L'obiettivo della tesi è quello di capire: ¿ Per quale ragione Torino viene considerata la prima capitale dell'automobile? ¿ Perché proprio in Piemonte si è radicata la filiera dello stile dell'automobile? ¿ Manifesta l'area geografica piemontese le caratteristiche di un distretto industriale nel settore automobilistico? Le risposte a tali domande si nascondono nella storia dello sviluppo dell'auto, partendo dalle antiche carrette e carrozze che, con il progresso della tecnologia, si sono trasformate nelle biciclette e tricicli a motore per poi diventare eleganti auto. Il movimento artistico, da sempre presente nel corso della storia, ha indotto all'introduzione di un elemento estetico nel campo di produzione di automobili che non è mai stato trascurato dai designer che hanno operato in Piemonte. Per citarne alcuni possiamo ricordare Marcello Alessio, Michele Lanza, Vincenzo Lancia, Dante Giacosa, Marcello Gandini, Leonardo Fioravanti, Giorgetto Giugiaro e i Fratelli Ceirano e tanti altri. Alla base della cultura dei designer piemontesi si trovano le realtà come: ¿Industrie di Diatto¿, ¿Ceirano & Co¿, ¿Stabilimenti Farina¿, ¿Carrozzeria Piemontese¿,¿Lancia & Co.¿, ¿Pininfarina¿ ecc, che hanno influenzato lo sviluppo della filiera e il modo di operare, partendo dalla produzione artigianale alla produzione di massa e alla produzione snella. La ricerca, che ho condotto in quella tesi, si concentra sull'analisi della teoria dei distretti industriali, elaborata dall'economista britannico Alfred Marshall, e la sua applicazione nell'area geografica piemontese nell'ambito della filiera dello stile dell'automobile. Per concludere la mia introduzione vorrei annotare che, il design dell'automobile fa parte di una filiera produttiva molto complessa ed ha una lunga storia di evoluzione nata nell'ottocento ed evolutasi fino ad oggi.
Da distretto a indotto: l'evoluzione della filiera dello stile dell'automobile in Piemonte
MASLAVA, KATSIARYNA
2012/2013
Abstract
L'obiettivo della tesi è quello di capire: ¿ Per quale ragione Torino viene considerata la prima capitale dell'automobile? ¿ Perché proprio in Piemonte si è radicata la filiera dello stile dell'automobile? ¿ Manifesta l'area geografica piemontese le caratteristiche di un distretto industriale nel settore automobilistico? Le risposte a tali domande si nascondono nella storia dello sviluppo dell'auto, partendo dalle antiche carrette e carrozze che, con il progresso della tecnologia, si sono trasformate nelle biciclette e tricicli a motore per poi diventare eleganti auto. Il movimento artistico, da sempre presente nel corso della storia, ha indotto all'introduzione di un elemento estetico nel campo di produzione di automobili che non è mai stato trascurato dai designer che hanno operato in Piemonte. Per citarne alcuni possiamo ricordare Marcello Alessio, Michele Lanza, Vincenzo Lancia, Dante Giacosa, Marcello Gandini, Leonardo Fioravanti, Giorgetto Giugiaro e i Fratelli Ceirano e tanti altri. Alla base della cultura dei designer piemontesi si trovano le realtà come: ¿Industrie di Diatto¿, ¿Ceirano & Co¿, ¿Stabilimenti Farina¿, ¿Carrozzeria Piemontese¿,¿Lancia & Co.¿, ¿Pininfarina¿ ecc, che hanno influenzato lo sviluppo della filiera e il modo di operare, partendo dalla produzione artigianale alla produzione di massa e alla produzione snella. La ricerca, che ho condotto in quella tesi, si concentra sull'analisi della teoria dei distretti industriali, elaborata dall'economista britannico Alfred Marshall, e la sua applicazione nell'area geografica piemontese nell'ambito della filiera dello stile dell'automobile. Per concludere la mia introduzione vorrei annotare che, il design dell'automobile fa parte di una filiera produttiva molto complessa ed ha una lunga storia di evoluzione nata nell'ottocento ed evolutasi fino ad oggi.I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/58776