L'obiettivo della relazione è quello di illustrare come il debito sia fin dall'antichità radicato nella società ed abbia assunto con il tempo un ruolo sempre più importante come emerge anche dalle numerose autorevoli citazioni presenti nel testo. Questo perché con l'evolversi dei sistemi economico-finanziari si è capito come poterlo utilizzare a proprio vantaggio: come emerge dai testi di Graeber e Gallino, più si indebita e più chi è titolare del credito assume potere, secondo la logica portata all'estremo che paragona il debito ad una forma di schiavitù. Viene poi fornito un quadro generale sulle conseguenze che ha avuto la crisi del 2007 e sugli attuali poteri di banche ed enti sovranazionali. Riprendendo un documento redatto da due economisti del FMI viene infine proposta una ipotetica soluzione per uscire dalla morsa del debito diventato oggi argomento di grande attualità e tema di accesi dibattiti.
Debito: potere e schiavitù
CANTA, FRANCESCO
2013/2014
Abstract
L'obiettivo della relazione è quello di illustrare come il debito sia fin dall'antichità radicato nella società ed abbia assunto con il tempo un ruolo sempre più importante come emerge anche dalle numerose autorevoli citazioni presenti nel testo. Questo perché con l'evolversi dei sistemi economico-finanziari si è capito come poterlo utilizzare a proprio vantaggio: come emerge dai testi di Graeber e Gallino, più si indebita e più chi è titolare del credito assume potere, secondo la logica portata all'estremo che paragona il debito ad una forma di schiavitù. Viene poi fornito un quadro generale sulle conseguenze che ha avuto la crisi del 2007 e sugli attuali poteri di banche ed enti sovranazionali. Riprendendo un documento redatto da due economisti del FMI viene infine proposta una ipotetica soluzione per uscire dalla morsa del debito diventato oggi argomento di grande attualità e tema di accesi dibattiti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/59504