Il presente lavoro di tesi è suddiviso in due parti principali. La prima parte analizza in modo sistematico le tipologie familiari che compongono il mosaico della famiglia italiana contemporanea. Dopo una breve introduzione riguardante le differenze tra separazione e divorzio (le due principali cause alla base delle nuove forme familiari), l'analisi si apre con la trattazione delle singole forme familiari: famiglie di fatto, famiglie ricomposte, famiglie transnazionali o a distanza, famiglie miste, famiglie omosessuali, famiglie monogenitoriali e famiglie unipersonali. L'analisi di ciascuna di esse segue uno schema piuttosto ben definito: si fornisce una definizione del concetto, se ne presentano peculiarità e sviluppo in termini quantitativi e qualitativi con l'ausilio di dati statistici, si individuano i soggetti coinvolti, ecc. . Eventuali approfondimenti si concentrano, infine, su mutamenti legislativi o singole tematiche specifiche chiamando in causa l'opinione di esperti (giuristi, giornalisti, politici, ecc.). La seconda parte si concentra, invece, sull'analisi del nesso importante e non scontato tra la religione cattolica e le tematiche familiari, in un contesto come quello italiano e, più ampiamente, europeo, attraversato da profondi ed intensi mutamenti, di carattere sia strutturale sia culturale. Il dibattito sulle diverse tematiche si sviluppa a partire dal pensiero cattolico tradizionale, difensore del principio della sacralità della vita e fondato sulla convinzione della naturalità dell'istituzione familiare, intesa come società organica originaria. Da questo pensiero tradizionalista, arroccato su posizioni intransigenti, la trattazione prosegue analizzando il punto di vista di quei cattolici che, pur prendendo le mosse da quel pensiero prevalente, si discostano da esso, problematizzando tematiche e questioni e rimettendo in discussione principi e valori che fino ad un passato recente erano dati per certi e immutabili. Il pensiero laico, inserito per brevi cenni già nella parte dedicata alle revisioni critiche, ma presente più compiutamente nella parte finale, dà infine la possibilità, attraverso le opinioni di giornalisti, filosofi, scrittori, sociologi, teologi laici ed altri intellettuali di diversa estrazione, di sviluppare alcune tematiche con un approccio meno sistematico e più orientato alla riflessione filosofica.

Nuove forme familiari: sfide di un mondo che cambia

ROETTO, UMBERTO
2012/2013

Abstract

Il presente lavoro di tesi è suddiviso in due parti principali. La prima parte analizza in modo sistematico le tipologie familiari che compongono il mosaico della famiglia italiana contemporanea. Dopo una breve introduzione riguardante le differenze tra separazione e divorzio (le due principali cause alla base delle nuove forme familiari), l'analisi si apre con la trattazione delle singole forme familiari: famiglie di fatto, famiglie ricomposte, famiglie transnazionali o a distanza, famiglie miste, famiglie omosessuali, famiglie monogenitoriali e famiglie unipersonali. L'analisi di ciascuna di esse segue uno schema piuttosto ben definito: si fornisce una definizione del concetto, se ne presentano peculiarità e sviluppo in termini quantitativi e qualitativi con l'ausilio di dati statistici, si individuano i soggetti coinvolti, ecc. . Eventuali approfondimenti si concentrano, infine, su mutamenti legislativi o singole tematiche specifiche chiamando in causa l'opinione di esperti (giuristi, giornalisti, politici, ecc.). La seconda parte si concentra, invece, sull'analisi del nesso importante e non scontato tra la religione cattolica e le tematiche familiari, in un contesto come quello italiano e, più ampiamente, europeo, attraversato da profondi ed intensi mutamenti, di carattere sia strutturale sia culturale. Il dibattito sulle diverse tematiche si sviluppa a partire dal pensiero cattolico tradizionale, difensore del principio della sacralità della vita e fondato sulla convinzione della naturalità dell'istituzione familiare, intesa come società organica originaria. Da questo pensiero tradizionalista, arroccato su posizioni intransigenti, la trattazione prosegue analizzando il punto di vista di quei cattolici che, pur prendendo le mosse da quel pensiero prevalente, si discostano da esso, problematizzando tematiche e questioni e rimettendo in discussione principi e valori che fino ad un passato recente erano dati per certi e immutabili. Il pensiero laico, inserito per brevi cenni già nella parte dedicata alle revisioni critiche, ma presente più compiutamente nella parte finale, dà infine la possibilità, attraverso le opinioni di giornalisti, filosofi, scrittori, sociologi, teologi laici ed altri intellettuali di diversa estrazione, di sviluppare alcune tematiche con un approccio meno sistematico e più orientato alla riflessione filosofica.
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