all'allevamento suinicolo e avicolo. Le strategie di riduzione dei gas sono riconducibili a tre tipologie: a) alimentari; b) di miglioramento genetico; c) gestionali. Infine si sono messe a confronto le emissioni provenienti dagli allevamenti con quelle derivanti dalle altre pratiche agricole e dal settore dei trasporti. In ogni caso la ricerca sta mettendo a punto sistemi di contenimento delle emissioni gassose sempre più efficienti che in un prossimo futuro, si spera, potranno contribuire a rendere meno gravoso il problema del rilascio dei gas da parte del settore agricolo in generale e zootecnico in particolare.
Emissioni gassose derivanti dagli allevamenti animali:aspetti zootecnici
SPATARO, ENRICO
2012/2013
Abstract
La questione dei cambiamenti climatici ha assunto un notevole peso a livello internazionale come dimostrano i numerosi accordi stipulati a livello mondiale, le conferenze promosse da organizzazioni internazionali e la stipula di protocolli sovranazionali. Le risultanze scientifiche dei cambiamenti in corso e la pressione mediatica a livello mondiale hanno spinto i paesi di tutto il mondo a considerare la necessità di un sistema più efficiente e chiaro per la definizione e l'attuazione di impegni per la riduzione del riscaldamento globale, che impegnano in modo consistente anche il settore primario ed in particolare quello zootecnico. Infatti, nel quadro complessivo delle emissioni gassose, i settori agricolo e zootecnico giocano un ruolo importante per il loro contributo al riscaldamento globale e all'acidificazione delle piogge, delle acque e dei suoli. Per tale motivo con la presente tesi si è voluta fare una valutazione complessiva del livello di emissioni gassose derivanti dall'attività zootecnica, con particolare riferimento alla situazione italiana, valutando quali strategie sono attuabili ai fini di una possibile limitazione di questo tipo di pressione ambientale. Il lavoro è stato organizzato in due parti. La prima affronta le problematiche e le fonti di emissione dei principali gas ad effetto serra (Green House Gases o GHGs) e ad effetto acidificante (CH4, CO2, NOx, NH3), i loro processi di formazione, l'incidenza relativa e il possibile impatto che questi hanno sull'ambiente e sui cambiamenti climatici. Sempre nella prima parte sono state affrontate e discusse le principali azioni politiche e gli atti normativi emanati o concordati da e tra i vari stati a livello mondiale per quantificare e limitare le emissioni gassose (protocolli di stima IPCC, normativa IPPC e relative migliori tecniche disponibili, ecc.). La seconda parte prende in esame i diversi sistemi di allevamento, secondo la specie allevata, e la loro influenza sulle emissioni gassose. Le emissioni sono state valutate a livello strettamente zootecnico fino al livello di struttura di stabulazione, tralasciando quelle indirette derivanti dallo stoccaggio, dal trattamento e dallo spandimento dei reflui zootecnici. In particolare ci si è soffermati sui quantitativi emessi e sulle tecniche per influenzare e limitarne i loro flussi negli ecosistemi. Nello specifico si sono esaminate le emissioni derivanti dalle fermentazioni enteriche dei ruminanti, ed in particolare quelle provenienti dall'allevamento bovino, distinto tra il settore dei bovini da latte e da carne, e quelle provenienti dai monogastrici, con particolare riferimento all'allevamento suinicolo e avicolo. Le strategie di riduzione dei gas sono riconducibili a tre tipologie: a) alimentari; b) di miglioramento genetico; c) gestionali. Infine si sono messe a confronto le emissioni provenienti dagli allevamenti con quelle derivanti dalle altre pratiche agricole e dal settore dei trasporti. In ogni caso la ricerca sta mettendo a punto sistemi di contenimento delle emissioni gassose sempre più efficienti che in un prossimo futuro, si spera, potranno contribuire a rendere meno gravoso il problema del rilascio dei gas da parte del settore agricolo in generale e zootecnico in particolare.File | Dimensione | Formato | |
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