Introduction: Periodontitis is a chronic inflammatory disease that leads to a progressive and irreversible destruction of the supporting structures of the teeth. Its etiology is multifactorial, but the primary etiological factor is the biofilm accumulation, at the gingival sulcus, of a biofilm dominated by specific periodontopathogenic bacteria. Individual susceptibility is related to genetic and environmental factors. According to longitudinal and prospective epidemiological evidence, risk factors include smoking and diabetes mellitus. However, lifestyle factors such as diet, physical activity, sleep, stress, and alcohol consumption are likely involved in the etiopathogenic predisposition to the disease. For these latter factors, scientific evidence is still inconsistent. Aim: To evaluate the impact of lifestyle factors (diet, physical activity, smoking, alcohol consumption) on the clinical response to steps 1 and 2 of periodontal therapy in patients with stage III and IV periodontitis. Materials and Methods: A total of 120 untreated patients with severe periodontitis were consecutively included in the study. At baseline, two questionnaires were administered, one regarding physical activity and one regarding dietary habits, and participants were asked to answer structured questions concerning smoking habits and alcohol consumption frequency. All patients underwent steps 1 and 2 of periodontal therapy and were revaluated after 3 months (T1). The primary outcome chosen for the study, was achieving at T1 a number of residual periodontal pockets with probing pocket depth (PPD) ≥ 5 mm equal to or fewer than four. Changes in other periodontal clinical variables during the 3-month observation period were considered secondary outcomes. Patients were classified based on smoking status, alcohol consumption, diet variety, physical activity, and their combination. Using a multiple logistic regression model, the association between baseline severity of periodontitis, full mouth plaque score (FMPS) at 3 months, lifestyle and body mass index (BMI) and therapy endpoint. Results: At T1, statistically significant associations (p < 0.001) were found between lifestyle and therapy response in relation to the mean values of full mouth bleeding score (FMBS), PPD, and clinical attachment level (CAL), as well as the percentages of sites with moderate PPD that still exhibited bleeding on probing and sites with high residual PPD. No statistically significant associations were recorded for the variables FMPS, recession (REC), and the total number of teeth (p > 0.05). It was shown that individuals who were highly attentive to their health, three months after therapy, compared to those following unhealthy lifestyles, had better control of inflammatory parameters (13.5 ± 5.4% vs. 18.4 ± 8.1%, p = 0.005), a lower percentage of sites with PPD of 4-5 mm and BoP (8.1 ± 6.9% vs. 15.1 ± 5.9%, p < 0.001), and a lower percentage of pockets with PPD ≥ 6 mm (4.2 ± 3.7% vs. 7.1 ± 3.7%, p = 0.001). Supporting these data, there was a statistically significant association between lifestyle and therapy outcome (p = 0.029). A total of 55.1% of patients following a healthy lifestyle achieved the therapy outcome, compared to 29.0% and 32.5% of those who were, respectively, partially or poorly attentive to their health. Conclusions: This study demonstrates that a healthy lifestyle can contribute to achieving better clinical outcomes after steps 1 and 2 of periodontal therapy in patients with severe periodontitis.

Introduzione: La parodontite è una malattia infiammatoria cronica che determina una distruzione progressiva ed irreversibile dell’apparato di supporto dei denti. L’eziologia è multifattoriale ma, il fattore eziologico primario è l'accumulo, in corrispondenza del solco gengivale, di un biofilm dominato da specifici batteri parodontopatogeni. La suscettibilità individuale è legata a fattori genetici ed ambientali. Secondo evidenze epidemiologiche longitudinali e prospettiche i fattori di rischio sono il fumo e il diabete mellito. Tuttavia, probabilmente nella predisposizione eziopatogenetica alla malattia sono coinvolti fattori legati allo stile di vita come la dieta, l’attività fisica, il sonno, lo stress ed il consumo di alcol. Per questi ultimi l’evidenza scientifica è ancora claudicante. Obiettivo: Valutare l’impatto degli stili di vita (dieta, attività fisica, tabagismo, consumo di alcol) sulla risposta clinica agli step 1 e 2 della terapia parodontale in pazienti affetti da parodontite di stadio III e IV. Materiali e metodi: Sono stati inclusi in modo consecutivo nello studio 120 pazienti con parodontite severa non trattati. Al baseline, sono stati somministrati 2 questionari, uno inerente all’attività fisica e uno alle abitudini dietetiche, ed è stato chiesto di rispondere a domande strutturate riguardanti anche l’abitudine al fumo e la frequenza di consumo di alcol. Tutti i pazienti sono stati sottoposti agli step 1 e 2 di terapia parodontale e sono stati rivalutati dopo 3 mesi (T1). È stato scelto come outcome primario per lo studio, il raggiungimento al T1 di un numero di tasche parodontali residue con profondità di sondaggio ≥ 5 mm (PPD) uguale o inferiore a 4. I cambiamenti delle altre variabili cliniche parodontali durante i 3 mesi di osservazione sono stati considerati outcomes secondari. I pazienti sono stati classificati sulla base dello stato di fumatore, del consumo di alcolici, della varietà della dieta e dell’attività fisica e della loro combinazione. Mediante modello di regressione logistica multipla è stata analizzata l’associazione tra severità della parodontite al baseline, percentuale di siti che presentavano placca (FMPS) a 3 mesi, stile di vita e indice di massa corporea (BMI) ed endpoint della terapia. Risultati: Al T1 sono emerse associazioni statisticamente significative (p < 0,001) tra stili di vita e risposta alla terapia in relazione ai valori medi in percentuale di siti con sanguinamento al sondaggio (FMBS), PPD e livello di attacco clinico (CAL) ed alle percentuali dei siti con moderata PPD che presentavano ancora sanguinamento al sondaggio e dei siti con PPD residue elevate. Non sono state, invece, registrate associazioni statisticamente significative per le variabili FMPS, recessione (REC) e numero di denti totali (p > 0,05). È stato mostrato che chi è molto attento alla propria salute tende ad avere a distanza di 3 mesi dalla terapia rispetto, a chi segue comportamenti di vita poco salutari , un migliore controllo dei parametri infiammatori (13,5  5,4% verso 18,4  8,1%, p = 0,005), una percentuale minore di siti con PPD di 4-5 mm e sanguinamento al sondaggio (BoP) (8,1  6.9% verso 15.1  5.9%, p < 0,001) ed una percentuale minore di tasche con PPD  6 mm (4.2  3.7% verso 7.1  3.7%, p = 0,001). A conferma di questi dati, emerge un’associazione statisticamente significativa tra stili di vita ed outcome di terapia (p = 0,029). Il 55.1% dei pazienti che segue uno stile di vita sano rispetto al 29,0% ed al 32,5% di quelli che sono, rispettivamente, parzialmente o poco attenti alla loro salute ha raggiunto l’outcome di terapia. Conclusioni: Il presente studio dimostra che uno stile di vita sano può concorrere al raggiungimento di migliori outcomes clinici dopo lo step I e II di terapia parodontale in pazienti con parodontite severa.

Efficacia degli step 1 e 2 di terapia in pazienti affetti da parodontite di stadio III e IV: impatto della dieta e dell'attività fisica sulla guarigione parodontale

SICCARDI, LISA
2023/2024

Abstract

Introduzione: La parodontite è una malattia infiammatoria cronica che determina una distruzione progressiva ed irreversibile dell’apparato di supporto dei denti. L’eziologia è multifattoriale ma, il fattore eziologico primario è l'accumulo, in corrispondenza del solco gengivale, di un biofilm dominato da specifici batteri parodontopatogeni. La suscettibilità individuale è legata a fattori genetici ed ambientali. Secondo evidenze epidemiologiche longitudinali e prospettiche i fattori di rischio sono il fumo e il diabete mellito. Tuttavia, probabilmente nella predisposizione eziopatogenetica alla malattia sono coinvolti fattori legati allo stile di vita come la dieta, l’attività fisica, il sonno, lo stress ed il consumo di alcol. Per questi ultimi l’evidenza scientifica è ancora claudicante. Obiettivo: Valutare l’impatto degli stili di vita (dieta, attività fisica, tabagismo, consumo di alcol) sulla risposta clinica agli step 1 e 2 della terapia parodontale in pazienti affetti da parodontite di stadio III e IV. Materiali e metodi: Sono stati inclusi in modo consecutivo nello studio 120 pazienti con parodontite severa non trattati. Al baseline, sono stati somministrati 2 questionari, uno inerente all’attività fisica e uno alle abitudini dietetiche, ed è stato chiesto di rispondere a domande strutturate riguardanti anche l’abitudine al fumo e la frequenza di consumo di alcol. Tutti i pazienti sono stati sottoposti agli step 1 e 2 di terapia parodontale e sono stati rivalutati dopo 3 mesi (T1). È stato scelto come outcome primario per lo studio, il raggiungimento al T1 di un numero di tasche parodontali residue con profondità di sondaggio ≥ 5 mm (PPD) uguale o inferiore a 4. I cambiamenti delle altre variabili cliniche parodontali durante i 3 mesi di osservazione sono stati considerati outcomes secondari. I pazienti sono stati classificati sulla base dello stato di fumatore, del consumo di alcolici, della varietà della dieta e dell’attività fisica e della loro combinazione. Mediante modello di regressione logistica multipla è stata analizzata l’associazione tra severità della parodontite al baseline, percentuale di siti che presentavano placca (FMPS) a 3 mesi, stile di vita e indice di massa corporea (BMI) ed endpoint della terapia. Risultati: Al T1 sono emerse associazioni statisticamente significative (p < 0,001) tra stili di vita e risposta alla terapia in relazione ai valori medi in percentuale di siti con sanguinamento al sondaggio (FMBS), PPD e livello di attacco clinico (CAL) ed alle percentuali dei siti con moderata PPD che presentavano ancora sanguinamento al sondaggio e dei siti con PPD residue elevate. Non sono state, invece, registrate associazioni statisticamente significative per le variabili FMPS, recessione (REC) e numero di denti totali (p > 0,05). È stato mostrato che chi è molto attento alla propria salute tende ad avere a distanza di 3 mesi dalla terapia rispetto, a chi segue comportamenti di vita poco salutari , un migliore controllo dei parametri infiammatori (13,5  5,4% verso 18,4  8,1%, p = 0,005), una percentuale minore di siti con PPD di 4-5 mm e sanguinamento al sondaggio (BoP) (8,1  6.9% verso 15.1  5.9%, p < 0,001) ed una percentuale minore di tasche con PPD  6 mm (4.2  3.7% verso 7.1  3.7%, p = 0,001). A conferma di questi dati, emerge un’associazione statisticamente significativa tra stili di vita ed outcome di terapia (p = 0,029). Il 55.1% dei pazienti che segue uno stile di vita sano rispetto al 29,0% ed al 32,5% di quelli che sono, rispettivamente, parzialmente o poco attenti alla loro salute ha raggiunto l’outcome di terapia. Conclusioni: Il presente studio dimostra che uno stile di vita sano può concorrere al raggiungimento di migliori outcomes clinici dopo lo step I e II di terapia parodontale in pazienti con parodontite severa.
Efficacy of steps 1 and 2 of therapy in patients with stage III-IV periodontitis: impact of diet and physical activity on periodontal healing
Introduction: Periodontitis is a chronic inflammatory disease that leads to a progressive and irreversible destruction of the supporting structures of the teeth. Its etiology is multifactorial, but the primary etiological factor is the biofilm accumulation, at the gingival sulcus, of a biofilm dominated by specific periodontopathogenic bacteria. Individual susceptibility is related to genetic and environmental factors. According to longitudinal and prospective epidemiological evidence, risk factors include smoking and diabetes mellitus. However, lifestyle factors such as diet, physical activity, sleep, stress, and alcohol consumption are likely involved in the etiopathogenic predisposition to the disease. For these latter factors, scientific evidence is still inconsistent. Aim: To evaluate the impact of lifestyle factors (diet, physical activity, smoking, alcohol consumption) on the clinical response to steps 1 and 2 of periodontal therapy in patients with stage III and IV periodontitis. Materials and Methods: A total of 120 untreated patients with severe periodontitis were consecutively included in the study. At baseline, two questionnaires were administered, one regarding physical activity and one regarding dietary habits, and participants were asked to answer structured questions concerning smoking habits and alcohol consumption frequency. All patients underwent steps 1 and 2 of periodontal therapy and were revaluated after 3 months (T1). The primary outcome chosen for the study, was achieving at T1 a number of residual periodontal pockets with probing pocket depth (PPD) ≥ 5 mm equal to or fewer than four. Changes in other periodontal clinical variables during the 3-month observation period were considered secondary outcomes. Patients were classified based on smoking status, alcohol consumption, diet variety, physical activity, and their combination. Using a multiple logistic regression model, the association between baseline severity of periodontitis, full mouth plaque score (FMPS) at 3 months, lifestyle and body mass index (BMI) and therapy endpoint. Results: At T1, statistically significant associations (p < 0.001) were found between lifestyle and therapy response in relation to the mean values of full mouth bleeding score (FMBS), PPD, and clinical attachment level (CAL), as well as the percentages of sites with moderate PPD that still exhibited bleeding on probing and sites with high residual PPD. No statistically significant associations were recorded for the variables FMPS, recession (REC), and the total number of teeth (p > 0.05). It was shown that individuals who were highly attentive to their health, three months after therapy, compared to those following unhealthy lifestyles, had better control of inflammatory parameters (13.5 ± 5.4% vs. 18.4 ± 8.1%, p = 0.005), a lower percentage of sites with PPD of 4-5 mm and BoP (8.1 ± 6.9% vs. 15.1 ± 5.9%, p < 0.001), and a lower percentage of pockets with PPD ≥ 6 mm (4.2 ± 3.7% vs. 7.1 ± 3.7%, p = 0.001). Supporting these data, there was a statistically significant association between lifestyle and therapy outcome (p = 0.029). A total of 55.1% of patients following a healthy lifestyle achieved the therapy outcome, compared to 29.0% and 32.5% of those who were, respectively, partially or poorly attentive to their health. Conclusions: This study demonstrates that a healthy lifestyle can contribute to achieving better clinical outcomes after steps 1 and 2 of periodontal therapy in patients with severe periodontitis.
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