Abstract: L'elaborato si ripropone di analizzare l'attuale immagine sociale dell'infermiere, in particolar modo in Italia. Dall'analisi del trascorso storico è possibile identificare alcuni momenti chiave che hanno radicato la percezione dell'infermieristica come ¿ausiliaria¿ o ¿vocazionale¿, percezione che stride con il moderno esercizio professionale. All'evoluzione legislativa dell'ultimo ventennio, corrisponde un sempre maggiore ¿appeal¿ della professione nella società. Nonostante un netto miglioramento della sua immagine, l'infermiere appare ancora legato a luoghi comuni e stereotipi per lo più inerenti la sua rappresentazione mediatica, dove ancora la sua figura è lontana da una descrizione realistica. Inoltre la crisi economica ed i tentativi di ingerenza sui percorsi evolutivi da parte di altre professioni possono incidere negativamente sulla crescita professionale, lavorativa e retributiva. In questo contesto assume particolare importanza la capacità di auto-promozione, dove, tuttavia, sono ancora evidenti lacune significative. Introduzione: La professione infermieristica ha subito una crescita evidente in termini di importanza ed autonomia nel contesto sanitario nazionale. Il livello raggiunto in termini di professionalità e competenza non è però ancora pienamente riconosciuto nell'immaginario collettivo. Obiettivo: Tracciare un quadro complessivo dell'immagine sociale dell'infermiere. Nel capitolo primo l'analisi si concentra su fattori storico-culturali legati alla professione. Nel secondo l'attenzione si sposta sulla rappresentazione proposta dai media. Il terzo e quarto trattano invece dell'interazione infermiere-cittadino e della capacità di auto-promozione sociale. Materiali e metodi: Consultando testi dedicati all'argomento, il materiale didattico universitario ed una ricerca web è stata riportata la storia dell'assistenza infermieristica, individuandone i momenti che hanno contribuito a stereotipare l'immagine dell'infermiere. Dalla revisione bibliografica sulle principali banche dati universitarie, è stato possibile rintracciare articoli scientificamente rilevanti inerenti l'argomento trattato. Decisive risultano inoltre le indagini condotte da Università ed enti di ricerca sociale. Un importante contributo è rappresentato da riviste specialistiche, il portale nazionale IPASVI ed archivi storici di testate giornalistiche italiane. Discussione: La percezione pubblica non è ancora del tutto consapevole del ruolo, delle competenze e delle responsabilità infermieristiche. Conclusioni: Gli aspetti critici legati al passato uniti ad una rappresentazione mediatica distorta alimentano vecchi stereotipi lesivi per la percezione sociale dell'infermiere. Tuttavia si evidenzia un sempre maggiore riconoscimento sociale da parte dei cittadini. Ciò nonostante molto ancora resta da fare per quanto riguarda la capacità di auto-promozione sociale della professione.
L'immagine Sociale dell'Infermiere
CARFAGNO, DAVIDE
2012/2013
Abstract
Abstract: L'elaborato si ripropone di analizzare l'attuale immagine sociale dell'infermiere, in particolar modo in Italia. Dall'analisi del trascorso storico è possibile identificare alcuni momenti chiave che hanno radicato la percezione dell'infermieristica come ¿ausiliaria¿ o ¿vocazionale¿, percezione che stride con il moderno esercizio professionale. All'evoluzione legislativa dell'ultimo ventennio, corrisponde un sempre maggiore ¿appeal¿ della professione nella società. Nonostante un netto miglioramento della sua immagine, l'infermiere appare ancora legato a luoghi comuni e stereotipi per lo più inerenti la sua rappresentazione mediatica, dove ancora la sua figura è lontana da una descrizione realistica. Inoltre la crisi economica ed i tentativi di ingerenza sui percorsi evolutivi da parte di altre professioni possono incidere negativamente sulla crescita professionale, lavorativa e retributiva. In questo contesto assume particolare importanza la capacità di auto-promozione, dove, tuttavia, sono ancora evidenti lacune significative. Introduzione: La professione infermieristica ha subito una crescita evidente in termini di importanza ed autonomia nel contesto sanitario nazionale. Il livello raggiunto in termini di professionalità e competenza non è però ancora pienamente riconosciuto nell'immaginario collettivo. Obiettivo: Tracciare un quadro complessivo dell'immagine sociale dell'infermiere. Nel capitolo primo l'analisi si concentra su fattori storico-culturali legati alla professione. Nel secondo l'attenzione si sposta sulla rappresentazione proposta dai media. Il terzo e quarto trattano invece dell'interazione infermiere-cittadino e della capacità di auto-promozione sociale. Materiali e metodi: Consultando testi dedicati all'argomento, il materiale didattico universitario ed una ricerca web è stata riportata la storia dell'assistenza infermieristica, individuandone i momenti che hanno contribuito a stereotipare l'immagine dell'infermiere. Dalla revisione bibliografica sulle principali banche dati universitarie, è stato possibile rintracciare articoli scientificamente rilevanti inerenti l'argomento trattato. Decisive risultano inoltre le indagini condotte da Università ed enti di ricerca sociale. Un importante contributo è rappresentato da riviste specialistiche, il portale nazionale IPASVI ed archivi storici di testate giornalistiche italiane. Discussione: La percezione pubblica non è ancora del tutto consapevole del ruolo, delle competenze e delle responsabilità infermieristiche. Conclusioni: Gli aspetti critici legati al passato uniti ad una rappresentazione mediatica distorta alimentano vecchi stereotipi lesivi per la percezione sociale dell'infermiere. Tuttavia si evidenzia un sempre maggiore riconoscimento sociale da parte dei cittadini. Ciò nonostante molto ancora resta da fare per quanto riguarda la capacità di auto-promozione sociale della professione.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
739703_tesidilaureacarfagnodavide-limmaginesocialedellinfermiere.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
8.97 MB
Formato
Adobe PDF
|
8.97 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/59512