This paper aims to analyze the alcohol use disorder, starting from the description of the profile of the alcoholic, then continuing with the exposure of the consequences of alcohol on the abuser and children, and finally treat the most commonly used therapies for this disorder. In the first chapter there is a brief explanation about what alcohol is and how it acts within our body, then we are treated the addiction and etiology of the disorder. The physical and psychological consequences of alcohol abuse follow. Among the consequences at the physical level, there are numerous damages to the central nervous system that alter memory, decision making, coordination etc... ; but also damage to numerous organs of the human body, in particular the gastrointestinal. At the psychological level, alcohol can cause other mental health disorders or aggravate the conditions of those already present. Anxiety and depression are the most common disorders; in fact, alcohol abuse damages and reduces the number of neurotransmitters in the brain, which helps to counteract the two disorders mentioned above. In severe cases of alcoholism, more serious disorders can develop, an example is the Wernicke-Korsakoff syndrome which may occur as a result of delirium tremens, a severe withdrawal reaction that can lead to death if not treated in hospital. In the second chapter, the consequences of a history of parental alcoholism on children are considered. Alcohol abuse during pregnancy can cause irreversible damage to the central nervous system of the fetus, as well as malformations in the face, skull and limbs; this is foetal-alcoholic syndrome. The presence of one or both parents with alcohol use disorder makes the family environment chaotic and hostile to the child’s development; often, their needs will not be understood and their requests considered. He will have to take on many responsibilities, those that his parents no longer fulfilled. Furthermore, children of alcoholics (COAs) may develop internalizing and externalizing symptoms, which could negatively affect future mental and physical health. Numerous studies highlight the possibility that adult children of COAs, can in turn fall into alcohol addiction and depression, this for having lived in childhood many adverse and traumatic experiences. In the third chapter, some of the most effective and common therapies for alcohol use disorder are discussed. It is important to remember that it is the alcoholic’s choice to undergo treatment, it is the abuser who must set as his goal a change in lifestyle. Cognitive-behavioral therapy and motivational interviewing are considered to be more effective in alcohol dependence and consist mainly of changing the patient’s dysfunctional thoughts and behaviors. Drug treatment involves taking drugs, under prescription and medical supervision, to maintain a certain level of intake or abstain from the substance; the effectiveness of this treatment is minimal if it is not combined with other therapies. Finally, self-help programs that break down the stigma barrier and allow alcoholics to receive a more informal form of help, but still effective in resisting abstinence. "One day at a time" Al-Anon Family Groups
Il presente elaborato intende analizzare il disturbo da uso di alcol, partendo dalla descrizione del profilo dell’alcolista, proseguendo poi con l’esporre le conseguenze dell’alcol sul soggetto che ne abusa e sui figli, e infine trattare le terapie maggiormente in uso per questo disturbo. Nel primo capitolo è presente una breve spiegazione su cosa è l’alcol e come agisce all’interno del nostro corpo, vengono poi trattate la dipendenza e l’eziologia del disturbo. Seguono le conseguenze a livello fisico e psicologico dell’abuso di alcol. Tra le conseguenze a livello fisico, si riscontrano numerosi danni al sistema nervoso centrale che alterano la memoria, il processo decisionale, la coordinazione ecc.…; ma anche danni a numerosi apparati del corpo umano, in particolare il gastroenterico. A livello psicologico, l’alcol può dare origine ad altri disturbi di salute mentale, o aggravare le condizioni di quelli già presenti. Tra i disturbi più comuni troviamo ansia e depressione; infatti, l’abuso di alcol danneggia e riduce il numero di neurotrasmettitori nel cervello, utili nel contrastare i due disturbi sopra citati. Nei casi più gravi di alcolismo possono svilupparsi disturbi più gravi, un esempio è la sindrome di Wernicke-Korsakoff che può manifestarsi in seguito a delirium tremens, una reazione di astinenza grave che può portare alla morte se non viene trattata in contesto ospedaliero. Nel secondo capitolo vengono prese in considerazione le conseguenze, che una storia di alcolismo genitoriale, può avere sui figli. L’abuso di alcol durante la gravidanza può provocare danni irreversibili al sistema nervoso centrale del feto, oltre a malformazioni a livello del volto, del cranio e degli arti; si tratta della sindrome feto-alcolica. La presenza di uno o entrambi i genitori con disturbo da uso di alcol rende l’ambiente familiare caotico e ostile per lo sviluppo del bambino; spesso, i suoi bisogni non verranno compresi e le sue richieste considerate. Dovrà farsi carico di molte responsabilità, quelle a cui i suoi genitori non hanno più adempito. Inoltre, i figli di alcolisti (COAs) possono sviluppare sintomi internalizzanti ed esternalizzanti, che potrebbero incidere negativamente sul futuro stato di salute mentale e fisica. Numerosi studi evidenziano la possibilità che i figli adulti di COAs, possano a loro volta cadere nella dipendenza da alcol e nella depressione, questo per aver vissuto nell’infanzia numerose esperienze avverse e traumatiche. Nel terzo capitolo vengono prese in considerazione alcune delle terapie più efficaci e altre più comuni nel trattamento del disturbo da uso di alcol. È importante ricordare che è scelta dell’alcolista sottoporsi alle cure, è il soggetto abusante che deve porsi come obiettivo un cambiamento dello stile di vita. La terapia cognitivo-comportamentale e il colloquio motivazionale vengono considerate maggiormente efficaci nella dipendenza da alcol e consistono principalmente nel modificare i pensieri e i comportamenti disfunzionali del paziente. Il trattamento farmacologico prevede l’assunzione di farmaci, sotto prescrizione e controllo medico, per mantenere un certo livello di assunzione o astenersi dalla sostanza; l’efficacia di questo trattamento è minima se non viene associato ad altre terapie. Infine, i programmi di auto-mutuo-aiuto che abbattono la barriera dello stigma e permettono agli alcolisti di ricevere una forma di aiuto più informale, ma comunque efficace nel resistere all’astinenza. “Un giorno alla volta” Gruppi Familiari Al-Anon
L’alcolismo: le conseguenze sull’alcolista, sullo sviluppo dei figli e le terapie
BELLA, GIORGIA
2023/2024
Abstract
Il presente elaborato intende analizzare il disturbo da uso di alcol, partendo dalla descrizione del profilo dell’alcolista, proseguendo poi con l’esporre le conseguenze dell’alcol sul soggetto che ne abusa e sui figli, e infine trattare le terapie maggiormente in uso per questo disturbo. Nel primo capitolo è presente una breve spiegazione su cosa è l’alcol e come agisce all’interno del nostro corpo, vengono poi trattate la dipendenza e l’eziologia del disturbo. Seguono le conseguenze a livello fisico e psicologico dell’abuso di alcol. Tra le conseguenze a livello fisico, si riscontrano numerosi danni al sistema nervoso centrale che alterano la memoria, il processo decisionale, la coordinazione ecc.…; ma anche danni a numerosi apparati del corpo umano, in particolare il gastroenterico. A livello psicologico, l’alcol può dare origine ad altri disturbi di salute mentale, o aggravare le condizioni di quelli già presenti. Tra i disturbi più comuni troviamo ansia e depressione; infatti, l’abuso di alcol danneggia e riduce il numero di neurotrasmettitori nel cervello, utili nel contrastare i due disturbi sopra citati. Nei casi più gravi di alcolismo possono svilupparsi disturbi più gravi, un esempio è la sindrome di Wernicke-Korsakoff che può manifestarsi in seguito a delirium tremens, una reazione di astinenza grave che può portare alla morte se non viene trattata in contesto ospedaliero. Nel secondo capitolo vengono prese in considerazione le conseguenze, che una storia di alcolismo genitoriale, può avere sui figli. L’abuso di alcol durante la gravidanza può provocare danni irreversibili al sistema nervoso centrale del feto, oltre a malformazioni a livello del volto, del cranio e degli arti; si tratta della sindrome feto-alcolica. La presenza di uno o entrambi i genitori con disturbo da uso di alcol rende l’ambiente familiare caotico e ostile per lo sviluppo del bambino; spesso, i suoi bisogni non verranno compresi e le sue richieste considerate. Dovrà farsi carico di molte responsabilità, quelle a cui i suoi genitori non hanno più adempito. Inoltre, i figli di alcolisti (COAs) possono sviluppare sintomi internalizzanti ed esternalizzanti, che potrebbero incidere negativamente sul futuro stato di salute mentale e fisica. Numerosi studi evidenziano la possibilità che i figli adulti di COAs, possano a loro volta cadere nella dipendenza da alcol e nella depressione, questo per aver vissuto nell’infanzia numerose esperienze avverse e traumatiche. Nel terzo capitolo vengono prese in considerazione alcune delle terapie più efficaci e altre più comuni nel trattamento del disturbo da uso di alcol. È importante ricordare che è scelta dell’alcolista sottoporsi alle cure, è il soggetto abusante che deve porsi come obiettivo un cambiamento dello stile di vita. La terapia cognitivo-comportamentale e il colloquio motivazionale vengono considerate maggiormente efficaci nella dipendenza da alcol e consistono principalmente nel modificare i pensieri e i comportamenti disfunzionali del paziente. Il trattamento farmacologico prevede l’assunzione di farmaci, sotto prescrizione e controllo medico, per mantenere un certo livello di assunzione o astenersi dalla sostanza; l’efficacia di questo trattamento è minima se non viene associato ad altre terapie. Infine, i programmi di auto-mutuo-aiuto che abbattono la barriera dello stigma e permettono agli alcolisti di ricevere una forma di aiuto più informale, ma comunque efficace nel resistere all’astinenza. “Un giorno alla volta” Gruppi Familiari Al-AnonFile | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Elaborato finale Bella Giorgia (1).pdf
non disponibili
Dimensione
397.01 kB
Formato
Adobe PDF
|
397.01 kB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/5892