La mediazione rientra tra le tecniche di risoluzione dei conflitti alternative al processo, i cosiddetti strumenti di A.D.R., alternative dispute resolution. Il compito del mediatore non è di indagare sull'appartenenza del diritto rivendicato ad una o all'altra parte, quanto piuttosto carpire le ragioni di tale rivendicazione, cercando di far affiorare le reali necessità delle parti, con un'importante attività di negoziazione volta a preservare il rapporto fra le parti. Questa finalità assume un rilievo particolare nella mediazione familiare, dove i rapporti presi in considerazione, per loro natura, necessitano di una particolare salvaguardia. La mediazione familiare si propone, infatti, come strumento di composizione delle liti all'interno del focolare domestico, in particolare in ambito coniugale, dove è indispensabile per le parti trovare una soluzione al conflitto che le attanaglia, senza ledere, in modo irreparabile, il legame che li unisce. I coniugi iniziano, dunque, un percorso dinanzi ad un mediatore familiare nel tentativo di rinsaldare la propria capacità comunicativa, tale da permettere loro di riflettere e accordarsi serenamente per la realizzazione di un nuovo equilibrio. Nel mio elaborato ho analizzato il fenomeno della mediazione familiare, concentrandomi sia sull'aspetto storico e giuridico che su un'analisi del conflitto nella sua natura più psicologica, scandagliando quelle che sono le emotività e i sentimenti che lo distinguono, cercando di indagare le diverse tecniche di gestione della conflittualità e di comprendere quale ruolo rivesta la mediazione familiare al loro interno.
LA MEDIAZIONE FAMILIARE
MENZIO, ELISA
2012/2013
Abstract
La mediazione rientra tra le tecniche di risoluzione dei conflitti alternative al processo, i cosiddetti strumenti di A.D.R., alternative dispute resolution. Il compito del mediatore non è di indagare sull'appartenenza del diritto rivendicato ad una o all'altra parte, quanto piuttosto carpire le ragioni di tale rivendicazione, cercando di far affiorare le reali necessità delle parti, con un'importante attività di negoziazione volta a preservare il rapporto fra le parti. Questa finalità assume un rilievo particolare nella mediazione familiare, dove i rapporti presi in considerazione, per loro natura, necessitano di una particolare salvaguardia. La mediazione familiare si propone, infatti, come strumento di composizione delle liti all'interno del focolare domestico, in particolare in ambito coniugale, dove è indispensabile per le parti trovare una soluzione al conflitto che le attanaglia, senza ledere, in modo irreparabile, il legame che li unisce. I coniugi iniziano, dunque, un percorso dinanzi ad un mediatore familiare nel tentativo di rinsaldare la propria capacità comunicativa, tale da permettere loro di riflettere e accordarsi serenamente per la realizzazione di un nuovo equilibrio. Nel mio elaborato ho analizzato il fenomeno della mediazione familiare, concentrandomi sia sull'aspetto storico e giuridico che su un'analisi del conflitto nella sua natura più psicologica, scandagliando quelle che sono le emotività e i sentimenti che lo distinguono, cercando di indagare le diverse tecniche di gestione della conflittualità e di comprendere quale ruolo rivesta la mediazione familiare al loro interno.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/58826