In questa tesi si leggono problemi rilevabili in un ambito recente quanto antichissimo, a seconda della veste che gli si dà: le acquisizione di terre su larga scala nei paesi in via di sviluppo. La tesi si compone di tre parti, per un totale di cinque capitoli. Nella prima parte vengono esposte le tematiche riguardanti il dibattito sviluppato attorno al fenomeno delle acquisizioni (con attenzione particolare al land grabbing) e alle cause di esso. Nella medesima parte vengono presentati i protagonisti delle acquisizioni, in particolare gli investitori, lato molto interessante delle acquisizioni di terre, perché permettono di capire l'importanza e la portata del fenomeno a livello economico-finanziario, insieme ad una quantificazione del fenomeno, per quanto essa sia soggetta a molte variabili che influiscono nel calcolo. Questa prima parte intende quindi presentare il fenomeno delle acquisizione di terre nei paesi in via di sviluppo per rendere l'idea del fenomeno e dimostrare quanto ci sia da discutere e sviluppare ulteriormente a livello di conoscenza teorica e implementazione politica. Nello specifico, il capitolo 1 si pone l'obiettivo di inquadrare le acquisizioni da un punto di vista scientifico, proponendo dei punti di vista su quale possa o debba essere la modalità di un'acquisizione per risultare il meno dannosa possibile. Il capitolo 2 analizza i fattori che hanno portato al boom delle acquisizioni. Il capitolo 3, che chiude questa prima parte, osserva gli attori, in particolare gli investitori e le modalità attraverso le quali i loro interessi trovano opportunità interessanti nelle acquisizioni. Nella seconda parte, costituita da un unico capitolo, viene presentato uno schema interpretativo delle acquisizioni, costruito in modo tale da mostrare una continuità storica nell'utilizzo di certi mezzi per assecondare le esigenze economiche; da un approccio di tipo storico, dove vengono spiegate le possibili cause di vantaggio di alcune nazioni sulle altre, si passa a descrivere i modelli di sviluppo dell'agricoltura incontrati nella storia recente, per ipotizzare una sorta di dipendenza che continua a caratterizzare i paesi del Sud del mondo rispetto a quelli del Nord. Infine, nella terza parte, anch'essa formata da un unico capitolo, si può osservare come, nel concreto, agisca il meccanismo delle acquisizioni; per fare questo ci si cala nella realtà di un paese africano, il Senegal, verificando nel contempo le modalità e l'impatto di un grande investimento fondiario. Seppur lontano mediaticamente dai fenomeni che hanno contraddistinto altri paesi del medesimo continente (Etiopia e Sudan, per esempio), questo stato dell'Africa occidentale è stato ed è ancora, suo malgrado, terreno-obiettivo di molte aziende che riescono a sfruttare le larghe maglie del sistema normativo senegalese per realizzare i propri progetti, a discapito dell'interesse delle comunità locali. La breve presentazione di un'acquisizione, prima fallita e, in seguito riuscita, chiude il capitolo. La tesi mostra come le acquisizioni attuali non siano un fenomeno che permette a tutti di ottenere dei vantaggi. L'interesse degli investitori troppo spesso sovrasta quello delle popolazioni rurali dei paesi in via di sviluppo.

Le acquisizioni di terre su larga scala nei paesi in via di sviluppo: cause, modalità, impatto

GIORDA, SIMONE
2012/2013

Abstract

In questa tesi si leggono problemi rilevabili in un ambito recente quanto antichissimo, a seconda della veste che gli si dà: le acquisizione di terre su larga scala nei paesi in via di sviluppo. La tesi si compone di tre parti, per un totale di cinque capitoli. Nella prima parte vengono esposte le tematiche riguardanti il dibattito sviluppato attorno al fenomeno delle acquisizioni (con attenzione particolare al land grabbing) e alle cause di esso. Nella medesima parte vengono presentati i protagonisti delle acquisizioni, in particolare gli investitori, lato molto interessante delle acquisizioni di terre, perché permettono di capire l'importanza e la portata del fenomeno a livello economico-finanziario, insieme ad una quantificazione del fenomeno, per quanto essa sia soggetta a molte variabili che influiscono nel calcolo. Questa prima parte intende quindi presentare il fenomeno delle acquisizione di terre nei paesi in via di sviluppo per rendere l'idea del fenomeno e dimostrare quanto ci sia da discutere e sviluppare ulteriormente a livello di conoscenza teorica e implementazione politica. Nello specifico, il capitolo 1 si pone l'obiettivo di inquadrare le acquisizioni da un punto di vista scientifico, proponendo dei punti di vista su quale possa o debba essere la modalità di un'acquisizione per risultare il meno dannosa possibile. Il capitolo 2 analizza i fattori che hanno portato al boom delle acquisizioni. Il capitolo 3, che chiude questa prima parte, osserva gli attori, in particolare gli investitori e le modalità attraverso le quali i loro interessi trovano opportunità interessanti nelle acquisizioni. Nella seconda parte, costituita da un unico capitolo, viene presentato uno schema interpretativo delle acquisizioni, costruito in modo tale da mostrare una continuità storica nell'utilizzo di certi mezzi per assecondare le esigenze economiche; da un approccio di tipo storico, dove vengono spiegate le possibili cause di vantaggio di alcune nazioni sulle altre, si passa a descrivere i modelli di sviluppo dell'agricoltura incontrati nella storia recente, per ipotizzare una sorta di dipendenza che continua a caratterizzare i paesi del Sud del mondo rispetto a quelli del Nord. Infine, nella terza parte, anch'essa formata da un unico capitolo, si può osservare come, nel concreto, agisca il meccanismo delle acquisizioni; per fare questo ci si cala nella realtà di un paese africano, il Senegal, verificando nel contempo le modalità e l'impatto di un grande investimento fondiario. Seppur lontano mediaticamente dai fenomeni che hanno contraddistinto altri paesi del medesimo continente (Etiopia e Sudan, per esempio), questo stato dell'Africa occidentale è stato ed è ancora, suo malgrado, terreno-obiettivo di molte aziende che riescono a sfruttare le larghe maglie del sistema normativo senegalese per realizzare i propri progetti, a discapito dell'interesse delle comunità locali. La breve presentazione di un'acquisizione, prima fallita e, in seguito riuscita, chiude il capitolo. La tesi mostra come le acquisizioni attuali non siano un fenomeno che permette a tutti di ottenere dei vantaggi. L'interesse degli investitori troppo spesso sovrasta quello delle popolazioni rurali dei paesi in via di sviluppo.
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