La terapia anticoagulante standard prevede prevalentemente eparine e warfarin, ed è molto efficace. Tuttavia entrambe comportano dei problemi: quello dell'eparina è la via di somministrazione, con iniezioni endovenose o sottocutanee, che richiedono l'intervento di personale specializzato, o hanno una scarsa compliance del paziente; quelli del warfarin sono il meccanismo d'azione (antagonista della vitamina k) e le molteplici interazioni di questo farmaco ed alimenti comuni (ricchi di vitamina K) o altri farmaci che ne possono alterare l'azione stessa, necessitando di analisi periodiche e ravvicinate (una o due volte al mese) per valutare la coagulazione ed eventuali aggiustamenti di dose. Questo rappresenta un disagio sia per il paziente che deve recarsi ripetutamente per gli esami, sia un problema economico per le ASL. La terapia con i nuovi anticoagulanti orali, grazie ad un differente target farmacodinamico, non necessita di esami periodici, fornendo quindi un'azione anticoagulante più coerente e prevedibile del warfarin. Attraverso l'analisi di vari studi si è voluto comparare l'uso dei NoA rispetto alla terapia anticoagulante standard, dal punto di vista di efficacia, di sicurezza e farmaco economico. Dal punto di vista dell'efficacia, i NoA sono risultati essere non inferiori rispetto alla terapia standard in tutti gli studi valutati, e in alcuni trial anche più efficaci. Dal punto di vista della sicurezza alcuni studi mostrano una maggiore percentuale di sanguinamenti gastrointestinali per i NoA, mentre altri non presentano sostanziali differenze in merito. Dal punto di vista farmaco economico la valutazione è più complessa, infatti non sono presenti studi italiani data la recentissima immissione in commercio dei NoA nel nostro Paese. Gli studi internazionali hanno comunque mostrato un maggiore costo-efficacia dei NoA rispetto a warfarin. Possiamo quindi concludere che dal punto di vista del paziente i NoA rappresentano una valida e vantaggiosa alternativa alla terapia anticoagulante standard; anche dal punto di vista del SSN e delle ASL sembra rappresentare una scelta vantaggiosa, ma tali incoraggianti risultati necessitano comunque di ulteriori studi farmaco economici svolti sul nostro territorio, che confermino le conclusioni degli studi internazionali.

confronto tra nuovi anticoagulanti orali e terapia standard

AIMO, JACOPO
2012/2013

Abstract

La terapia anticoagulante standard prevede prevalentemente eparine e warfarin, ed è molto efficace. Tuttavia entrambe comportano dei problemi: quello dell'eparina è la via di somministrazione, con iniezioni endovenose o sottocutanee, che richiedono l'intervento di personale specializzato, o hanno una scarsa compliance del paziente; quelli del warfarin sono il meccanismo d'azione (antagonista della vitamina k) e le molteplici interazioni di questo farmaco ed alimenti comuni (ricchi di vitamina K) o altri farmaci che ne possono alterare l'azione stessa, necessitando di analisi periodiche e ravvicinate (una o due volte al mese) per valutare la coagulazione ed eventuali aggiustamenti di dose. Questo rappresenta un disagio sia per il paziente che deve recarsi ripetutamente per gli esami, sia un problema economico per le ASL. La terapia con i nuovi anticoagulanti orali, grazie ad un differente target farmacodinamico, non necessita di esami periodici, fornendo quindi un'azione anticoagulante più coerente e prevedibile del warfarin. Attraverso l'analisi di vari studi si è voluto comparare l'uso dei NoA rispetto alla terapia anticoagulante standard, dal punto di vista di efficacia, di sicurezza e farmaco economico. Dal punto di vista dell'efficacia, i NoA sono risultati essere non inferiori rispetto alla terapia standard in tutti gli studi valutati, e in alcuni trial anche più efficaci. Dal punto di vista della sicurezza alcuni studi mostrano una maggiore percentuale di sanguinamenti gastrointestinali per i NoA, mentre altri non presentano sostanziali differenze in merito. Dal punto di vista farmaco economico la valutazione è più complessa, infatti non sono presenti studi italiani data la recentissima immissione in commercio dei NoA nel nostro Paese. Gli studi internazionali hanno comunque mostrato un maggiore costo-efficacia dei NoA rispetto a warfarin. Possiamo quindi concludere che dal punto di vista del paziente i NoA rappresentano una valida e vantaggiosa alternativa alla terapia anticoagulante standard; anche dal punto di vista del SSN e delle ASL sembra rappresentare una scelta vantaggiosa, ma tali incoraggianti risultati necessitano comunque di ulteriori studi farmaco economici svolti sul nostro territorio, che confermino le conclusioni degli studi internazionali.
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