Questo lavoro di tesi propone uno studio sulla rappresentazione cinematografica degli stati onirici nel periodo del cinema muto, nella fascia temporale che va dal 1896 al 1925, con particolare attenzione al cinema delle origini. La proposta di lavoro è strutturata secondo un percorso deduttivo e al contempo induttivo, organizzato in due sezioni. La prima è a sua volta suddivisa in tre parti principali: I. Il primo capitolo offrirà le chiavi di lettura sullo stretto rapporto che intercorre tra il mondo del cinema e quello del sogno, passando in rassegna i contributi pervenutici dal mondo dell'arte, della semiotica, della psicoanalisi e dalle teorie del cinema, che saranno utili per contestualizzare il nucleo portante di questa tesi. Il discorso si articolerà procedendo come una lente di ingrandimento, partendo dalla vicinanza tra la sfera onirica e quella cinematografica, dapprima nella sua accezione più ampia di istituzione, restringendo poi il campo al prodotto filmico e in particolare alla costruzione delle sequenze oniriche, sino ad arrivare agli elementi minimi del linguaggio filmico onirico. II. Il secondo capitolo offre una panoramica sul cinema delle origini, focalizzando inizialmente l'attenzione sulle teorie che mettono in risalto alcuni nuclei tematici essenziali per comprendere le dinamiche intrinseche alla significativa trasformazione che il cinema attraversa nel passaggio dall'attrazione delle origini all'integrazione narrativa. Si passerà poi ad un'analisi sul campo della messa in scena onirica, che verte sulle principali modalità di rappresentazione dell'immaginario del sogno, per concludersi con una riflessione sui regimi di realtà messi in scena all'interno delle sequenze oniriche. III. Il terzo capitolo mette in evidenza quelli che sono i temi dominanti nell'immaginario onirico messo in scena nel periodo del muto, articolandosi nei seguenti nuclei tematici: ¿ Sogni di desiderio; ¿ Sogni di terrore; ¿ Sogni di guerra. La seconda sezione presenta una retrospettiva sulle sequenze oniriche presenti nel corpus filmografico di questa tesi, costituita dalle schede di analisi delle stesse. Le analisi mettono in risalto i principali espedienti tecnici utilizzati nella rappresentazione onirica, dando risalto alla funzione che la sequenza esercita nel contesto filmico generale. Le due sezioni sono strettamente correlate, in quanto questo lavoro di analisi si è costruito mettendo in relazione gli elementi filmici, emersi dallo studio delle sequenze, con gli aspetti più generali trattati nella prima sezione, passando continuamente dal particolare al generale e viceversa.
Sogni silenziosi. La scena onirica nel cinema muto (1896 ¿ 1925)
MANCA, SILVIA
2012/2013
Abstract
Questo lavoro di tesi propone uno studio sulla rappresentazione cinematografica degli stati onirici nel periodo del cinema muto, nella fascia temporale che va dal 1896 al 1925, con particolare attenzione al cinema delle origini. La proposta di lavoro è strutturata secondo un percorso deduttivo e al contempo induttivo, organizzato in due sezioni. La prima è a sua volta suddivisa in tre parti principali: I. Il primo capitolo offrirà le chiavi di lettura sullo stretto rapporto che intercorre tra il mondo del cinema e quello del sogno, passando in rassegna i contributi pervenutici dal mondo dell'arte, della semiotica, della psicoanalisi e dalle teorie del cinema, che saranno utili per contestualizzare il nucleo portante di questa tesi. Il discorso si articolerà procedendo come una lente di ingrandimento, partendo dalla vicinanza tra la sfera onirica e quella cinematografica, dapprima nella sua accezione più ampia di istituzione, restringendo poi il campo al prodotto filmico e in particolare alla costruzione delle sequenze oniriche, sino ad arrivare agli elementi minimi del linguaggio filmico onirico. II. Il secondo capitolo offre una panoramica sul cinema delle origini, focalizzando inizialmente l'attenzione sulle teorie che mettono in risalto alcuni nuclei tematici essenziali per comprendere le dinamiche intrinseche alla significativa trasformazione che il cinema attraversa nel passaggio dall'attrazione delle origini all'integrazione narrativa. Si passerà poi ad un'analisi sul campo della messa in scena onirica, che verte sulle principali modalità di rappresentazione dell'immaginario del sogno, per concludersi con una riflessione sui regimi di realtà messi in scena all'interno delle sequenze oniriche. III. Il terzo capitolo mette in evidenza quelli che sono i temi dominanti nell'immaginario onirico messo in scena nel periodo del muto, articolandosi nei seguenti nuclei tematici: ¿ Sogni di desiderio; ¿ Sogni di terrore; ¿ Sogni di guerra. La seconda sezione presenta una retrospettiva sulle sequenze oniriche presenti nel corpus filmografico di questa tesi, costituita dalle schede di analisi delle stesse. Le analisi mettono in risalto i principali espedienti tecnici utilizzati nella rappresentazione onirica, dando risalto alla funzione che la sequenza esercita nel contesto filmico generale. Le due sezioni sono strettamente correlate, in quanto questo lavoro di analisi si è costruito mettendo in relazione gli elementi filmici, emersi dallo studio delle sequenze, con gli aspetti più generali trattati nella prima sezione, passando continuamente dal particolare al generale e viceversa.File | Dimensione | Formato | |
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