La seguente tesi si pone l'obiettivo di analizzare una nuova generazione di strumenti finanziari, i prodotti cosiddetti misti assicurativo-finanziari. Tale particolare categoria di prodotti, sempre più diffusi tra gli acquirenti-consumatori. Questo tipo di contratti si trova ai margini del diritto assicurativo. Fin dall'inizio degli anni '70, in Italia, l'attività di intermediazione finanziaria era prerogativa quasi esclusiva del sistema bancario: allora esistevano mercati ben distinti in cui le compagnie di assicurazione avevano poche interferenze con l'attività bancaria e di intermediazione finanziaria. L'esperienza commerciale dei paesi anglosassoni, proponendo modelli contrattuali in continua evoluzione, ha portato ad una commistione di modelli tra attività bancaria e attività assicurativa. Attraverso il noto fenomeno della "finanziarizzazione delle polizze vita", le assicurazioni e le banche sono diventati soggetti capaci di offrire, contemporaneamente, sia prodotti di tipo assicurativo che prodotti di tipo finanziario. Pertanto, negli anni '80, si è assisto alla nascita delle cosiddette "bancassurance". Sebbene negli anni '90 la linea di demarcazione tra mondo finanziario e mondo assicurativo fosse ancora poco delineata, oggi si può parlare, con assoluta certezza, di un unico mercato assicurativo-finanziario, in cui i soggetti intermediari svolgono attività miste di tipo assicurativo e finanziario. La tesi in esame tratta, in particolare, di due tipologie di prodotti misti: le polizze unit-linked e le polizze index-linked. Il loro successo, a partire dagli anni '80, è stato immediato e in ascesa, ma la crisi dei mercati finanziari, verificatesi tra l'estate 2007 e l'autunno 2008, con segni tangibili ancora oggi, ha generato un lieve rallentamento del loro sviluppo, a causa della sfiducia generale, da parte dei soggetti risparmiatori, verso i mercati finanziari. Queste nuove tipologie di polizze presentano una componente finanziaria preponderante, distaccandosi dall'idea dell'assicurazione sulla vita tradizionale con funzione tipicamente previdenziale e con rischio demografico a carico del soggetto assicuratore. Dal momento che tali prodotti presentano numerose caratteristiche che li avvicinano maggiormente a prodotti di tipo finanziario, è necessario che il soggetto investitore sia tutelato adeguatamente. La tesi in esame si pone l'obiettivo di analizzare gli obblighi informativi che sorgono in capo all'intermediario finanziario, al fine di garantire un'informazione adeguata al consumatore riguardo la qualifica dell'intermediario ed il prodotto che gli viene proposto, condizioni irrinunciabili non solo al fine di realizzare una concreta tutela del cosiddetto "contraente debole", ma anche per un trasparente e corretto funzionamento del mercato.

Contratti misti assicurativo-finanziari e obblighi di comportamento dell'intermediario

GUZZI SUSINI, VALENTINA
2011/2012

Abstract

La seguente tesi si pone l'obiettivo di analizzare una nuova generazione di strumenti finanziari, i prodotti cosiddetti misti assicurativo-finanziari. Tale particolare categoria di prodotti, sempre più diffusi tra gli acquirenti-consumatori. Questo tipo di contratti si trova ai margini del diritto assicurativo. Fin dall'inizio degli anni '70, in Italia, l'attività di intermediazione finanziaria era prerogativa quasi esclusiva del sistema bancario: allora esistevano mercati ben distinti in cui le compagnie di assicurazione avevano poche interferenze con l'attività bancaria e di intermediazione finanziaria. L'esperienza commerciale dei paesi anglosassoni, proponendo modelli contrattuali in continua evoluzione, ha portato ad una commistione di modelli tra attività bancaria e attività assicurativa. Attraverso il noto fenomeno della "finanziarizzazione delle polizze vita", le assicurazioni e le banche sono diventati soggetti capaci di offrire, contemporaneamente, sia prodotti di tipo assicurativo che prodotti di tipo finanziario. Pertanto, negli anni '80, si è assisto alla nascita delle cosiddette "bancassurance". Sebbene negli anni '90 la linea di demarcazione tra mondo finanziario e mondo assicurativo fosse ancora poco delineata, oggi si può parlare, con assoluta certezza, di un unico mercato assicurativo-finanziario, in cui i soggetti intermediari svolgono attività miste di tipo assicurativo e finanziario. La tesi in esame tratta, in particolare, di due tipologie di prodotti misti: le polizze unit-linked e le polizze index-linked. Il loro successo, a partire dagli anni '80, è stato immediato e in ascesa, ma la crisi dei mercati finanziari, verificatesi tra l'estate 2007 e l'autunno 2008, con segni tangibili ancora oggi, ha generato un lieve rallentamento del loro sviluppo, a causa della sfiducia generale, da parte dei soggetti risparmiatori, verso i mercati finanziari. Queste nuove tipologie di polizze presentano una componente finanziaria preponderante, distaccandosi dall'idea dell'assicurazione sulla vita tradizionale con funzione tipicamente previdenziale e con rischio demografico a carico del soggetto assicuratore. Dal momento che tali prodotti presentano numerose caratteristiche che li avvicinano maggiormente a prodotti di tipo finanziario, è necessario che il soggetto investitore sia tutelato adeguatamente. La tesi in esame si pone l'obiettivo di analizzare gli obblighi informativi che sorgono in capo all'intermediario finanziario, al fine di garantire un'informazione adeguata al consumatore riguardo la qualifica dell'intermediario ed il prodotto che gli viene proposto, condizioni irrinunciabili non solo al fine di realizzare una concreta tutela del cosiddetto "contraente debole", ma anche per un trasparente e corretto funzionamento del mercato.
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