The aim of thesis is to analyze the Gender Identity Disorder (GID) from a psychological and juridical point of view. On a psychological level, I have analyzed the issues related to sexual identity and to role identity in order to define the gender identity. In order to understand the development of the Transexualism term it is necessary to know the various theories in the field of psychology and medicine which bring to the development of a primitive nosographic definition into DSM III 1981. Starting from this definition, the GID, experienced several modifications into DSM IV and DSM IVTR until the achieving of a new perspective which is going to elaborated by researcher in DSM V. In this, the idea of not considering this phenomena a pathology anymore and changing the name from GID to Gender Dysphoria in order to control social discrimination. I will then report Standard of Care developed from ¿The World Professional Association for Transgender Health¿ to transsexual people. These standards provide guidelines to safely and effectively treat, both psychologically and surgically, those who suffer from GDI. I will also analyze the possible psychopatologies related to GID which have to be noticed to undetake a path of surgical resignation from sex From a juridical point of view i will start from exposing the Law N° 164 of 1982, from its conception to is development and moreover i will talk about how a technical consultancy must be managed in case of a reassignment of sex. From a Italian juridical perspective i will survey the various EU laws concerning the GID taking into account the Yogyakarta principles born in 2006 about the application International right in relations to sexual orientations and Gender Identity issues. In the last part, trough empirical research, I focus on illegal path (drugs and alcool addiction, prostitution) transsexual people have to deal with because of their continuous discrimination and marginalization. I will lastly analyze some social policies conceived for transsexuals. Trough this thesis it is possible to underline how transsexuals are subject to continuous social, cultural discriminations and abuses mainly coming from inadequate law and from a lack of empirical research on transsexual phenomena issues.
L' obiettivo di questa tesi è quello di esaminare il Disturbo dell'Identità di Genere (GID) da un punto di vista sia psicologico che giuridico. Sul piano psicologico ho analizzato le tematiche relative all'identità sessuale e all'identità di ruolo per poter giungere ad una definizione di identità di genere. Per poter comprendere la nascita del termine Transessualismo bisogna percorrere e conoscere le diverse teorie psicologiche e mediche che hanno portato allo sviluppo di una prima classificazione nosografica all'interno del DSM III del 1981. Da questa prima classificazione, il Disturbo dell'Identità di Genere, ha percorso diverse modificazioni all'interno del DSM IV e del DSM IV-TR fino ad arrivare alla realizzazione di nuove prospettive che i ricercatori stanno elaborando per il DSM V, tra cui l'idea di non patologizzare più questo fenomeno cambiando anche il nome da Disturbo dell'Identità di Genere a Disforia di Genere proprio per cercare di limitare il fenomeno della discriminazione sociale. In seguito riporto gli standard di cura elaborati dall'Osservatorio Nazionale ¿The World Professional Association for Transgender Health¿ in favore delle persone transessuali. Questi standard forniscono delle linee guida per trattare, sia chirurgicamente che psicologicamente, in modo efficace e sicuro coloro che soffrono di Disturbo dell'Identità di Genere. Esamino anche le possibili psicopatologie associate al GID che devono essere accuratamente rilevate per poter intraprende un percorso di rassegnazione chirurgica del sesso. Sul piano giuridico italiano inizio ad esporre la Legge n°164 del 1982 da come è nata a come si è evoluta e inoltre, analizzo come si esegue una consulenza tecnica d'ufficio nei casi di riattribuzione di sesso poiché nella maggior parte dei casi viene richiesta una valutazione psichiatrico-psicologica che il giudice può assegnare ad uno psicologo. Dal piano giuridico italiano passo in rassegna le varie leggi sul Disturbo dell'identità di Genere adottate dagli Stati membri dell'Unione Europea fino ad arrivare ad esplorare i principi di Yogyakarta nati nel 2006 in materia di applicazione del diritto internazionale sui diritti umani in relazione all'orientamento sessuale e all'identità di genere. Nell'ultima parte, attraverso la ricerca empirica, mi focalizzo sui percorsi di illegalità (abuso di droghe, alcol, prostituzione) che si trovano ad affrontare le persone transessuali a causa della loro continua discriminazione ed emarginazione. Analizzo infine alcune politiche sociali attive che sono state realizzate per i transessuali. Attraverso questo percorso di tesi si può arrivare ad evidenziare come le persone transessuali siano soggette a continue discriminazioni sociali, culturali e a forme di violenza derivanti per lo più da leggi che non li tutelano in maniera adeguata e, dalla scarsità di ricerca empirica effettuata sul fenomeno transessuale.
il disturbo dell'identità di genere: il percorso psicologico e clinico
MAIORANA, MARTA
2011/2012
Abstract
L' obiettivo di questa tesi è quello di esaminare il Disturbo dell'Identità di Genere (GID) da un punto di vista sia psicologico che giuridico. Sul piano psicologico ho analizzato le tematiche relative all'identità sessuale e all'identità di ruolo per poter giungere ad una definizione di identità di genere. Per poter comprendere la nascita del termine Transessualismo bisogna percorrere e conoscere le diverse teorie psicologiche e mediche che hanno portato allo sviluppo di una prima classificazione nosografica all'interno del DSM III del 1981. Da questa prima classificazione, il Disturbo dell'Identità di Genere, ha percorso diverse modificazioni all'interno del DSM IV e del DSM IV-TR fino ad arrivare alla realizzazione di nuove prospettive che i ricercatori stanno elaborando per il DSM V, tra cui l'idea di non patologizzare più questo fenomeno cambiando anche il nome da Disturbo dell'Identità di Genere a Disforia di Genere proprio per cercare di limitare il fenomeno della discriminazione sociale. In seguito riporto gli standard di cura elaborati dall'Osservatorio Nazionale ¿The World Professional Association for Transgender Health¿ in favore delle persone transessuali. Questi standard forniscono delle linee guida per trattare, sia chirurgicamente che psicologicamente, in modo efficace e sicuro coloro che soffrono di Disturbo dell'Identità di Genere. Esamino anche le possibili psicopatologie associate al GID che devono essere accuratamente rilevate per poter intraprende un percorso di rassegnazione chirurgica del sesso. Sul piano giuridico italiano inizio ad esporre la Legge n°164 del 1982 da come è nata a come si è evoluta e inoltre, analizzo come si esegue una consulenza tecnica d'ufficio nei casi di riattribuzione di sesso poiché nella maggior parte dei casi viene richiesta una valutazione psichiatrico-psicologica che il giudice può assegnare ad uno psicologo. Dal piano giuridico italiano passo in rassegna le varie leggi sul Disturbo dell'identità di Genere adottate dagli Stati membri dell'Unione Europea fino ad arrivare ad esplorare i principi di Yogyakarta nati nel 2006 in materia di applicazione del diritto internazionale sui diritti umani in relazione all'orientamento sessuale e all'identità di genere. Nell'ultima parte, attraverso la ricerca empirica, mi focalizzo sui percorsi di illegalità (abuso di droghe, alcol, prostituzione) che si trovano ad affrontare le persone transessuali a causa della loro continua discriminazione ed emarginazione. Analizzo infine alcune politiche sociali attive che sono state realizzate per i transessuali. Attraverso questo percorso di tesi si può arrivare ad evidenziare come le persone transessuali siano soggette a continue discriminazioni sociali, culturali e a forme di violenza derivanti per lo più da leggi che non li tutelano in maniera adeguata e, dalla scarsità di ricerca empirica effettuata sul fenomeno transessuale.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/59274