Lo scopo di questa tesi è di fornire una valutazione esaustiva di come la crescita del commercio elettronico costituisca terreno fertile per l'emersione di nuove problematiche e abbia portato a un ripensamento delle regole del diritto dei marchi. Con lo sviluppo del commercio sul Web, infatti, per le imprese e gli individui sono sorte nuove opportunità di usare il proprio marchio o di fare uso, autorizzato o non, del marchio altrui. Dottrina e giurisprudenza si sono, di volta in volta, interrogate in merito all'applicabilità delle nozioni di ¿uso di marchio¿ e di ¿rischio di confusione¿; ancora, si sono chieste in quali circostanze gli usi del marchio altrui potessero comportare detrimento alle funzioni giuridicamente tutelate o la violazione delle norme dettate a tutela dei titolari di marchi che godono di notorietà. Infine hanno previsto che, in talune circostanze e nel rispetto dei requisiti previsti, gli effetti dei diritti di marchio potessero essere limitati e potessero essere applicate le norme dettate in tema di libere utilizzazioni. Nel corso della trattazione verrà, inoltre, evidenziato come, a causa dell'intrinseco anonimato che caratterizza la Rete, le autorità giudiziarie siano state chiamate a pronunciarsi in merito alla responsabilità extracontrattuale dei provider. Le soluzioni offerte a tale importante questione sono state per lungo tempo contrastanti e sono state parzialmente risolte, per quanto concerne il contesto statunitense, solo grazie all'applicazione in via analogica del DMCA; per quanto concerne il contesto europeo, invece, attraverso l'intervento del legislatore comunitario e della Corte di Giustizia UE. Grazie a norme quali il DMCA e la Direttiva 2000/31/CE e alla loro interpretazione giurisprudenziale sono stati posti alcuni importanti limiti alla responsabilità di tali soggetti, individuati secondo le attività svolte. Infine, si sottolineerà come le risposte della giurisprudenza siano state tra loro assai diverse, talvolta a favore dei titolari dei marchi, talvolta maggiormente bilanciate nella valutazione dei diversi interessi.
Diritto dei marchi e vendite online
LESSONA, ENRICO
2012/2013
Abstract
Lo scopo di questa tesi è di fornire una valutazione esaustiva di come la crescita del commercio elettronico costituisca terreno fertile per l'emersione di nuove problematiche e abbia portato a un ripensamento delle regole del diritto dei marchi. Con lo sviluppo del commercio sul Web, infatti, per le imprese e gli individui sono sorte nuove opportunità di usare il proprio marchio o di fare uso, autorizzato o non, del marchio altrui. Dottrina e giurisprudenza si sono, di volta in volta, interrogate in merito all'applicabilità delle nozioni di ¿uso di marchio¿ e di ¿rischio di confusione¿; ancora, si sono chieste in quali circostanze gli usi del marchio altrui potessero comportare detrimento alle funzioni giuridicamente tutelate o la violazione delle norme dettate a tutela dei titolari di marchi che godono di notorietà. Infine hanno previsto che, in talune circostanze e nel rispetto dei requisiti previsti, gli effetti dei diritti di marchio potessero essere limitati e potessero essere applicate le norme dettate in tema di libere utilizzazioni. Nel corso della trattazione verrà, inoltre, evidenziato come, a causa dell'intrinseco anonimato che caratterizza la Rete, le autorità giudiziarie siano state chiamate a pronunciarsi in merito alla responsabilità extracontrattuale dei provider. Le soluzioni offerte a tale importante questione sono state per lungo tempo contrastanti e sono state parzialmente risolte, per quanto concerne il contesto statunitense, solo grazie all'applicazione in via analogica del DMCA; per quanto concerne il contesto europeo, invece, attraverso l'intervento del legislatore comunitario e della Corte di Giustizia UE. Grazie a norme quali il DMCA e la Direttiva 2000/31/CE e alla loro interpretazione giurisprudenziale sono stati posti alcuni importanti limiti alla responsabilità di tali soggetti, individuati secondo le attività svolte. Infine, si sottolineerà come le risposte della giurisprudenza siano state tra loro assai diverse, talvolta a favore dei titolari dei marchi, talvolta maggiormente bilanciate nella valutazione dei diversi interessi.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
252391_enricolessonatesispecialistica.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
2.73 MB
Formato
Adobe PDF
|
2.73 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/58846