INTRODUCTION: Dystocia of labor is, in obstetric practice, a common complication but at the same time complex and not unequivocally recognized, as well as subject to numerous and different interventions for its management. Over the past two decades, interventionist practices during labor and birth, including oxytocin augmentation, have seen a substantial increase. Despite its usual use in obstetric clinical practice in dystocic labour, oxytocin (OT) administered intravenously has been included among the twelve drugs "at highest risk of harm in case of inappropriate use and which therefore requires specific measures to reduce the risk of error". For this reason, its use requires adequate management, based on scientific evidence. OBJECTIVE: Describe and analyze the diagnosis and management of delays in the first and second stages of labour with a focus on the management of acceleration through oxytocin, through the processing of data obtained from two surveys administered to second- and third-year students of the Degree Course in Obstetrics at the University of Turin. MATERIALS AND METHODS: The drafting of the thesis involved different steps: review of the literature and search for protocols in force, development and administration of two surveys, extraction and processing of the data obtained and analysis and discussion of the data through comparison with the scientific evidence. RESULTS: They were grouped and subsequently discussed in relation to four macro areas: recognition and diagnosis of delays, progress of labor and cervical re-evaluation, interventions, administration of oxytocin. The results of the questionnaire on delays in stage I made it possible to compare the type of care recommended by the literature with that which the participants, as future midwives, would put into practice; a similar comparison was made by analyzing the results of the interview relating to stage II delays which the students had the opportunity to witness during their internships. CONCLUSIONS: From the analysis of the data, taken from the questionnaires, it is clear that movement, changing position, urination and hydration are, for the students, all valid allies in managing a delay in the first and second stages. As regards the administration of oxytocin, however, some inaccuracies were highlighted in the answers regarding dosages and timing, both in the questionnaire on the first stage and in the interview on the internship experiences of the students.

INTRODUZIONE: La distocia del travaglio di parto è, nella pratica ostetrica, una complicanza comune ma allo stesso tempo di complesso e non univoco riconoscimento, oltre che soggetta a numerosi e differenti interventi per la sua gestione. Negli ultimi due decenni le pratiche interventiste durante il travaglio ed il parto, tra cui l’augmentation tramite ossitocina, hanno visto un sostanziale aumento. Nonostante il suo abituale utilizzo nella pratica clinica ostetrica nei travagli distocici, l’ossitocina (OT) somministrata per via endovenosa è stata annoverata tra i dodici farmaci "a più alto rischio di danno in caso di utilizzo non appropriato e che richiede pertanto specifiche misure per ridurre il rischio di errore". Per questo motivo un suo impiego necessita di un’adeguata gestione, basata sulle evidenze scientifiche. OBIETTIVO: Descrivere e analizzare la diagnosi e la gestione dei ritardi del I e del II stadio di travaglio, con un focus sul management dell’accelerazione tramite ossitocina, attraverso l’elaborazione dei dati ricavati da due questionari somministrati alle studentesse del secondo e terzo anno del Corso di Laurea in Ostetricia dell’Università di Torino. MATERIALI E METODI: La stesura dell’elaborato ha previsto step differenti: revisione della letteratura e ricerca di protocolli in vigore, elaborazione e somministrazione di due questionari, estrazione ed elaborazione dei dati ottenuti ed analisi e discussione dei dati tramite il confronto con le evidenze scientifiche. RISULTATI: Sono stati raggruppati e successivamente discussi in relazione a quattro macroaree: riconoscimento e diagnosi dei ritardi, andamento del travaglio e rivalutazione cervicale, interventi, somministrazione di ossitocina. I risultati del questionario sui ritardi del I stadio hanno consentito di confrontare la tipologia di assistenza raccomandata dalla letteratura con quella che le partecipanti, come future ostetriche, metterebbero in pratica; analogo raffronto è stato effettuato analizzando i risultati dell’intervista relativa ai ritardi del II stadio cui le studentesse hanno avuto modo di assistere durante i loro tirocini. CONCLUSIONI: Dall’analisi dei dati, desunti dai questionari, si evince che il movimento, il cambio di posizione, la minzione e l’idratazione sono, per le studentesse, tutti validi alleati nella gestione di un ritardo del primo e secondo stadio. Per quanto concerne la somministrazione di ossitocina, invece, si sono evidenziate delle inesattezze nelle risposte in merito ai dosaggi e alle tempistiche, sia nel questionario sul primo stadio che nell’intervista sulle esperienze di tirocinio delle studentesse.

Accelerazione del travaglio di parto tramite ossitocina: diagnosi e gestione dei ritardi del primo e secondo stadio

CERMIGNANI, CHIARA
2022/2023

Abstract

INTRODUZIONE: La distocia del travaglio di parto è, nella pratica ostetrica, una complicanza comune ma allo stesso tempo di complesso e non univoco riconoscimento, oltre che soggetta a numerosi e differenti interventi per la sua gestione. Negli ultimi due decenni le pratiche interventiste durante il travaglio ed il parto, tra cui l’augmentation tramite ossitocina, hanno visto un sostanziale aumento. Nonostante il suo abituale utilizzo nella pratica clinica ostetrica nei travagli distocici, l’ossitocina (OT) somministrata per via endovenosa è stata annoverata tra i dodici farmaci "a più alto rischio di danno in caso di utilizzo non appropriato e che richiede pertanto specifiche misure per ridurre il rischio di errore". Per questo motivo un suo impiego necessita di un’adeguata gestione, basata sulle evidenze scientifiche. OBIETTIVO: Descrivere e analizzare la diagnosi e la gestione dei ritardi del I e del II stadio di travaglio, con un focus sul management dell’accelerazione tramite ossitocina, attraverso l’elaborazione dei dati ricavati da due questionari somministrati alle studentesse del secondo e terzo anno del Corso di Laurea in Ostetricia dell’Università di Torino. MATERIALI E METODI: La stesura dell’elaborato ha previsto step differenti: revisione della letteratura e ricerca di protocolli in vigore, elaborazione e somministrazione di due questionari, estrazione ed elaborazione dei dati ottenuti ed analisi e discussione dei dati tramite il confronto con le evidenze scientifiche. RISULTATI: Sono stati raggruppati e successivamente discussi in relazione a quattro macroaree: riconoscimento e diagnosi dei ritardi, andamento del travaglio e rivalutazione cervicale, interventi, somministrazione di ossitocina. I risultati del questionario sui ritardi del I stadio hanno consentito di confrontare la tipologia di assistenza raccomandata dalla letteratura con quella che le partecipanti, come future ostetriche, metterebbero in pratica; analogo raffronto è stato effettuato analizzando i risultati dell’intervista relativa ai ritardi del II stadio cui le studentesse hanno avuto modo di assistere durante i loro tirocini. CONCLUSIONI: Dall’analisi dei dati, desunti dai questionari, si evince che il movimento, il cambio di posizione, la minzione e l’idratazione sono, per le studentesse, tutti validi alleati nella gestione di un ritardo del primo e secondo stadio. Per quanto concerne la somministrazione di ossitocina, invece, si sono evidenziate delle inesattezze nelle risposte in merito ai dosaggi e alle tempistiche, sia nel questionario sul primo stadio che nell’intervista sulle esperienze di tirocinio delle studentesse.
Labour augmentation with oxytocin: diagnosis and management of delays in first and second stage
INTRODUCTION: Dystocia of labor is, in obstetric practice, a common complication but at the same time complex and not unequivocally recognized, as well as subject to numerous and different interventions for its management. Over the past two decades, interventionist practices during labor and birth, including oxytocin augmentation, have seen a substantial increase. Despite its usual use in obstetric clinical practice in dystocic labour, oxytocin (OT) administered intravenously has been included among the twelve drugs "at highest risk of harm in case of inappropriate use and which therefore requires specific measures to reduce the risk of error". For this reason, its use requires adequate management, based on scientific evidence. OBJECTIVE: Describe and analyze the diagnosis and management of delays in the first and second stages of labour with a focus on the management of acceleration through oxytocin, through the processing of data obtained from two surveys administered to second- and third-year students of the Degree Course in Obstetrics at the University of Turin. MATERIALS AND METHODS: The drafting of the thesis involved different steps: review of the literature and search for protocols in force, development and administration of two surveys, extraction and processing of the data obtained and analysis and discussion of the data through comparison with the scientific evidence. RESULTS: They were grouped and subsequently discussed in relation to four macro areas: recognition and diagnosis of delays, progress of labor and cervical re-evaluation, interventions, administration of oxytocin. The results of the questionnaire on delays in stage I made it possible to compare the type of care recommended by the literature with that which the participants, as future midwives, would put into practice; a similar comparison was made by analyzing the results of the interview relating to stage II delays which the students had the opportunity to witness during their internships. CONCLUSIONS: From the analysis of the data, taken from the questionnaires, it is clear that movement, changing position, urination and hydration are, for the students, all valid allies in managing a delay in the first and second stages. As regards the administration of oxytocin, however, some inaccuracies were highlighted in the answers regarding dosages and timing, both in the questionnaire on the first stage and in the interview on the internship experiences of the students.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/5888