In questa tesi viene analizzato l'istituto della Segnalazione Certificata d'Inizio Attività. L'articolo 19 della legge 7 agosto 1990 n.241 è stato oggetto di diverse riforme nel corso degli anni che ne hanno mutato sia la rubrica che il contenuto; in questa sede si vuole ricostruirne la storia, riportando sia le modifiche effettuate dal legislatore che i successivi dibattiti dottrinali più alcune importanti sentenze che hanno cercato di dare una risposta all'annoso problema dell'inquadramento dell'istituto e delle forme di tutela esperibili dai terzi danneggiati dall'attività carente dei requisiti necessari. Come metodologia si è scelto di cominciare la disamina dalla genesi della l. 241/1990 seguendone l'evoluzione. Numerose sono, infatti, le estensioni e le esclusioni di categorie (oltre che i cambiamenti di rubrica) ad ogni riforma, perciò si rende necessaria un'analisi comparativa fra i vari testi dello stesso art. 19 per poter ricostruire quali siano stati i limiti e poteri dell'istituto in ogni dato momento storico. Una volta chiarita la storia dell'articolo 19 si passa poi allo studio della natura giuridica dell'istituto prendendo in considerazione i più importanti dibattiti dottrinali che hanno prodotto la teoria provvedimentale e privatistica. Facendo questo tipo di ricerca risulta necessario approfondire le posizioni della giurisprudenza (in particolare del Consiglio di Stato) ispiratrici anche per i legislatori, i quali ne terranno conto nelle loro riforme. Particolare attenzione viene riservata al comma 6-ter dell'articolo 19, introdotto nella l. 241/1990 ad opera del D.L. 138/2011, convertito in legge 148/2011, che esplicita la natura giuridica dell'istituto e i mezzi di tutela esperibili dal terzo. Nella terza parte, invece, vengono chiariti quali siano i reali ambiti applicativi della Segnalazione, sottolineando il suo ruolo nel campo dell'edilizia ed evidenziando il percorso di armonizzazione della normativa statale con quella regionale, percorso non sempre agevole come dimostrano i ricorsi dell'ANCI Toscana e della stessa Regione. Un quadro riassuntivo elaborato dal Consiglio Nazionale del Notariato, prodotto dopo l'introduzione del D.L. 13 maggio 2011 n.70, convertito con legge 12 luglio 2011 n.106 (c.d. Decreto Sviluppo), riportato a conclusione dell'elaborato, fornisce le linee guida per capire quali interventi siano effettivamente assoggettati alla s.c.i.a. o meno.
La Segnalazione Certificata d'Inizio Attività
ROCCHI, LUCA
2012/2013
Abstract
In questa tesi viene analizzato l'istituto della Segnalazione Certificata d'Inizio Attività. L'articolo 19 della legge 7 agosto 1990 n.241 è stato oggetto di diverse riforme nel corso degli anni che ne hanno mutato sia la rubrica che il contenuto; in questa sede si vuole ricostruirne la storia, riportando sia le modifiche effettuate dal legislatore che i successivi dibattiti dottrinali più alcune importanti sentenze che hanno cercato di dare una risposta all'annoso problema dell'inquadramento dell'istituto e delle forme di tutela esperibili dai terzi danneggiati dall'attività carente dei requisiti necessari. Come metodologia si è scelto di cominciare la disamina dalla genesi della l. 241/1990 seguendone l'evoluzione. Numerose sono, infatti, le estensioni e le esclusioni di categorie (oltre che i cambiamenti di rubrica) ad ogni riforma, perciò si rende necessaria un'analisi comparativa fra i vari testi dello stesso art. 19 per poter ricostruire quali siano stati i limiti e poteri dell'istituto in ogni dato momento storico. Una volta chiarita la storia dell'articolo 19 si passa poi allo studio della natura giuridica dell'istituto prendendo in considerazione i più importanti dibattiti dottrinali che hanno prodotto la teoria provvedimentale e privatistica. Facendo questo tipo di ricerca risulta necessario approfondire le posizioni della giurisprudenza (in particolare del Consiglio di Stato) ispiratrici anche per i legislatori, i quali ne terranno conto nelle loro riforme. Particolare attenzione viene riservata al comma 6-ter dell'articolo 19, introdotto nella l. 241/1990 ad opera del D.L. 138/2011, convertito in legge 148/2011, che esplicita la natura giuridica dell'istituto e i mezzi di tutela esperibili dal terzo. Nella terza parte, invece, vengono chiariti quali siano i reali ambiti applicativi della Segnalazione, sottolineando il suo ruolo nel campo dell'edilizia ed evidenziando il percorso di armonizzazione della normativa statale con quella regionale, percorso non sempre agevole come dimostrano i ricorsi dell'ANCI Toscana e della stessa Regione. Un quadro riassuntivo elaborato dal Consiglio Nazionale del Notariato, prodotto dopo l'introduzione del D.L. 13 maggio 2011 n.70, convertito con legge 12 luglio 2011 n.106 (c.d. Decreto Sviluppo), riportato a conclusione dell'elaborato, fornisce le linee guida per capire quali interventi siano effettivamente assoggettati alla s.c.i.a. o meno.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/58897