Il diritto di recesso nelle offerte fuori sede

L'oggetto di questa tesi è il diritto di recesso nelle offerte fuori sede. Il lavoro si articola in tre capitoli: il primo tratta l'offerta fuori sede, il secondo il diritto di recesso e il terzo capitolo esamina i temi trattati nei primi due capitoli, alla luce delle pronunce giurisprudenziali riguardanti i prodotti finanziari My Way e 4you. Nel primo capitolo si parla dell'offerta fuori sede, ossia la promozione e il collocamento presso il pubblico di strumenti finanziari, servizi ed attività di investimento. Questa tipologia di offerta è rivolta al cliente al dettaglio e la caratteristica preponderante è che viene svolta al di fuori dei locali dei soggetti offerenti. La materia è disciplinata nel decreto legislativo n. 58 del 24 febbraio 1998, denominato Testo Unico della Finanza e nelle successive modifiche. Di questo decreto prenderemo in esame, in particolar modo, gli articoli 30 (il quale enuncia l'offerta fuori sede), 31 (che si occupa della disciplina dei promotori finanziari) e 32 (avente ad oggetto la promozione e il collocamento a distanza di servizi e attività di investimento e strumenti finanziari). Nel secondo capitolo affrontiamo il tema del diritto di recesso, dapprima dal punto di vista generale secondo quanto viene definito nel Codice Civile, quindi nel Codice del Consumo e nel Testo Unico della Finanza. Quest'ultima disciplina è quella pertinente al diritto di ripensamento in riferimento alle offerte fuori sede. Per poterla capire in modo completo, è preceduta da una breve introduzione storica nella quale si espongono i passaggi legislativi precedenti al Testo Unico. Essendo il diritto di ripensamento nelle offerte fuori sede un argomento molto discusso sia in dottrina che in giurisprudenza, esso ha subito molte modifiche, l'ultima in ordine di tempo, ma in realtà la più importante, è stata apportata nel 2013 dal ¿decreto del fare¿ che se occupa all'articolo 56-quater. Il terzo capitolo si apre con una breve introduzione sulla vicenda legata ai prodotti My way e 4you. Di seguito vengono esposti i casi giurisprudenziali aventi ad oggetto questi prodotti, correlati dalle problematiche che ne derivarono. A dieci anni dai primi casi in materia, viene richiesto il giudizio della Cassazione. Le Sezioni Unite esprimono il loro giudizio nella sentenza n. 13905 del 3 giugno 2013. La Cassazione analizza tutti gli interrogativi posti riguardo ai commi 6 e 7 dell'articolo 30 del Tuf e cerca di dare una risposta soddisfacente, non ricavabile esclusivamente dal mero dato letterale. L'orientamento estensivo è quello seguito dalla Cassazione, si ritrova l'esposizione nel penultimo paragrafo. La tesi si chiude con l'analisi dell'articolo 56-quater del ¿decreto del fare¿. Quest'articolo recepisce quanto definito dalle Sezioni Unite nella sentenza del 3 giugno 2013 e dona maggior chiarezza all'ambito applicativo dell'articolo 30, comma 6, del Testo Unico della Finanza, disciplinando in modo migliore il diritto di recesso nelle offerte fuori sede.