Today ensuring food security has become a path full of obstacles and the global community has to face more and more complex challenges, due to rapid increase of the world's population, climate change and frequent crisis in the agriculture sector. Despite of these problems, secure food to people is not just a policy concern, but it is a duty that falls on States and derives from two masterpieces of human rights law: the Universal Declaration of Human Rights, adopted in 1948 and the two related Covenants, the International Covenant on Civil and Political Rights and the International Covenant on Economic, Social and Cultural Rights, ratified in 1976. The aim of this work is to analyse food security policies and how the right to food is respected and implemented, starting from one of the today major threat to its realization: climate change. These three themes are strictly linked together, as today food security policies need to include mitigation and adaptation strategies to climate change to be adopted in agriculture, if they want to meet all the requirements derived from the obligations underneath the right to food. The aim of my analysis is also to demonstrate how human rights law can better approach food security and climate change issues and, in this viewpoint, how right to food, also through sustainable food security policies, can be used as a weapon against hunger and environmental protection. The Indian case included in this study shows the difficulties to first recognize at a national level this right and therefore to provide proper policies to fully realize the right. The difficulty is even harder for a country like India, where, even though it is the fourth-largest economy in the world, 47 per cent of all Indian children and 36 per cent of all adults are undernourished. However, the Indian Supreme Court has explicitly recognized this right, interpreting the right to life in article 21 of the Indian Constitution.

Oggi giorno garantire la sicurezza alimentare è un percorso pieno di ostacoli e la comunità globale deve affrontare sfide sempre più complesse, dovute al rapido aumentare della popolazione, ai cambiamenti climatici e alle frequenti crisi del settore agricolo. Al di là di questi problemi, garantire la sicurezza alimentare non è solo questione politica, ma è un dovere che ricade sugli Stati e che deriva da due capolavori della legislazione sui diritti umani: la Dichiarazione Universale sui Diritti Umani, adottata nel 1948 e i due Patti correlati, il Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici e il Patto Internazionale sui Diritti Economici, Sociali e Culturali, ratificati nel 1976. Lo scopo di questo lavoro è di analizzare le politiche riguardanti la sicurezza alimentare e come il diritto al cibo sia rispettato e realizzato, partendo da una delle sue più grandi minacce: i cambiamenti climatici. Questi tre temi sono strettamente collegati, in quanto oggi le politiche sulla sicurezza alimentare devono necessariamente includere strategie di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici da adottare in agricoltura, per fare in modo che queste politiche rispettino le obbligazioni derivanti dal diritto al cibo. Un ulteriore scopo del mio lavoro è quello di dimostrare come i diritti umani possano meglio risolvere le problematiche riguardanti la sicurezza alimentare e i cambiamenti climatici e come, in questa visione, il diritto al cibo, attraverso delle politiche di sicurezza alimentare sostenibile, possa essere utilizzato come un'arma da usare sia per combattere la fame che per proteggere l'ambiente. Il caso Indiano, incluso in questo studio, mostra le difficoltà prima nel riconoscere a livello nazionale questo diritto e in seguito nel fornire politiche adeguate per la sua soddisfazione. La difficoltà è ancora maggiore in un paese come l'India, dove, nonostante sia la quarte economia mondiale, il 47 per cento dei bambini Indiani e il 36 per cento degli adulti è malnutrito. In ogni caso, la Corte Suprema Indiana è ha esplicitamente riconosciuto questo diritto, interpretando il diritto alla vita previsto dall'articolo 21 della Costituzione Indiana.

Cambiamenti climatici, sicurezza alimentare e diritti fondamentali in India

MODENA, CAROLINA
2012/2013

Abstract

Oggi giorno garantire la sicurezza alimentare è un percorso pieno di ostacoli e la comunità globale deve affrontare sfide sempre più complesse, dovute al rapido aumentare della popolazione, ai cambiamenti climatici e alle frequenti crisi del settore agricolo. Al di là di questi problemi, garantire la sicurezza alimentare non è solo questione politica, ma è un dovere che ricade sugli Stati e che deriva da due capolavori della legislazione sui diritti umani: la Dichiarazione Universale sui Diritti Umani, adottata nel 1948 e i due Patti correlati, il Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici e il Patto Internazionale sui Diritti Economici, Sociali e Culturali, ratificati nel 1976. Lo scopo di questo lavoro è di analizzare le politiche riguardanti la sicurezza alimentare e come il diritto al cibo sia rispettato e realizzato, partendo da una delle sue più grandi minacce: i cambiamenti climatici. Questi tre temi sono strettamente collegati, in quanto oggi le politiche sulla sicurezza alimentare devono necessariamente includere strategie di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici da adottare in agricoltura, per fare in modo che queste politiche rispettino le obbligazioni derivanti dal diritto al cibo. Un ulteriore scopo del mio lavoro è quello di dimostrare come i diritti umani possano meglio risolvere le problematiche riguardanti la sicurezza alimentare e i cambiamenti climatici e come, in questa visione, il diritto al cibo, attraverso delle politiche di sicurezza alimentare sostenibile, possa essere utilizzato come un'arma da usare sia per combattere la fame che per proteggere l'ambiente. Il caso Indiano, incluso in questo studio, mostra le difficoltà prima nel riconoscere a livello nazionale questo diritto e in seguito nel fornire politiche adeguate per la sua soddisfazione. La difficoltà è ancora maggiore in un paese come l'India, dove, nonostante sia la quarte economia mondiale, il 47 per cento dei bambini Indiani e il 36 per cento degli adulti è malnutrito. In ogni caso, la Corte Suprema Indiana è ha esplicitamente riconosciuto questo diritto, interpretando il diritto alla vita previsto dall'articolo 21 della Costituzione Indiana.
ENG
Today ensuring food security has become a path full of obstacles and the global community has to face more and more complex challenges, due to rapid increase of the world's population, climate change and frequent crisis in the agriculture sector. Despite of these problems, secure food to people is not just a policy concern, but it is a duty that falls on States and derives from two masterpieces of human rights law: the Universal Declaration of Human Rights, adopted in 1948 and the two related Covenants, the International Covenant on Civil and Political Rights and the International Covenant on Economic, Social and Cultural Rights, ratified in 1976. The aim of this work is to analyse food security policies and how the right to food is respected and implemented, starting from one of the today major threat to its realization: climate change. These three themes are strictly linked together, as today food security policies need to include mitigation and adaptation strategies to climate change to be adopted in agriculture, if they want to meet all the requirements derived from the obligations underneath the right to food. The aim of my analysis is also to demonstrate how human rights law can better approach food security and climate change issues and, in this viewpoint, how right to food, also through sustainable food security policies, can be used as a weapon against hunger and environmental protection. The Indian case included in this study shows the difficulties to first recognize at a national level this right and therefore to provide proper policies to fully realize the right. The difficulty is even harder for a country like India, where, even though it is the fourth-largest economy in the world, 47 per cent of all Indian children and 36 per cent of all adults are undernourished. However, the Indian Supreme Court has explicitly recognized this right, interpreting the right to life in article 21 of the Indian Constitution.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/58839