Questo elaborato va ad indagare un fenomeno che caratterizza l'infanzia di tutti i bambini, ossia la differenziazione di genere nel gioco. Vengono analizzati gli aspetti attraverso cui si esprimono le differenze di genere: la scelta dei giocattoli, le modalità di gioco e lo stile relazionale. Si vanno successivamente ad indagare le possibili cause del fenomeno. Dapprima vengono analizzate le ricerche che asseriscono una determinante biologica quale causa primaria del fenomeno: studi su primati, osservazioni con bambini da 3 a 8 mesi, ricerche sulla componente ormonale e sulla differente struttura cerebrale nei due sessi. Viene, inoltre, preso in esame il significato di ¿concetto di genere¿, la suddivisione di questo in vari campi di appartenenza e il suo sviluppo, sul quale alcune teorie (cognitivismo e comportamentismo) si contrappongono. Per quanto riguarda l'ambiente in cui il bambino si trova a nascere e a crescere, i fattori che possono influire sullo stereotipo di genere nel gioco sono stati suddivisi in aspettative genitoriali, segregazione di genere operata dai pari e ruolo della pubblicità televisiva e cartacea nel trasmettere messaggi di genere stereotipati. Terminata la panoramica sulle possibili cause della differenziazione di genere nel gioco, si delinea l'obiettivo di questo elaborato. Esso mira a comprendere come l'educatrice/educatore deve porsi nei confronti di questo fenomeno, data l'importanza che la professionalità di questa figura educativa riveste nella crescita del bambino. Vengono presi in considerazione vari ambiti in cui gli interventi di educatrici ed educatori possono influire sulla tipizzazione di genere nel gioco: lo sviluppo di abilità differenziate, spazi e materiali, risposte a comportamenti ¿trasgressivi¿ o stereotipati da parte dei bambini, rapporto con i genitori. Infine, si analizza come la formazione di educatrici ed educatori sia importante al fine di evitare che stereotipi e rigidità mentali vadano ad influenzare il gioco dei bambini e quindi una crescita psicofisica equilibrata degli stessi.

La differenziazione di genere nel gioco. Dai fattori genetici alle influenze ambientali.

BENEDETTO, MARTINA
2012/2013

Abstract

Questo elaborato va ad indagare un fenomeno che caratterizza l'infanzia di tutti i bambini, ossia la differenziazione di genere nel gioco. Vengono analizzati gli aspetti attraverso cui si esprimono le differenze di genere: la scelta dei giocattoli, le modalità di gioco e lo stile relazionale. Si vanno successivamente ad indagare le possibili cause del fenomeno. Dapprima vengono analizzate le ricerche che asseriscono una determinante biologica quale causa primaria del fenomeno: studi su primati, osservazioni con bambini da 3 a 8 mesi, ricerche sulla componente ormonale e sulla differente struttura cerebrale nei due sessi. Viene, inoltre, preso in esame il significato di ¿concetto di genere¿, la suddivisione di questo in vari campi di appartenenza e il suo sviluppo, sul quale alcune teorie (cognitivismo e comportamentismo) si contrappongono. Per quanto riguarda l'ambiente in cui il bambino si trova a nascere e a crescere, i fattori che possono influire sullo stereotipo di genere nel gioco sono stati suddivisi in aspettative genitoriali, segregazione di genere operata dai pari e ruolo della pubblicità televisiva e cartacea nel trasmettere messaggi di genere stereotipati. Terminata la panoramica sulle possibili cause della differenziazione di genere nel gioco, si delinea l'obiettivo di questo elaborato. Esso mira a comprendere come l'educatrice/educatore deve porsi nei confronti di questo fenomeno, data l'importanza che la professionalità di questa figura educativa riveste nella crescita del bambino. Vengono presi in considerazione vari ambiti in cui gli interventi di educatrici ed educatori possono influire sulla tipizzazione di genere nel gioco: lo sviluppo di abilità differenziate, spazi e materiali, risposte a comportamenti ¿trasgressivi¿ o stereotipati da parte dei bambini, rapporto con i genitori. Infine, si analizza come la formazione di educatrici ed educatori sia importante al fine di evitare che stereotipi e rigidità mentali vadano ad influenzare il gioco dei bambini e quindi una crescita psicofisica equilibrata degli stessi.
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