La stesura di questa tesi deriva dalla necessità di considerare tutti quei bambini che presentano comportamenti iperattivi e disattenti, ma che non essendo stati diagnosticati, rischiano di essere lasciati in disparte. Nello specifico questo lavoro, attraverso una riflessione bibliografica, si occupa dell'analisi delle implicazioni che le sintomatologie del Disturbo di Attenzione e Iperattività (ADHD) possono avere sia nell'adattamento psicosociale del bambino, sia nello sviluppo della percezione di sé. L'adattamento psicosociale, nel presente elaborato, fa riferimento a prosocialità, instabilità emotiva, aggressività e contesto scolastico e familiare. La percezione di sé coinvolge i domini di competenza fisica, atletica, scolastica, comportamentale, l'accettazione sociale ed il valore globale di sé. Attualmente l'ADHD è sempre più diffuso e discusso, ma i più recenti dibattiti ruotano attorno alla necessità di affinare i metodi diagnostici, di rilevazione sintomatologica e all'altrettanto importante necessità di ampliare le tecniche di intervento. Infatti oltre ai bambini diagnosticati ce ne sono molti che possono presentare sintomatologie problematiche ma che non rientrando nei criteri diagnostici non possono godere degli appositi trattamenti. Il reperimento di un ampio materiale di ricerca presente in letteratura evidenzia come il disturbo ADHD sia effettivamente associato a problematiche che possono intaccare l'adattamento psicosociale e la percezione di sé, ostacolando dunque lo sviluppo del bambino nei termini di relazioni sociali, di apprendimento cognitivo, di emozioni e di competenza. E' necessario dunque volgere l'attenzione anche ai bambini non diagnosticati, allo scopo di prevenire eventuali situazioni problematiche in questa delicata fase di sviluppo, sensibilizzando l'istituzione scolastica ed invitando i ricercatori ad estendere il campo di ricerca.
Adattamento psicosociale, percezione di sé e sintomatologie ADHD nella media fanciullezza: un'analisi bibliografica
FAZZI, VALENTINA
2013/2014
Abstract
La stesura di questa tesi deriva dalla necessità di considerare tutti quei bambini che presentano comportamenti iperattivi e disattenti, ma che non essendo stati diagnosticati, rischiano di essere lasciati in disparte. Nello specifico questo lavoro, attraverso una riflessione bibliografica, si occupa dell'analisi delle implicazioni che le sintomatologie del Disturbo di Attenzione e Iperattività (ADHD) possono avere sia nell'adattamento psicosociale del bambino, sia nello sviluppo della percezione di sé. L'adattamento psicosociale, nel presente elaborato, fa riferimento a prosocialità, instabilità emotiva, aggressività e contesto scolastico e familiare. La percezione di sé coinvolge i domini di competenza fisica, atletica, scolastica, comportamentale, l'accettazione sociale ed il valore globale di sé. Attualmente l'ADHD è sempre più diffuso e discusso, ma i più recenti dibattiti ruotano attorno alla necessità di affinare i metodi diagnostici, di rilevazione sintomatologica e all'altrettanto importante necessità di ampliare le tecniche di intervento. Infatti oltre ai bambini diagnosticati ce ne sono molti che possono presentare sintomatologie problematiche ma che non rientrando nei criteri diagnostici non possono godere degli appositi trattamenti. Il reperimento di un ampio materiale di ricerca presente in letteratura evidenzia come il disturbo ADHD sia effettivamente associato a problematiche che possono intaccare l'adattamento psicosociale e la percezione di sé, ostacolando dunque lo sviluppo del bambino nei termini di relazioni sociali, di apprendimento cognitivo, di emozioni e di competenza. E' necessario dunque volgere l'attenzione anche ai bambini non diagnosticati, allo scopo di prevenire eventuali situazioni problematiche in questa delicata fase di sviluppo, sensibilizzando l'istituzione scolastica ed invitando i ricercatori ad estendere il campo di ricerca.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/59184