Abstract Introduzione L'argomento dell'elaborato riguarda la pratica della contenzione nell'assistenza infermieristica quotidiana. Oggi in Italia non esiste una normativa che regolamenta, implicitamente o esplicitamente la contenzione. Per il suo utilizzo gli operatori nell'assistenza quotidiana si affidano al buon senso e alla guida fornita dai codici deontologici. Obiettivo Porre gli operatori in una condizione di riflessione riguardo l'utilizzo appropriato della contenzione, facendo sì che possano prendere consapevolezza del fatto che non deve essere usata come pratica quotidiana assistenza e come via più semplice per risolvere problemi organizzativi. Fondamentale è valutare le vie alternative, capire quando la coercizione è necessaria e quando può risultare dannosa ed è quindi doveroso sostituirla con metodi differenti. Materiali e metodi La preparazione della tesi, si è svolta attraverso la revisione sistematica della letteratura (testi, articoli, motori di ricerca e siti web). Il lavoro si divide in tre parti. Prima parte: analisi del significato del bisogno di sicurezza del punto di vista psicologica, sociologico e filosofico e correlazioni con la teorie infermieristiche della ¿Scuola dei bisogni¿: Virginia Henderson, Florence Nightingale e Dorotea Orem. Seconda parte: approfondimento della contenzione e delle implicanze relative al valore della libertà, alla riflessione sui temi etici e deontologici e alle normative di riferimento. Terza parte: le variabili organizzative che condizionano la contenzione con particolare riferimento alla gestione del rischio clinico e analisi delle alternative alla contenzione già presenti in letteratura. Risultati Ho rilevato che in letteratura molti interventi che vengono messi in atto nel quotidiani non vengono ancora adeguatamente disciplinati e normati e, oltre ai dettami deontologici non esiste una regolamentazione specifica che prenda in esame e gestisca questa pratica ancora molto diffusa e ricorrente. Ciò è dovuto soprattutto alla carenza di informazione e formazione. Oltre al potenziamento di questi aspetti occorre individuare strategie e interventi che migliorino la consapevolezza e la responsabilità degli operatori affinchè il ricorso all'utilizzo della contenzione basato su linee guida aggiornate, non prescinda mai da una riflessione continua e da un agire rispettoso della dignità della persona. Parole chiave: contenzione, sicurezza, bisogno, libertà, responsabilità, consapevolezza.

L' infermiere e la contenzione nell' assistenza quotidiana

DANIELE, ELISA GIOVANNA
2011/2012

Abstract

Abstract Introduzione L'argomento dell'elaborato riguarda la pratica della contenzione nell'assistenza infermieristica quotidiana. Oggi in Italia non esiste una normativa che regolamenta, implicitamente o esplicitamente la contenzione. Per il suo utilizzo gli operatori nell'assistenza quotidiana si affidano al buon senso e alla guida fornita dai codici deontologici. Obiettivo Porre gli operatori in una condizione di riflessione riguardo l'utilizzo appropriato della contenzione, facendo sì che possano prendere consapevolezza del fatto che non deve essere usata come pratica quotidiana assistenza e come via più semplice per risolvere problemi organizzativi. Fondamentale è valutare le vie alternative, capire quando la coercizione è necessaria e quando può risultare dannosa ed è quindi doveroso sostituirla con metodi differenti. Materiali e metodi La preparazione della tesi, si è svolta attraverso la revisione sistematica della letteratura (testi, articoli, motori di ricerca e siti web). Il lavoro si divide in tre parti. Prima parte: analisi del significato del bisogno di sicurezza del punto di vista psicologica, sociologico e filosofico e correlazioni con la teorie infermieristiche della ¿Scuola dei bisogni¿: Virginia Henderson, Florence Nightingale e Dorotea Orem. Seconda parte: approfondimento della contenzione e delle implicanze relative al valore della libertà, alla riflessione sui temi etici e deontologici e alle normative di riferimento. Terza parte: le variabili organizzative che condizionano la contenzione con particolare riferimento alla gestione del rischio clinico e analisi delle alternative alla contenzione già presenti in letteratura. Risultati Ho rilevato che in letteratura molti interventi che vengono messi in atto nel quotidiani non vengono ancora adeguatamente disciplinati e normati e, oltre ai dettami deontologici non esiste una regolamentazione specifica che prenda in esame e gestisca questa pratica ancora molto diffusa e ricorrente. Ciò è dovuto soprattutto alla carenza di informazione e formazione. Oltre al potenziamento di questi aspetti occorre individuare strategie e interventi che migliorino la consapevolezza e la responsabilità degli operatori affinchè il ricorso all'utilizzo della contenzione basato su linee guida aggiornate, non prescinda mai da una riflessione continua e da un agire rispettoso della dignità della persona. Parole chiave: contenzione, sicurezza, bisogno, libertà, responsabilità, consapevolezza.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/59300