Migliorare qualitativamente il sistema d'istruzione è uno degli obiettivi fondamentali da raggiungere per incrementare il benessere sociale ed economico dello Stato e dei suoi cittadini. Essendo l'istruzione così importante per il benessere individuale e collettivo, i sistemi scolastici devono compiere al meglio la mission cui sono destinati. Il controllo delle loro prestazioni non può fare a meno dell'applicazione di procedure di valutazione esterna e di autovalutazione finalizzate ad agevolare un processo di auto-miglioramento della qualità a livello amministrativo, normativo e organizzativo. Con l'emanazione dell'autonomia scolastica, la capacità delle scuole di analizzarsi e di valutarsi, di individuare i propri punti di forza e di debolezza, di giudicare il grado di realizzazione degli scopi e delle finalità cui tendono diventa una funzione indispensabile per prendere decisioni ragionate, in vista di un miglioramento continuo della qualità del servizio erogato; tale capacità, inoltre, è da considerarsi come uno strumento per adattare e riadattare la propria organizzazione ad una realtà economica, sociale e culturale in continua evoluzione e rispondere alle richieste e ai bisogni dell'utenza e della più vasta comunità con cui la scuola interagisce. In un sistema basato sulle autonomie è necessario sostenere la capacità di governo delle singole scuole, dando impulso all'autovalutazione e realizzando una valutazione esterna sistematica e puntuale della loro attività e dei loro risultati. In Italia, per molto tempo, è mancato sia un sistema di valutazione esterna delle scuole, sia un sistema condiviso di autovalutazione. Questo non significa che in questi anni gli istituti scolastici non abbiano condotto attività di valutazione e autovalutazione. Numerose scuole, pur in assenza di indicazioni nazionali, hanno condotto una verifica dei risultati della loro attività. Le reti si sono proposte anche di diffondere la cultura della Certificazione, utilizzando le metodologie più note; una tra le più utilizzate è, la metodologia ISO 9000, ma anche i modelli EFQM e CAF risultano essere adottati in buona misura dagli istituti scolastici. Il ricorso delle scuole alla Certificazione non è motivato solamente dall'esigenza di migliorare la qualità delle attività della scuola, ma anche da altre due esigenze, di carattere più ¿strumentale¿: aumentare la visibilità e l'immagine dell'Istituto, poter accedere ai bandi ed ai finanziamenti europei. Il ricorso alla certificazione per motivi strumentali piuttosto che per motivazioni intrinseche può determinare l'adozione di modalità di assicurazione di qualità che solo in parte appaiono condivise e coerenti con le finalità e le caratteristiche tipiche della scuola. La qualità può essere certamente raggiunta senza certificazioni, ma la certificazione può diventare uno strumento per accelerare processi virtuosi. Nel presente lavoro è stato illustrato prima a livello teorico e poi attraverso lo studio di un caso specifico, come sono stati accolti nel sistema scolastico italiano strumenti quali la valutazione di sistema, gli standard internazionali e la Certificazione di Qualità. Dai dati emersi è possibile affermare che dal punto di vista dirigenziale l'esperienza della valutazione esterna ai fini della certificazione ISO è stata vissuta positivamente.Gli insegnanti hanno avuto un approccio non proprio favorevole soprattutto alla norma ISO, ritenuta poco adeguata in ambito scolastico.

LA CERTIFICAZIONE ISO NELLA SCUOLA. RIFLESSIONI E STUDIO DI UN CASO

GENOVA, DORA
2013/2014

Abstract

Migliorare qualitativamente il sistema d'istruzione è uno degli obiettivi fondamentali da raggiungere per incrementare il benessere sociale ed economico dello Stato e dei suoi cittadini. Essendo l'istruzione così importante per il benessere individuale e collettivo, i sistemi scolastici devono compiere al meglio la mission cui sono destinati. Il controllo delle loro prestazioni non può fare a meno dell'applicazione di procedure di valutazione esterna e di autovalutazione finalizzate ad agevolare un processo di auto-miglioramento della qualità a livello amministrativo, normativo e organizzativo. Con l'emanazione dell'autonomia scolastica, la capacità delle scuole di analizzarsi e di valutarsi, di individuare i propri punti di forza e di debolezza, di giudicare il grado di realizzazione degli scopi e delle finalità cui tendono diventa una funzione indispensabile per prendere decisioni ragionate, in vista di un miglioramento continuo della qualità del servizio erogato; tale capacità, inoltre, è da considerarsi come uno strumento per adattare e riadattare la propria organizzazione ad una realtà economica, sociale e culturale in continua evoluzione e rispondere alle richieste e ai bisogni dell'utenza e della più vasta comunità con cui la scuola interagisce. In un sistema basato sulle autonomie è necessario sostenere la capacità di governo delle singole scuole, dando impulso all'autovalutazione e realizzando una valutazione esterna sistematica e puntuale della loro attività e dei loro risultati. In Italia, per molto tempo, è mancato sia un sistema di valutazione esterna delle scuole, sia un sistema condiviso di autovalutazione. Questo non significa che in questi anni gli istituti scolastici non abbiano condotto attività di valutazione e autovalutazione. Numerose scuole, pur in assenza di indicazioni nazionali, hanno condotto una verifica dei risultati della loro attività. Le reti si sono proposte anche di diffondere la cultura della Certificazione, utilizzando le metodologie più note; una tra le più utilizzate è, la metodologia ISO 9000, ma anche i modelli EFQM e CAF risultano essere adottati in buona misura dagli istituti scolastici. Il ricorso delle scuole alla Certificazione non è motivato solamente dall'esigenza di migliorare la qualità delle attività della scuola, ma anche da altre due esigenze, di carattere più ¿strumentale¿: aumentare la visibilità e l'immagine dell'Istituto, poter accedere ai bandi ed ai finanziamenti europei. Il ricorso alla certificazione per motivi strumentali piuttosto che per motivazioni intrinseche può determinare l'adozione di modalità di assicurazione di qualità che solo in parte appaiono condivise e coerenti con le finalità e le caratteristiche tipiche della scuola. La qualità può essere certamente raggiunta senza certificazioni, ma la certificazione può diventare uno strumento per accelerare processi virtuosi. Nel presente lavoro è stato illustrato prima a livello teorico e poi attraverso lo studio di un caso specifico, come sono stati accolti nel sistema scolastico italiano strumenti quali la valutazione di sistema, gli standard internazionali e la Certificazione di Qualità. Dai dati emersi è possibile affermare che dal punto di vista dirigenziale l'esperienza della valutazione esterna ai fini della certificazione ISO è stata vissuta positivamente.Gli insegnanti hanno avuto un approccio non proprio favorevole soprattutto alla norma ISO, ritenuta poco adeguata in ambito scolastico.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/59219