From the late '80s in Italy there has been a significant migration of Muslims from different countries , the different religious beliefs , different ways of living religion, fragmented ethnic and national make a reality of Islam Italian plural . After analyzing the Italian legislation and the demands of major organizations have proposed an agreement with the Italian state I 'm interested in some important event on the relations between Muslims and Italians . I considerated the report Istat Discrimination based on gender , sexual orientation and ethnicity , with respect to the co-existence between religions , the building of mosques , mixed marriages . I posed the questions to the priest Don Carlo Pertusati of Villafranca d' Asti for news about the Muslim community in the country and inter-religious initiatives that have taken place . I met Youssef Ait Youssef which gave me more precise information about their association Amal and helped me to administer the test to 31 people of the Islamic religion who live in Villafranca . Analysis of the data I have drawn the conclusion that most of you feel accepted in society , thinks there is dialogue with Italians , but many would like to return home , however, and argues that there are many people who have prejudices against them .
Dalla fine degli anni '80 in Italia c'è stata un'importante immigrazione di islamici provenienti da paesi diversi, la diversa appartenenza religiosa, i diversi modi di vivere la religione, la frammentata composizione etnica e nazionale fanno dell'Islam italiano una realtà plurale. Dopo aver analizzato la legislazione italiana e le richieste delle principali organizzazioni che hanno proposto un'Intesa allo stato italiano mi sono interessata a qualche avvenimento importante sui rapporti tra musulmani e italiani. Ho preso in considerazione il rapporto Istat Discriminazione in base al genere, all'orientamento sessuale e all'appartenenza etnica, per quanto riguarda la convivenza tra religioni, la costruzione di moschee, i matrimoni misti. Ho posto delle domande al parroco Don Carlo Pertusati di Villafranca d'Asti per avere notizie riguardo la comunità islamica del paese e alle iniziative interreligiose che si sono svolte. Ho incontrato Youssef Ait Youssef che mi ha dato informazioni più precise riguardo la loro associazione Amal e mi ha aiutato a somministrare il test a 31 persone di religione islamica che vivono a Villafranca. Dall'analisi dei dati ho tratto la conclusione che la maggior parte si sente accettato nella società, pensa che ci sia dialogo con gli italiani, ma molti vorrebbero comunque tornare in patria e sostiene che ci siano tante persone che hanno pregiudizi nei loro confronti.
Convivenza tra italiani e islamici in Italia: il caso di Villafranca d'Asti
VALENTE, ILEANA
2013/2014
Abstract
Dalla fine degli anni '80 in Italia c'è stata un'importante immigrazione di islamici provenienti da paesi diversi, la diversa appartenenza religiosa, i diversi modi di vivere la religione, la frammentata composizione etnica e nazionale fanno dell'Islam italiano una realtà plurale. Dopo aver analizzato la legislazione italiana e le richieste delle principali organizzazioni che hanno proposto un'Intesa allo stato italiano mi sono interessata a qualche avvenimento importante sui rapporti tra musulmani e italiani. Ho preso in considerazione il rapporto Istat Discriminazione in base al genere, all'orientamento sessuale e all'appartenenza etnica, per quanto riguarda la convivenza tra religioni, la costruzione di moschee, i matrimoni misti. Ho posto delle domande al parroco Don Carlo Pertusati di Villafranca d'Asti per avere notizie riguardo la comunità islamica del paese e alle iniziative interreligiose che si sono svolte. Ho incontrato Youssef Ait Youssef che mi ha dato informazioni più precise riguardo la loro associazione Amal e mi ha aiutato a somministrare il test a 31 persone di religione islamica che vivono a Villafranca. Dall'analisi dei dati ho tratto la conclusione che la maggior parte si sente accettato nella società, pensa che ci sia dialogo con gli italiani, ma molti vorrebbero comunque tornare in patria e sostiene che ci siano tante persone che hanno pregiudizi nei loro confronti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/59165